Switch, una presa elettrica intelligente

ottobre 27th, 2009 by Ivana

Switch

Altro che ciabatte intelligenti! Invece di creare oggetti di supporto modifichiamo direttamente le prese elettriche!

Bella l’idea di Yong-jin Kim, un designer astuto che, sebbene alle prime armi, può già vantare diversi premi e riconoscimenti importanti nel campo del design.

Switch è uno dei suoi ultimi progetti che al Seoul Design Olympiad 09 ha ottenuto l’Iron Haechi Prize e il People’s Choice Award. Come dicevo si tratta di una particolare presa elettrica, dall’interfaccia più familiare e accattivante, progettata per evitare sprechi e preservare i fruitori più piccoli da spiacevoli incidenti.

Switch funziona esattamente come una normale presa elettrica ma ha diverse caratteristiche che la rendono più funzionale e attenta agli sprechi. In primo luogo, diversamente dalle normali prese elettriche, una volta inserita la spina basta ruotarla verso destra o verso sinistra per avere o non avere corrente. Così, quando non usiamo gli apparecchi elettrici, basta ruotare la spina per evitare che i dispositivi restino in standby consumando continuamente energia Continua »

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La poltroncina SARA di Davide Conti

ottobre 22nd, 2009 by Ivana

Davide Conti design sedia SARA

Giovane, direi giovanissimo, è Davide Conti. Giovane designer italiano (Chiavari) che vanta già moltissimi progetti di design e numerosi riconoscimenti.

Ne parlammo già qualche tempo fa con Voilà, ma sul web e sul suo sito potete sicuramente dare un’occhiata più ampia ai suoi numerosi lavori ed ammirare anche la sezione Art & Foto.

Oggi parliamo di SARA. Non è la bellissima ragazza che vedete in foto ma l’ultima creazione del designer vincitrice del premio SUN.LAB for a creative outdoor, giunta alla seconta edizione. SARA è una poltroncina progettata per vivere il giardino grazie alla sue dimensioni studiate ad-hoc per stare comodamente seduti e poggiare le gambe sull’erba ed avere, nello stesso tempo, la possibilità di sfiorare l’erba con le mani grazie ai due ampi archi-braccioli della poltroncina.

Il prototipo, esposto al Salone Internazionale dell’esterno di Rimini, è stato curato dalla DDF curvati, di Mariano Comense, ed è stato realizzato in legno di pino lamellare incollato con colle melaminiche e curvata a freddo, infine trattata con idrorepellenti.

SARA coniuga il piacere di sedersi su una poltrona e di sdraiarsi a terra, una fusione pronta ad emozionare fruitori e guardandolo e vivendolo. Un lavoro molto bello ed essenziale con forme flessuose che ricordano i celeberrimi lavori di Gerald Summers rivisitati in chiave contemporanea. Lodevoli anche le attenzioni all’ambiente grazie alla realizzazione in lastre, che evita gli sfridi, e all’impilabilità dei pezzi, ottima per il trasporto e lo stoccaggio. Bel lavoro Davide! Che ve ne pare?  Altre immagini Continua »

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iPhone fingers: un accessorio anti-impronta…?

ottobre 16th, 2009 by Ivana

iPhone Fingers

Possessori di iPhone & Co unitevi!! Arriva un altro “accessorio” per l’iPhone.

Non ci giro molto intorno, e diciamolo pure senza peli sulla lingua, ma questi Fingers sono veramente brutti.

Non voglio nemmeno scendere in similitudini formali che questa specie di guantino evoca, ma un accessorio così fa veramente cadere le braccia! ((Francesco, hai veramente ragione. Ma cosa resterà di questi anni?? ci sto pensando anche io dopo il tuo commento al post di Starck & LaCie!)

L’idea nascerebbe dal fenomeno, che immagino tutti conosciamo, che si verifica durante l’utilizziamo dell’ iPhone (ma anche di altri dispositivi con schermo touch): le immancabili ditate sul monitor. Fenomeno al quale non possiamo fare che rassegnarci o armarci di un piccolo panno -come quello per pulire gli occhiali per esempio-.

iPhone Fingers -badate bene che *NON* sono stati progettati dalla APPLE!- tentano di risolvere il problema con dei copri dita in gomma (che spero che almeno siano realizzati in una gomma particolare che scivoli e che non faccia attrito!) realizzati in 4 colori pronti per essere srotolati sulle dita. Se questo è design…

Ovviamente preferisco un monitor con qualche ditata in più piuttosto che questi pseudo guanti per lavare i piatti! Sarebbe meglio risolvere il problema a monte (se proprio volessimo) e magari pensare al prossimo iPhone con un display “anti-impronta”, rivestito con un film tipo Lotus Effect. Voi che ne pensate?

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“CUT’N PASTE”, la tazza dalla bottiglia

ottobre 15th, 2009 by Sara Calvanese

Cut \'N Paste del designer Beyza Paksin

Un oggetto semplice semplice, progettato dal giovane designer Beyza Paksin dalla Turchia per il recente concorso appena concluso “It’s aperitivo time”, organizzato da Designboom per la Peroni.

Ecco una tazza taglia e incolla, ricavata appunto dalla classica bottiglia in vetro verde della Peroni che, dopo essere finita nella raccolta differenziata del vetro, segue un processo “virtuoso” e si reincarna in una tazza con manico.

Con un taglio alla base (magari si potrebbero pensare diverse altezze per diversi usi) si ottiene il contenitore e con un altro taglietto all’altra estremità, quella del beccuccio, si ottiene il manico.

Questo progetto, in lizza con altri contendenti che aspettano il vostro prezioso voto su Designboom, ottiene da parte mia la candidatura a possibile vincitore, perché coniuga in sé tutti gli aspetti richiesti dal concorso, pubblicizza la birra Peroni (fate poco uso d’alcool, mi raccomando!) e ne ricava una tazza magari anche da drink e aggiunge un aspetto che, se pur non richiesto, ottiene più punti sotto l’aspetto dell’ecologia, del riciclo e quindi del riutilizzo consapevole.

Direi: bevi consapevolmente e in una tazza di cui sei consapevole del suo ciclo di vita! Foto Continua »

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FOUND FORM, la luce prende forma con la cartapesta

ottobre 6th, 2009 by Sara Calvanese

Found Form

Letteralmente forma trovata, perché le FOUND FORM sono lampade plasmate e realizzate interamente in cartapesta.

Per lo studio londinese MORMENLS DESIGN, la giovane designer olandese Enina Waelstham ha progettato la forma con l’utilizzo di oggetti d’uso comune (bicchieri, bottiglie,…) ed ha creato con questi uno stampo, ricoprendo poi tutto con la cartapesta, impasto che si realizza davvero in poche semplici mosse, alla portata di tutti.

Quello che mi interessa di questo progetto, non è tanto l’utilizzo della cartapesta in sé, bensì la forma stessa di queste lampade ricavata appunto dall’unione di oggetti in disuso e comunque che hanno perso di valore, non più utili insomma.

Un prodotto eco-sostenibile, creato con l’uso di materiale povero, pulito, ricavato dal riciclo e dal semplice riutilizzo di carta assorbente o di giornale impastata con colla vinilica, perché, come ormai sappiamo, i progetti e le idee più semplici e fresche sono anche quelli realizzati con ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, di cui ci circondiamo ma di cui spesso ci dimentichiamo.

Quindi anche del materiale da riciclo e che magari pensate di gettare nella raccolta differenziata potrebbe ancora esservi utile e prendere nuova vita sottoforma di nuovi ed accattivanti oggetti e fare di voi dei giovani progettisti ready made !

È proprio il caso di dire che <<nessuno nasce imparato>>!

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Night/Bed di Maria Cichy

settembre 25th, 2009 by Ivana

Maria Cichy Night/Bed

Un comodino? un tavolino?

Night/Bed della designer Maria Cichy è un comodino multifunzione disegnato per chi vuole di più dagli oggetti. Pronti a scoprire N/B dunque…

Night/Bad appare come un comodino dal design geometrico e pulito, un bianco candido ammorbidito dagli angoli smussati e da una linea sinuosa che disegna e caratterizza un lato del comodino.

Un mero esercizio stilistico? Ovviamente no! Dietro questo disegno organico si nasconde, anzi si mimetizza, un comodo tavolino multiuso ideale per fare colazione, leggere o per scrivere al pc magari prima di addormentarci!

L’estrazione del tavolino dal comodino è semplicissima ed è facilitata da una lunga maniglia in alluminio e dalle comode ruote poste al di sotto del tavolino. Il comodino invece mantiene la tua stabilità grazie ai quattro piedini. Una soluzione funzionale e salva-spazio che personalmente apprezzo molto. Mi piacerebbe molto averlo in camera! A voi piace? Guarda tutte le foto Continua »

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Lock Sit, la bicicletta con sellino-catenaccio

luglio 15th, 2009 by Ivana

Lock Sit
Catene, catenacci, ganascine, lucchetti…tutti ottimi sistemi per non farsi rubare la bici, assicurandola magari al solito lampione della luce.

Ottimi metodi certo, ma adesso potrebbe forse nascerne uno miglior. E’ Lock Sit, il sellino-catenaccio contro i furti di biciclette!

A prima vista sembra una normalissima bicicletta, con un comune sellino e uno stile classico. Tutto vero, tranne che per il sellino. Il designer Jack Godfrey Wood, ha infatti messo a punto un nuovo sistema per bloccare la bici ed evitare i possibili furti.

Il sistema è comodo e ci permetterà di andare a fare delle belle passeggiate in bicicletta senza portarci il peso di catene e lucchetti. Tutto il sistema antifurto è infatti integrato nel sellino. Una volta scelto il posto dove parcheggiare la bici, è sufficiente staccare l’elemento a forma di ferro di cavallo che si trova all’estremità del sellino, reclinare quest’ultimo completamente verso la ruota posteriore (procedura facilitata dal gancio sul tubolare studiato ad-hoc) e agganciare il sellino alla ruota grazie l’elemento a ferro di cavallo Continua »

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Ora (il)Legale di Denis Guidone

luglio 13th, 2009 by Ivana

Ora (il)legale

La passione per gli orologi di Denis Guidone prende ancora forma con la sua ultima creazione: Ora (il)Legale.

Stile, creatività e design ritornano più forti che mai, in questo ultimo orologio realizzato dal designer Guidone. Dopo gli orologi da polso Ora Unica, la collezione si arricchisce con gli orologi Ora (il)Legale.

Grazie al particolare design è possibile passare dall’ora solare all’ora legare (e viceversa) con dito. Un piccolo e semplice gesto, senza toccare o spostare nessuna lancetta.

Con Ora Illegale finirà la noia di dover spostare accuratamente tutte le lancette di casa, prestando cura e attenzione nel posizionare quella dei minuti; basterà semplicemente ruotare il quadrante di pochi gradi (aiutati dal particolare design) ed il gioco è fatto.

Minimal ma accurato e preciso, l’orologio Ora (il)legale è stato realizzato con una sola lancetta pronta però a scandire con precisione sia le ore che i minuti che passano incessantemente.

Per tutti gli interessati è possibile acquistare Ora (il)Legale a 77euro presso lo store NAVA in via Durini 23 a Milano. A Settembre saranno finalmente disponibili tutte le creazioni!

Le immagini Continua »

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Light O'Clock: lancette luminose per l'orologio a parete

luglio 2nd, 2009 by Ivana

Light O\'Clock

Ma perchè usare le solite lancette per segnalare l’ora? Light O’ Clock…e le lancette si trasformano in fasci luminosi!

Un orologio che illumina anche di luce soffusa l’ambiente dove ci troviamo? E’ Light O’Clock, l’orologio che, al posto delle lancette, ha due fasci di luce bianca.

La raccolta di orologi particolari si arricchisce ancora di più. Dopo l’orologio soffice Soft Clock, l’originalissimo Ora Unica di Denis Guidone(da polso) e l’ orologio con lancette improvvisate Meaning of Time non poteva mancare anche Light O’Clock!

Il modo di leggere l’ora resta sempre lo stesso, ma il prodotto finale è sicuramente più accattivante e particolare. La base dell’orologio ha una forma quadrata con angoli smussati e le ore 12 come punto di riferimento. Da spento sembra quasi un quadro ma basta “accendere” Light O’Clock per ammirare questo particolare orologio e decorare le pareti di casa o ufficio con i fasci luminosi che fuoriescono dalla base. Proprio come in un orologio tradizionale al fascio luminoso più piccolo corristonde la lancetta delle ore, mentre al fascio più grande quella dei minuti. Continua »

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Lightlane: quando il concept diventa prodotto

giugno 30th, 2009 by Ivana

Light lane pista ciclabile virtuale

Lightlane il sistema laser che proietta una corsia ciclabile “virtuale” e privata.

Ricordate Lightlane? Beh, questo particolare dispositivo pensato dai designer Alex Tee ed Evan Gant da concept sta per diventare prodotto! Lightlane è infatti stato prodotto in fase BETA ma, ovviamente, sarà soggetto ad ulteriori modifiche.

Come si vede dal video LightLine si applica alla parte posteriore del sellino della bicicletta e proietta sul manto stradale un fascio di luce verde che in un colpo solo illumina e segnala il ciclista.  Grazie a questo faro-laser è possibile creare una pista ciclabile virtuale e segnalare la propria presenza su strada, soprattutto di notte o in condizioni di scarsa visibilità. Oltre ad avere sempre una pista ciclabile a portata di bici, Lightlane è stato concepito soprattutto per segnalare agli automobilisti la presenza di ciclisti anche a distanza e su strade poco o mal illuminate.

Dal video il raggio laser mi sembra ancora poco visibile, probabilmente anche la scelta del colore verde (invece del rosso) non aiuta e non sottolinea abbastanza la presenza oltre a non comunicare il “pericolo” ciclista segnalato solo grazie ad un LED rosso. Aspetteremo le ulteriori messe a punto visto che ci sono diverse “pecche” da sistemare. Che dite?

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