gennaio 22nd, 2008 by Ivana

Quali saranno le tendenze per il pranzo del futuro? Il concorso indetto da DesignBoom e Macef, cerca di indagare e scoprire gli stili di vita per i pranzi del 2015.
Vincitori del concorso ben tre progetti -in ex equo- : Cucchiai a Memoria di Foglia (del giapponese Shuhei Senda), Fragile (sale e pepe di Mey e Boaz Kahn) e Din-Ink, un set di posate molto particolari. Parliamone…
Din-Ink è un progetto di food-design ideato da quattro giovani designer italiani (Andrea Cingoli, Cristian Cellini, Emilio Bellisario e Francesca Fontana) destinato a diventare un nuovo trend in ambito di food-design pratico e maneggevole.
Sono dei veri e propri “tappini”, trasformabili in simpatiche posate con l’aiuto di una comunissima penna a sfera. Coltello, forchetta e cucchiaio, intercambiabili e funzionali, per i pranzetti più veloci e divertenti. Basta una penna ed il gioco è fatto, semplice proprio come recita lo slogan “Eat easy, it’s easy!“.
Simpatiche sono simpatiche e magari anche pratiche…ma, personalmente, sarei restia ad utilizzarle per mangiare. Non mi trasmettono il massimo dell’igiene. Non so, magari è un mio limite, voi che ne pensate? Foto Continua »
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novembre 23rd, 2007 by Ivana

Un marchio famoso, quello della Lufthansa, dietro al quale si nasconde un interessante progetto di food design; un’immagine coordinata che prende il volo, verso un settore in ascesa, trasformandosi in uno stilizzato ed elegante set di posate.
Non so se questa mia ultima mania per il food-design è data dalla mia recente dieta o dal fatto che sul mercato c’è più interesse per questa disciplina (chiamiamola così). Sta di fatto che ultimamente trovo molti progetti bellissimi. Vedi pick-it, Cake Sharer o Eat With Your Fingers, tutti progetti di giovani designer interessanti e attraenti.
Il progetto per la Lufthansa, realizzato dalla desiger Anne Lorenz, ha una marcia in più. Queste posate sono infatti realizzate per create, sapentemente accoppiate, il marchio della liea aerea (un airone), e che, all’occorrenza, si utilizzano per consumare un pasto aereo veloce e particolare.
Assolutamente originale ed in linea con l’immagine coordinata della linea aerea. Un progetto che a breve copieranno tutti perchè, almeno per me, è geniale. Inoltre le posate mi sembrano anche abbastanza comode e ben studiate in relazione all’ergonomia della mano. Adesso mi tocca volare con Lufthansa per provarle;)!! Vi piacciono? Altre immagini Continua »
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novembre 21st, 2007 by Ivana

Ingegnoso ed ecosostenibile: è il nuovo accessorio di food design del designer Jung-Suk Choi.
Un oggetto multiuso semplicissimo ma geniale, realizzato con un unico foglio di carta per alimenti. Cake Sharer è sia un piattino che una piccola forchetta-coltello. Bastano tre semplici gesti e il gioco è fatto: staccare la parte tratteggiata, dalla quale si ricava la forchettina, piegare il foglio restante seguendo le linee indicate e… mangiare una buona fetta di torta!
Leggero e sostenibile, perchè interamente realizzato in carta, è un prodotto di food design ben progettato, comodo e dal design elegante e semplice. E’ ideale per le feste e anche per i party più trendy grazie alla particolare forma. Mi piace anche il lato più giocoso dell’oggetto e l’esperienza che questo oggetto regala ai fruitori artefici della creazione del loro cake-sharer.
Per ora non sembra disponibile in commercio, ma spero sia presto acquistabile perchè è davvero un’idea vincente, simpatica e ambientalmente attenta. Che ve ne pare? Mi è venuta voglia di dolci, peccato non avere cake-sharer! Continua »
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ottobre 23rd, 2007 by Ivana

Eat with your finger, ovvero mangia con le dita. E’ il nuovo concept per questo piccolo accessorio di food-design realizzato da un frizzante terzetto di giovani designer: Merry-Kavamura&Ganjavian (i tre designers).
Quante volte i vostri genitori, soprattutto da piccoli, vi avranno detto di non mangiare con le mani, perchè sono sporche o perchè non è il massimo dell’educazione? Eat with your finger finalmente soddisferà i vostri bisogni mangerecci più istintivi. Un’idea simpataca e progettata abbastanza bene. Il sistema è molto semplice ed è composto da tre pezzi, rispettivamente forchetta, coltello e cucchiaio. Sono comodi e si infilano sulle dita, come prolungamento delle stesse.
Mi piacciono perchè soddisfano la voglia innata delle persone di mangiare con le mani (assecondando i più contemporanei principi di finger-food) assicurando massimo igiene. Mi sarebbero piaciuti se fossero stati più vivaci e avessero assunto colorazioni più allegre, ricalcando magari i cromatismi di Pandora Design; eat with your finger è invece realizzato solo in bianco ma risulta comunque un buon accessorio di food-design simpatico e nuovo. Mi piacerebbe provarlo. Che ne pensate?
(Via)
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ottobre 5th, 2007 by Ivana

Helena Schepens è la giovane designer belga autrice di questo originale vassoio concepito per banane.
Fruit Vassel I ha una forma semplice ma efficace. Una cornice sferica, realizzata in legno, nella quale inserire i frutti. Mi piace l’idea della designer per questo vassoio che si completa e regala una particolare immagine proprio quando si pongono i frutti all’interno. Un disegno geometrico che compare grazie alla morfologia del vassoio e a quella delle banane.
Sono vassoi diversi, che generano una nuova esperienza, che vanno vissuti e provati. Come il vassoietto a dondolo CocoFruit, destinato a frutti sferici di medie dimensioni e realizzato anch’esso da un designer belga. Vassoi che interagiscono con i fruitori e con la frutta e che regalano divertenti cornici all’interno delle quali, a seconda di come si dispone la frutta, nasceranno nuove e dinamiche opere.
Un idea originale di food-design, per un “vassoio” da appendere al muro proprio come un quadretto o appoggiare su un ripiano. Molto interessanti anche Fruit Vassel II e Fruit Vassel III (nei link indicati). A voi la scelta.
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luglio 23rd, 2007 by Ivana

Se soffrite di vertigini e le esperienze estreme vi terrorizzano, questo nuovo “ristorante” Dinner in the Sky non fa proprio al caso vostro.
Concepito per regalare forti emozioni e una cena da ricordare per tutta la vita (sempre che il cavo non si spezzi!) Dinner in the sky vi regala l’ebbrezza di cenare su comode sedie e raffinati tavoli elegantemente apparecchiati completamente sospesi nel cielo.
Una grossa piattaforma, sulla quale troverete solo delle speciali sedie ed un tavolo, per 22 coraggiosi pronti a cenare fluttuando nel cielo a più di 50metri di altezza per ben 8 ore. Maitre e sommelier vi accompagneranno con pasti e vini prelibati; ma non è tutto. A rendere ancora più speciale ed unica questa esperienza ci sarà anche una piccola orchestra composta da un piano e due violini, pronti a sottolineare l’evento con note romantiche e rilassanti. Magari per rompere il ghiaccio e stemperare la paura meglio qualcosa di rilassante!
Un evento unico per tutti quelli che desiderano trasformare un ordinario pasto in un momento magico che resterà sicuramente impresso per sempre nella memoria di tutti i partecipanti.
I prezzi non ve li dico per non rivinare il clima magico che si è creato, ma se siete proprio curiosi qui c’è una lista con i vari costi. Se mai un giorno cenerò su questa speciale piattaforma, vorrei tanto farlo godendomi il bellissimo panorama parigino. La Senna sotto i miei piedi, la tour Eiffel che brilla davanti ai miei occhi ed il Notre Dame alle mie spalle, una cena romantica, vino rosso a volontà e un menù speciale, con piatti decorati e i violini che incorniciano il tutto. Scusatemi, mi sono fatta prendere un po’ la mano!
Beh, se non siete fifoni e,soprattutto, avete un bel gruzzoleto da parte quest’estate sapete cosa fare! Fatemi sapere… Guarga altre foto Continua »
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luglio 21st, 2007 by Ivana

Starbucks. Il “Re Sole” dei giorni d’oggi. I coffee-shop più famosi del mondo.
Chi mi legge già conosce il mio amore per i coffee-shop Starbucks. Ambienti accoglienti, caffè non proprio eccellente ma dolci incredibilmente buoni e personale gentile.
Gli store Starbucks sono davvero tantissimi, in tutto il mondo si espandono e si moltiplicano a macchia d’olio ad un ritmo crescente. Ma la cosa più incredibile l’ho scoperta oggi. Pensate che soltanto nella città di Manhattan ce n’è un numero impressionante. Provate ad indovinare…Assurdo, ma assolutamente vero, solo a Manhattan i coffee-shop Starbucks sono 171! Si, non ho sbagliato a digitare, sono proprio 171 e, ad accertarsi del dato è stato un giovane Americano, Mark Malkoff, che ha lanciato una sfida a se stesso(un pazzo direi!): visitare tutti i 171 SB e acquistare un caffè in ogni shop.
Una scommessa che gli è costata ben 369.14 $ e un’ iper-eccitazione causata dall’eccessivo quantitativo di caffeina assunta. La sua folle scommessa è stata immortalata con un video che potete vedere al sito 171Starbucks.com. Continuando ad aspettare i coffee-shop in Italia, se in queste vacanze vi capiterà di imbattervi in qualche Starbucks non perdetevi assolutamente la fantastica cheesecake! Ne mangerei in quantità industriali, chi l’ha assaggiata sicuramente sa di cosa sto parlando…
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giugno 18th, 2007 by Ivana

Froggetmee, le prime bacchette “cinesi” comode e adatte anche ai più negati!
Si, lo ammetto, magari froggetmee sono sicuramente più adatte a me che sono imbranata con le bacchette cinesi, ma credo rappresentino davvero una sintesi funzionale di un oggetto un po’ complesso da utilizzare.
Freggetmee abbina alla tradizione della cultura cinese la contemporaneità dei gesti più comuni del vivere quotidiano, con un utensile 2 in 1. Bacchette semplici da impugnare ed utilizzare che si trasformano, all’occorrenza, anche in un cucchiaio per gustare meglio tutti i tipi di cibi.
Un oggetto di food-design, prodotto da Propaganda, pratico e che semplifica la vita, vincitore anche del premio “good design 2006”.
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maggio 26th, 2007 by Ivana

Kidfresh, il primo food-store pensato e progettato a misura di bambino.
Tutte le mamme ed i papà sempre impegnati, ma che vogliono offrire una corretta alimentazione ai propri figli, possono finalmente affidarsi ai Kidfresh, i primi food-store creati esclusivamente per i più piccoli.
Un team di nutrizionisti, dietologi e pediatri, scelti per i Kidfresh, pronti a preparare ottimi cibi bilanciati e differenziati, a seconda delle fasce d’età dei piccoli clienti, serviti in colorati packaging all’interno dei quali vengono preferiti cibi freschi, frutta e verdura serviti in maniera giocosa e originale.
Tutto lo store è a misura di bambino: ingressi speciali, carrelli più piccoli, scaffali ad altezze ridotte, giochi e anche piccoli e divertenti corsi di cucina, i “KiDchen“ (che danno la possibilità ai bambini di prepararsi quello che desiderano) per indirizzare i piccoli ad una corretta e sana alimentazione.
Considerando che in america i fenomeni di obesità infantile aumentano sempre di più, l’idea di questo food-store la trovo davvero vincente, soprattutto considerando i piccoli corsi di alimentazione. >> Guarda alcuni packaging e menu Continua »
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maggio 6th, 2007 by Ivana

TeaStick, la nuova bustina per il the. Quando il design è davvero dappertutto.
Il designer Lee Yun Qin ha progettato questa nuova bustina per il the. La trovo davvero ben progettata, con un bel gancetto che si fissa al bordo della tazza e con la bustina lunga e stretta adatta a rilasciare meglio le essenze del the.
Il design è semplice ma efficace e finalmente gli odiosi filini, con cartoncino annesso, non cadranno più nella bevanda come consuetudine!!
Un progetto che parla da solo, che unisce un design essenziale ad un’ottima efficienza. Molto interessante.
(Via)
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