Dosare la luce con Eco Bulb

gennaio 8th, 2010 by Ivana

Eco Bulb

Un interessante eco-concept arriva fresco fresco dalla corea grazie all’estro del giovane designer Seokjae Rhee. E’ Eco-Bulb. Non stiamo parlando della solita lampada a risparmio energetico ma di una lampada con una marcia in più. Vediamola assieme!

Eco Bulb parte da un principio di funzionamento simile alle lampade a risparmio energetico ma il suo bulbo, invece di essere formato da un unico elemento, è stato diviso in sei elementi indipendenti tra loro. Una lampada che ne vale sei dunque. L’idea del designer è quella di risparmiare quanta più energia possibile senza però tralasciare il comfort visivo e l’illuminazione ambientale, decidendo dunque quanti watt utilizzare ogni volta che si accende la lampadina.

A seconda delle nostre esigenze è quindi possibile scegliere quanta luce vogliamo e soprattutto dove direzionarla. Pensiamo ad un semplice lampadario a sospensione con un solo portalampada. Con questo elemento è possibile direzionare ed avere un solo tipo di luce (a meno che non cambiamo voltaggio della lampada ogni volta).

Eco-Bulb invece è sei lampade in una. Se abbiamo bisogno di una luce vivace basta attivare tutti e sei gli “spicchi”; se invece desideriamo una lampada che crei solo atmosfera basta attivare un unico spicchio. Praticamente l’equivalente di un dimmer applicato però alle lampade a basso consumo (i dimmer funzionano solo con le lampade ad incandescenza o alogene) . Ma non è tutto Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Young Designers | 6 Commenti »

La presa elettrica… allungabile

gennaio 7th, 2010 by Ivana

Presa elettrica Rambler socket

Rambler Socket è l’ultima trovata in ambito di prese elettriche. Cos’ha di differente dalle altre? Una prolunga incorporata nella presa stessa.

Prima di parlare del progetto di oggi ci tengo a rinnovare i miei auguri per questo nuovo anno iniziato da pochissimi giorni che spero sia ricco di novità, progetti e soddisfazioni per tutti.

Tra le tantissime segnalazioni che continuano ad arrivare, in molti mi avete citato questa particolare presa elettrica (ne approfitto ancora per ringraziarvi di tutte le splendide segnalazioni che ogni giorno arrivano!). Devo dire che anche io, a prima vista, sono rimasta colpita perchè spesso un po’ di filo in più renderebbe la vita più confortevole.

Detto, fatto. Il designer Meysam Movahedi ha così pensato ad un nuovo concept di presa elettrica allungabile appunto. L’idea è semplice quanto efficace. All’interno della presa elettrica, posizionata in un alloggio ricavato nel muro, c’è una piccola matassa di filo pronta a fuoriuscire all’occorrenza. Basta infatti esercitare una piccola pressione sui due elementi posizionati ai lati della presa elettrica per accedere al filo extra. Quando non c’è più bisogno del filo extra basta tirarlo leggermente verso se stessi per attivare il meccanismo automatico di riavvolgimento Continua »

Scritto in Young Designers | 7 Commenti »

Addio vecchia reflex? Erin Fong ne propone una nuova versione

dicembre 17th, 2009 by Giada Tutino

Erin Fong Reflex Canon Nova Dslr

Dopo la Clam Camera di Gowoon Jeong, che stravolge l’idea tipica della fotocamera tradizionale ”raddoppiandola e “snodandola”, Erin Fong, studentessa del CCA (California College of the Arts), ci presenta la sua Nova DSLR Camera per Canon, un progetto innovativo che riguarda le reflex.

Il corpo macchina si trasforma e si sdoppia in due “maniglie” ruotabili in varie posizioni – perfette sia per i mancini che per i destrorsi – che ospitano tutti i controlli.

Quindi, se da un lato si rende più rapida la ricerca di un pulsante, dall’altro si conferisce alla reflex un aspetto simile a quello di un boomerang o di un controller della console, sicuramente inconsueto per un oggetto di questo genere.

A mio avviso, l’intento di Erin Fong non era soltanto sconvolgere la forma caratteristica della reflex ma trovare un buon compromesso tra l’ingombro del grosso obiettivo e quello del corpo macchina che si assottiglia per rendere molto più facile il trasporto e l’impugnatura.

Può essere dunque un esempio di come il mondo delle macchine fotografiche si avvicini a quello dell’ergonomia e della funzionalità? Le immagini Continua »

Scritto in Young Designers | 11 Commenti »

In Set di Elena Rogna

dicembre 14th, 2009 by Ivana

In Set Elena Rogna

Osservare la natura. Una cosa che spesso, oltre che a rilassarci, ci regala delle perle progettuali interessanti e vincenti. I progetti bio inspired sono sempre maggiori nel campo del design e gli esempi sono praticamente infiniti.

In Set è uno di quei progetti che nasce proprio osservando la natura ed, in particolar modo, un piccolo insetto stecco. Un insetto dalle apparenze fragili ma, contrariamente alle apparenze, è forte ed è capace di adattarsi agli ambienti che lo circondano. Osservando le articolazioni delle esili zampette dell’insetto stecco nasce proprio In Set, un elemento divisorio versatile e modellabile con estrema facilità.

Grazie ai vari giunti flessibili è possibile comporre In Set a seconda delle proprie esigenze e creare forme e movimenti sempre diversi. Dimensioni, giochi di vuoti e pieni, colori e geometrie mutevoli sono le caratteristiche che fanno di In Set un elemento modulare perfetto per dividere gli ambienti domestici, estremamente elegante e funzionale anche per teatri, mostre, eventi, showroom, esercizi commerciali….

La struttura è composta da una maglia modellabile (grazie ai giunti) composta da grossi quadrati all’interno dei quali, a piacimento, è possibile inserire degli elementi di tessuto elastico dai colori e dalle fantasie infinite Continua »

Scritto in Design italiano, Interior Design, Young Designers | 19 Commenti »

Test & Drive: i bicchieri ti consigliano di…

dicembre 11th, 2009 by Ivana

ZO_loft, Test & Drive

“Prima di metterti al volante, dà un’occhiata al tuo bicchiere. Se hai difficoltà a leggere tutte le lettere fa guidare un altro!”

Questo il concept di Test & Drive, una serie di bicchieri disegnati dallo studio di design ZO_loft, pronti a veicolare un messaggio in maniera semplice e diretta. Un oggetto di punta per il piano di comunicazione proposto dallo studio ZO_loft nell’ambito della campagna contro le stragi del sabato seraAma la vita”, da anni promossa dalla Provincia di Frosinone e dall’Automobile Club di Frosinone.

Test & Drive è pensato per sensibilizzare l’universo giovanile al problema della sicurezza stradale e in particolare alla guida in stato di ebbrezza. Senza avere la pretesa di sostituirsi all’alcool test, attraverso la sua presenza, vuole essere un monito silenzioso ma costante.

Su ogni bicchiere, come si vede dalle immagini, è stata serigrafata una serie decrescente di lettere, proprio come un ottotipo dell’oculista, in versione mini ovviamente. Questo perchè in base alla quantità di alcool assunta la capacità di vigilanza ed elaborazione mentale è più lenta con una relativa difficoltà di coordinazione. Inoltre, la percezione degli stimoli sonori, luminosi e uditivi cala del 30/40% insieme alla capacità di reazione. Un tasso alcolemico particolarmente elevato genera l’incapacità di valutare correttamente la posizione del proprio veicolo, gli ostacoli percepiti con notevole ritardo Continua »

Scritto in Curiosità, Food Design, Young Designers | 11 Commenti »

Eko, il semaforo temporizzato vince il Red Dot Design Award

dicembre 3rd, 2009 by Ivana

Red Dot Award Traffic Light Damian Stankovic

Un semaforo con “countdown” incorporato. L’idea arriva dal serbo Damjan Stankovic che, con questo particolare concept, si è visto riconoscere anche un prestigioso Red Dot Award.

Forse la cosa non l’avrà emozionato più di tanto visto che ormai i suoi Red Dot salgono a quota 3!! Più in là vi parlerò anche degli altri due progetti, ma per ora mi soffermo su questo semaforo con temporizzatore incorporato.

Quante volte ci siamo trovati bloccati al semaforo ad aspettare un verde che sembra non voler arrivare mai? E quante volte ci sarà successo di distrarci proprio nel momento meno adatto, a verde finalmente scattato?? Beh sicuramente nel secondo caso non sarà mancato il solito autista simpatico pronto a “svegliarci” a suon di clacson!! Forse, ma forse, con il semaforo Eko del designer Stankovic non assisteremo più a scene del genere.

Non parliamo, ovviamente di un semplice susseguirsi di numeri in sequenza decrescente, ma di una nuovo design del rosso. Non più tondo ed immobile ma dinamico e contornato di tante tacchette rosse che col tempo scemano, segnando il tempo che ci divide dal fatidico verde. Ad ogni secondo che passa(il tempo potrebbe variare a seconda delle esigenze) , una tacchetta scompare lasciandoci così modo di capire quanto tempo abbiamo prima del prossimo verde.

Un ottimo modo per snellire le code ai semafori ed avere polso del tempo che dovremmo aspettare, e decidere magari se darci un’occhiata attorno, passare un po’ di lucidalabbra, accendersi una sigaretta, aspettare senza ansia o magari spegnere il motore! Continua »

Scritto in Young Designers | 3 Commenti »

Le scarpe ecologiche di Colin Lin

novembre 25th, 2009 by Sara Calvanese

Scarpe ecologiche Colin Lin

Basta con scarpe di plastica appiccicaticcia ricavate dal petrolio e/o di pelle anti-animalista!

Tra le tante scarpe di stoffa sul mercato, il nostro piedino femminile potrebbe trovare molto interessanti e traspiranti queste incantevoli scarpine di… CARTA!

Da Taiwan la fashion designer Colin Lin progetta da tempo queste interessanti ed eco-friendly calzature attente all’ambiente, perché realizzate con scarti di giornali riciclati.

Calzature dal disegno “classico” ma pur sempre femminili, colpiscono soprattutto per il loro materiale che, come solo gli orientali san fare, trova nuova vita sotto forma di mille pieghette a mo’ di origami (ed ultimamente ne vediamo di belle!).

Un paio di scarpe di carta viene realizzato in 3-4 ore e sono vendute per $ 100-150 (Lin progetta allo stesso modo anche borse in 2-3 giorni, vendute per $ 260). Se ci pensate non è molto in più rispetto alle solite scarpe firmate, anzi. E considerando che son fatte in un tempo relativamente breve e tutte realizzate piegando e ripiegando carta, direi che ne vale la pena.

E non preoccupatevi, né la carta nè il vostro piedino si inzupperanno, perché la carta con cui sono realizzate queste scarpe viene opportunamente verniciata (sperando solo che ciò non renda tutto vano!). Le abbiniamo alle borsette Ecoist che dite?

Alle fashion victims l’ardua sentenza… Continua »

Scritto in Fashion design, Young Designers | 5 Commenti »

Lucciola, molto più di una lampada

novembre 18th, 2009 by Ivana

Lucciola, lampada creata con oggetti di recupero

E’ Lucciola, la lampada ricaricabile dello studio Micribe Design. Osservatela bene e ditemi cosa vedete…

Devo dire che quando ho ricevuto questa segnalazione sono rimasta piacevolmente colpita dall’eleganza di questa lampada costituida da due semplici elementi di recupero. Li avete visti adesso?

I più attenti avranno sicuramente individuato i due elementi che compongono Lucciola: un utensile da cucina ed un faretto di bicicletta. Due elementi semplici, uniti secondo un originale layout, a formare una lampada portatile reinterpretata per creare e risegnare la luce, in un modo nuovo, sostenibile ma elegante ed originale!

Micribe è uno studio di design nato dalla passione di tre giovani ragazzi eclettici e di diversa estrazione culturale. Mirko Pignatti è un architetto, laureato al politecnico di Milano, con una spiccata passione per l’arredamento ed il design. Cristian Lunardi è invece un artista appassionato di grafica publicitaria e web-art, mentre Beatrice Bacchi è laureata in lettere ed opera nel settore del marketing, della ricerca, della comunicazione e dell’organizzazione di eventi.

Tre diverse personalità, tre diverse figure professionali pronte a ideare e realizzare progetti eclettici ed originali proprio come Lucciola, questa particolare lampada ricaricabile che riesce a portare luce in ogni dove con un design, che guarda al recupero, semplice ma carico di significati Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Design italiano, Young Designers | 11 Commenti »

Cilindrotto: il primo ombrello che non ti bagna!

novembre 17th, 2009 by Ivana

Ombrello Cilindrotto

Proprio pochi giorni mi chiedevo come mai non esistessero ancora (o comunque io ancora non ne ho visti) ombrelli progettati per non bagnare gli utenti, soprattutto nel momento della chiusura.

Neanche a farlo apposta qualche ora fa ho ricevuto questa segnalazione e la voglio condividere con tutti voi. Domenico Cutullè è l’autore di Cilindrotto, un ombrello progettato per restare sempre asciutto. Niente materiali idrofobi (tipo Nanonuno l’ombrello sempre asciutto) ma un nuovo sistema brevettato per una chiusura a prova di goccia!

Cilindrotto funziona come un qualsiasi altro ombrello ma al momento della chiusura, grazie ad un sistema brevettato, rientra nel cilindro espellendo l’acqua in eccesso senza bagnare le persone e gli oggetti posti nelle vicinanze. Per questa sua peculiare caratteristica, Cilindrotto è ideale in tutte quelle situazioni (come l’ingresso in automobile o sui mezzi pubblici, o in luoghi ristretti e affollati) dove è opportuno evitare lo sgocciolio tipico dei comuni ombrelli.

Fortunatamente nella mia città piove poco, ma quelle rare volte è sempre difficile coordinare i movimenti, chiudere l’ombrello senza bagnarsi o, soprattutto, senza fare il bagno agli altri o grondare acqua tipo pollicino!

Devo dire che Cilindrotto forse non stupisce per il design, ma sicuramente è molto più funzionale di Isabrella che è un ombrello molto carino ma che, vi assicuro, non è estremamente funzionale. Quando Isabrella è bagnato è infatti impossibile arrotolarlo ed inserirlo di nuovo nella bottiglia.  Appena lo proverò vi farò sapere. Per il momento io e Domenico Cutullè aspettiamo i vostri commenti;)

Scritto in Curiosità, Young Designers | 5 Commenti »

Stefano Soave e NONO': uno sgabello no-sgabello

novembre 9th, 2009 by Ivana

NONO: sgabello- seduta design Stefano Soave

NONO’: NO-seduta e NO-sgabello! Questo è NONO’, un perfetto ibrido tra seduta e sgabello riproposto in chiave contemporanea.

L’idea è del giovane designer Stefano Soave, bresciano, appena 22enne, che ha analizzato i nuovi modi di sedersi dei giovani, pronti a trovare appoggi ovunque e trasformare qualsiasi cosa-appoggio in seduta.

Da questa analisi nasce NONO’ un nuovo tipo di seduta ischiatica. Questo genere di seduta consente alla persona di appoggiare il bacino (ischio) in posizione semi seduta e di scaricare parzialmente il peso del corpo con conseguente beneficio (riduzione di affaticamento) nello stazionamento in situazioni di attesa temporanee (ad esempio alle fermate dei mezzi pubblici o ai bar). Un tripode che evoca vagamente lo starckiano W.W. Stool, riproposto con un design più sinuoso e molto meno aggressivo (e aggiungerei anche più comodo!) anche se lui stesso dichiara di essere stato ispirato dalle sedie Sella di Achille e Piergiacomo Castiglioni e la mitica Sedia per visite brevi di Bruno Munari.

Con la sua versatilità e i suoi 70 cm (punto d’appoggio) NONO’ può essere utilizzato in diversi modi, come si vede dalle foto, trasportato facilmente grazie al suo peso ridotto e al particolare foro ricavato tra la seduta e il piccolo schienale. Una volta impilata può essere riposta in spazi ridotti. Per ora NONO’ è un prototipo realizzato in legno, ma il prodotto finito sarà realizzato in polipropilene con lo stampaggio a iniezione assistito a gas.

Devo dire che trovo NONO’ un bellissimo prodotto, ben studiato e ricercato. Faccio i miei complimenti a Stefano che, seppure giovanissimo, ha realizzato un prodotto che trovo già maturo e pronto per la realizzazione!

Nell’attesa di un produttore che voglia realizzare NONO’ vi lascio alla gallery, ai vostri commenti, e al motto di Stefano che mi è piaciuto molto: “Il cervello è come un paracadute, funziona solo se lo apri“- Elbert Einsten - Vedi tutta la gallery

Continua »

Scritto in Design italiano, Furniture Design, Young Designers | 18 Commenti »

« Articoli precedenti Articoli successivi »

logo A+D


News e articoli sul Rendering | vray tutorial




Categorie


Archivio

Link Utili

http://www.wikio.it