Philips: da materiali "intelligenti" a "sensibili".

luglio 10th, 2008 by Ivana

Philips elettro-tatuaggi

Philips, l’azienda olandese leader nella tecnologia, ci sorprende con il lifestyle del futuro.

La ricerca Philips non si placa mai. Dopo Lumalive, e gli elettrodomenstici “sensitivi”, l’attenzione si concentra su un nuovo modo di vita che, gli esperti philips assicurano, caratterizzerà un futuro non lontano. Scopriamo i nuovi concept Philips.

Nuovi stili di vita per nuovi atteggiamenti, nuove esperienze e nuovi materiali ovviamente. La ricerca investe diversi campi: nuovi vestiti, elettrotatuaggi, gioielli intelligenti e accessori sensibili. Tutti i progetti vengono interpretati, per la prima volta, in chiave emozionale. Tutto muta e si traforma in base alle nostre sensazioni. Tra questi, più di tutti, mi hanno lasciato senza fiato gli elettro-tatuaggi.

Tatuaggi e mutilazioni fisiche sono tra le più antiche forme di espressione personale e di identità. Moltissime culture hanno utilizzato come forma di auto di rappresentanza questo linguaggio visivo per comunicare personalità e status. Philips trasporta e traduce questi concetti con il linguaggio della contemporaneità: i nuovi Skin-tatoo, diversamente dai tradizionali tatuaggi, vivono silenziosamente sulla nostra pelle, quasi con pudore, non è possibile vederli nè toccarli, ma ci sono. Si manifestano solo in determinate situazioni, quelle più emotive e personali. Basta una carezza o una forte emozione ed ecco Continua »

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Verterra: dalle foglie nasce il miglior design sostenibile

luglio 2nd, 2008 by Ivana

verterra, ecodesign 100%

Verterra: qualità, design sostenibile e sociale. Una società americana da prendere come modello. Scopriamo perchè. 

Una mission ecosostenibile da tutti i punti di vista. Verterra controlla il ciclo di vita dei propri prodotti dall’inizio alla fine. Durate il processo di lavorazione nessun albero viene tagliato, nessun elemento chimico o tossico viene aggiunto ai prodotti, niente colle, niente lacche nè solventi, nessuna vernice. Varterra è un prodotto sostenibile al 100%.

Verterra è anche design sociale. Nelle sedi del sud Asia che partecipano alla produzione dei prodotti Verterra, a tutti i lavoratori viene garantito un giusto salario,  tutte le spese mediche sono coperte e i luoghi di lavoro destinati agli operai sono progettati per essere sicuri e confortevoli.

I prodotti Verterra, per lo più piatti e vassoi, hanno un design elegante e versatile e sono portatori di un messaggio sostenibile estremamente intenso. Questi prodotti sono realizzati con le foglie secche degli alberi (quelle che solitamente vengono accantonate ai bordi della strada per essere poi bruciate). Verterra trasforma questi materiali di “scarto” in materie prime per oggetti dall’elevato valore estetico e sostenibile.

Sono prodotti che si biodegradano in due mesi che possono essere riposti in frigo, utilizzati nei forni a microonde e nei forni (su questo ho qualche perplessità, ma è una cosa che garantiscono..). Per la produzione di questi prodotti viene utilizzato solo vapore e una pressa per comprimere al meglio tutte le foglie (sterilizzate precedentempente attraverso raggi UV). L’80% di tutta l’acqua utilizzata per il processo produttivo viene catturata e riutilizzata per produrre altro vapore.

I prodotti sono ovviamente riutilizzabili (entro 2mesi) e costano meno di un dollaro al pezzo (la confezione da 100 pezzi costa 70 $)! Più sostenibile di Verterra credo non esista ancora niente. Altre immagini Continua »

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Microsoft Surface

luglio 1st, 2008 by Ivana

Microsoft Surface

Una nuova categoria di prodotto, una nuova esperienza tattile, un nuovo fantastico modo di vivere la tecnologia: è Microsoft Surface.

Sono sicura che conoscete tutti l’ultimo gioiellino i casa Microsoft ma, visto che non ne avevo ancora parlato, mi sembra opportuno aprire un piccolo post e vedere anche voi della “community” cosa ne pensate.

Surface stupisce tutti a primo impatto per l’interfaccia intuitiva e touchscreen. Un, chiamiamolo tavolino, con uno schermo di 30 pollici pronto ad interagire con tutti, che siate soli o accompagnati da amici.

Vedere foto, video, disegnare, consultare una mappa, inviare foto, navigare, leggere le caratteristiche di una bevanda….sarà tutto facile, veloce e tecnologico! L’utlizzo è semplicissimo oltre che emozionante (vedete anche il video). Per vedere le foto, per esempio, basta poggiare la fotocamera digitale sulla superficie di Surface per poterle letteralmente toccare con mano, ruotarle, ingrandirle, spostarle, cestinarle o inviarle ad un amico. Niente tastiere nè mouse. Surface ha bisogno solo delle vostre mani per funzionare.

Questo prodotto, che costà tra i 5 e i 10mila dollari ( 6mila euro più o meno) lo troveremo presto nei migliori alberghi, negozi o locali. Potremmo fare acquisti, ordinare direttamente dal tavolo Surface dopo aver sfogliato il menù virtuale, leggere tutto quello che ci può interessare del piatto che abbiamo ordinare e magari leggere anche la posta.

Microsoft Surface apre il mondo a nuovi scenari tutti da scoprire. A me piace molto. Qualcuno per caso l’ha già acquistato?? Proposte per il futuro?

 

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BMW GINA: l'auto di tessuto

giugno 27th, 2008 by Ivana

BMW GINA, l\'auto in tessuto

Avvenieristica e assolutamente fuori daglii standard. BMW GINA un concentrato di tecnologia “viva” che lascerà tutti senza fiato. Design mutevole, carrozzeria in tessuto e tante altre stupefacenti novità.

GINA è l’ultima incredibile creatura di casa BMW. Un’automobile che, personalmente, mi ha lasciato a bocca aperta. Quello che stupisce e lascia increduli è la sua carrozzeria. E’ infatti realizzata con un nuovo materiale superperformante, un nuovissimo tessuto con incredibili caratteristiche elastiche e lucenti. L’unica auto al mondo capace di cambiare forma.

Tutto questo grazie alla “pelle” che ricopre lo scheletro della nuova BMW (realizzato in fibra di carbonio e metallo). Un’auto concepita come un “abito” pronto a cambiar faccia a seconda delle esigenze dei proprietari. La struttura dell’auto, infatti, grazie a un sistema elettro-idraulico, può essere modificata, in tempo reale, quasi come nel film Trasformer! A seconda della velocità, ad esempio, la coda di GINA cambia aspetto; quando si accendono, i fari sembrano comparire dal nulla (guardatevi il video che è impressionante!), il motore e le porte si aprono in un modo mai visto, con effetti sorprendenti. Anche i sedili cambiano forma modificando, di volta in volta, le caratteristiche ergonomiche.

Una spider visionaria, che sembra avere un’anima. GINA (il nome deriva dall’acronimo Geometry and Function in “N” Adaptations) è un invito, rivolto ai designer e a chi desidera una BMW, a sbizzarrirsi con inedite forme e materiali.

A mio avviso la vera auto del futuro! Non perdetevi il video, vi verrà la pelle d’oca! Fatemi sapere;) Foto Continua »

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Europei di calcio e Design

giugno 19th, 2008 by Ivana

europei 2008, pallone design

Calcio e design. Euro Pass, il pallone degli europei: una sfera di tecnologia.

Questo articolo lo dedico all’Italia e a tutte le persone che, come me, martedì hanno gioito e tifato per gli azzurri, che per fortuna hanno superato l’esame contro la Francia. Ovviamente non parlo di calcio, ci mancherebbe, ma ne approfitto per segnalarvi una notizia interessante. Una piccola chicca del design che spunta tra i prati verdi dei campi di calcio svizzeri.

Non parlo delle mucche svizzere, ovviamente, ma dei palloni degli Europei 2008. Apparentemente normali, i palloni in questione sono stati progettati appositamente per gli europei dal designer-ingegnere Thomas Michaelis in collaborazione con Adidas e Bayer Material Science e rappresentano un vero concentrato di tecnologia.

Se li guardiamo più da vicino notiamo tante piccolissime semisfere incavate. Questa particolare texture – chiamata PSC Power Swerve Control- nella sua “semplicità” regala al pallone molteplici caratteristiche fisiche: in primo luogo permette di imprimere più potenza, poi regala una maggiore rotazione e precisione alla palla ed in ultimo la rende meno scivolosa, soprattutto in condizione di pioggia (e di pioggia ne abbiamo presa molta martedì…)

Da oggi guarderò gli europei con un altro occhio…intanto FORZA AZZURRI!

(Via Core77 e Designerblog)

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Waaz Al: lo stereo del futuro

giugno 18th, 2008 by Ivana

Waaz Al, stereo design Jean Louise Frekin

Musica e design, un connubio sempre più sofisticato. Minimal, elegante e tecnologico: tre aggettivi per la “piattaforma” Waaz Al del designer Jean Luois Frechin (un amante del design tecnologico).

Sembra una semplice mensola per appoggiare libri o CD, per arredare casa con un tocco di stile, ma Waaz Al è molto più di quel che sembra. Dietro il suo alone di semplicità si cela l’ultima trovata del mondo del design per ascoltare la musica.

Usarla è semplicissimo ed emozionante (vi consiglio di vedere il video). Niente cassettini da aprire o perdite di tempo varie, per dare vita alla musica basta appoggiare la custodia del disco sulla mensola “magica” ed il gioco è fatto! Vedere per credere..

Niente magia, è ovvio. Il sistema è gestito dalle celeberrime targhette RFID, anche in questo progetto le protagoniste indiscusse. La mensola (realizzata in legno) include al suo interno un lettore RFID; una volta letto il codice, Waaz Al riconosce il cd ed esegue tutte le tracce. Interessante è anche il pannellino di controllo tracce (che si attiva solo quando le canzoni sono in esecuzione), tastini luminosi e touch, presenti subito sotto lo strato di copertura della mensola. Grazie ai sistemi WiFi è possibile anche ascoltare la radio.

Dopo gli oggetti-scultura e le poltrone della Sony Design per ascoltare la musica, questi mi sembrano un’alternativa molto tecnologica ed emozionante. La compriamo?

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Glo Pillow: il cuscino-sveglia

maggio 29th, 2008 by Ivana

Glo Pillow Ian Walton

Glo pillow: il cuscino diventa una sveglia. Svegliarsi la mattina. Che dramma! Ian Walton cerca di risolvere i nostri problemi.

Dopo Alarm Ring (l’anellino che riesce a svegliarci con le sue vibrazioni) arriva dall’irlanda un nuovo sistema per svegliarci dolcemente.

Il designer Ian Walton ha ideato infatti un particolare cuscino ideale per le persone che desiderano risvegli soft. 

Il funzionamento è semplice ma efficace, soprattutto per chi, come me, al primo raggio di luce inizia a svegliarsi. Glo Pillow incorpora nella tessitura del cuscino un particolare sistema di LED (simile a quello delle magliette Lumalive della Philips) ovviamente morbido al tatto, che lascia il cuscino soffice e confortevole.

La procedura per azionare Glo è la stessa che utilizziamo per impostare le nostre tradizionali sveglie, l’unica differenza si scoprirà poi al mattino. Glo Pillow infatti 40 minuti prima dell’ora prescelta, invece di suonare, inizia ad illuminarsi aumentando costantemente la propria luminosità. Da lucina impercettibile a luce forte e brillante.

Certo, per chi non si sveglia neanche a suon di bombe non sarà il progetto dell’anno, ma per chi lascia la finestra aperta per fa penetrare in camera i primi raggi solari è l’ideale. Una sveglia soft che garantisce un risveglio naturale e delicato e che renderà tutta la nostra giornata più rilassata (almeno questo è quello che garantisce Walton). Però si sa, i risvegli bruschi ci lasciano di cattivo umore per tutta la giornata, questo cuscino magari può aiutarci ad affrontarla con un sorriso in più. Se facesse anche un bel caffè sarebbe il progetto ideale per tante persone:) Tutte le immagini Continua »

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Le vele Solari di Buro North

maggio 28th, 2008 by Ivana

Vele Solari di Buro North

Veil Solar Shade, vele solari per l’energia pulita. 

Se vi dico Buro North cosa vi viene in mente? immagino niente… E se vi dico X-mas Tree?? Forse qualcuno ricorderà il suo alberello di natale. Un progetto ecologico, senza troppe pretese, ma carino.

Oggi ovviamente non vi parlo di X-mas tree (sarebbe assurdo visto che è già tempo di mare!) ma del suo ultimo progetto, Veil Solar Shade appunto.

Una superfice che evoca una vela e che, metaforicamente, vuole essere gonfiata da tanto sole. Il progetto è interessante dal punto di vista del design sostenibile, come buon esempio di progetto per catturare l’energia solare e allo stesso tempo riparare dal sole stesso; ma quello che più mi ha colpito è il messaggio che riesce a veicolare alle nuove generazioni.

Veil Solar Shade infatti è destinata alle scuole e sensibilizza i piccoli all’attento utilizzo delle energie alternative. La vela infatti può essere ruotata di 180°manualmente senza troppe difficoltà anche dai bambini ai quali, grazie ad alcuni led, viene comunicato se la vela è orienatata ed allineata perfettamente al sole così da accumulare al meglio tutta l’energia solare che poi verrà utilizzata per la scuola stessa.

Il progetto, finanziato dal governo inglese, sarà a breve realizzato e destinato a molte scuole per avvicinare i giovani studenti ad un utilizzo attento e responsabile delle energie solari. Le aspettiamo anche qui in Italia…(aspettiamo, aspettiamo!)  Altre foto Continua »

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Yuno, il pc in una tazza??

maggio 27th, 2008 by Ivana

Yuno, il pc nella tua tazza

Tecnologia e design: Yuno, il pc nelle nostre mani, anzi, nelle nostre tazze.

Chi mi legge spesso sa bene che i progetti che mostro sul mio blog li scelgo perché, a mio avviso, rappresentano un buon esempio di design, un buono spunto progettuale, un interessante concept e così via…

Oggi rompo un po’ questi schemi e vi parlo di questa tazza-pc. E’ Yuno ed è una tazza-pc super tecnologica. Disegnata da Jason Farsai nasce con l’intento di inaugurare la giornata in modo tecnologico. Controllare la posta, leggere le ultime notizie, il meteo, guardare qualche vignetta, vedere l’andamento della borsa, etc etc.. Il tutto grazie a questa tazza-pc.

Un nuovo modo di vivere il mattino con cappuccino, cornetto e tazza-pc! Magari adesso starete pensando :”Wow che progetto pazzesco!!” Le mie perplessità in merito a questo progetto però sono tante. Per me Yuno rappresenta quasi quello che un buon progettista non dovrebbe fare. Mi spiego.

Inizierei proprio con la forma. L’idea poteva anche essere carina ma leggere qualsiasi cosa su una superficie piccola e curva la vedo davvero un’idea poco funzionale. Stiamo sempre parlando di una tazza per umani, non della tazza di Polifemo; bisognerebbe ruotare la tazza da sinistra verso destra più e più volte per leggere tutto (a meno che il testo non venga scritto con un font carattere 4 in una colonna di testo larga non più di 4cm!!). A questo non dobbiamo dimenticare assolutamente che nella tazza è presente una bevanda, magari anche bella calda! Tra una mail e una news, un attimo di distrazione potrebbe risultarci fatale -e al mattino sfido chiunque ad essere lucido e attivo-. Dal progetto non si capisce nemmeno come riempire la tazza e, a giudicare dalle foto, sembra anche scomodissimo bere! Continua »

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Bedu, il barile per le emergenze

maggio 23rd, 2008 by Ivana

Bedu, Toby McInnes

Bedu: il set di risposta rapida alle emergenze. Un barile da 200 litri pronto a trasformarsi in un esteso campo di emergenza.

Il barile progettato dal designer Toby McInnes, nasce alla luce di tutte le catastrofi naturali e stati d’emergenza che, purtroppo, mettono in ginocchio intere città, villaggi e popolazioni.

Maremoti, cicloni, fenomeni naturali, terremoti (non ultimo quello che ha travolto il Giappone) troppo spesso radono al suolo qualsiasi cosa incontrano lungo il loro devastante cammino.

Anche in questi casi il designer occupa un ruolo importantissimo. Dopo diversi concorsi di social design, moltissime menti si sono date da fare per progettare qualcosa di utile per la società. Tra tutti, probabilmente Bedu è uno dei progetti più interessanti.

Bedu è un sistema di emergenza, estremamente funzionale e concentrato in uno spazio ridottissimo. E’ la “borsa di Mary Poppins” (permettetemi il paragone) per le situazioni più critiche. Bedu, nello spazio di un barile, contiene tutto ciò che è necessario in situazioni di emergenza: una tenda, un deposito annesso, un telone cerato con sistemi fotovoltaici, un fornello multicarburante, un sistema di illuminazione, piccoli utensili, un kit medico, un sistema di filtraggio dell’acqua, un generatore, un pacco batteria e una radio di emergenza.

Un progetto eccellente che spero si trasformi presto in realtà. Altre immagini del progetto Continua »

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