Nokia Morph: il futuro è in arrivo

marzo 11th, 2008 by Ivana

Nokia Morph. Design & Innovazione Tecnologica Un cellulare, un mp3, un rilavatore di sostanze ambientali e alimentari, un bracciale, un’agenda e molto molto altro. E’ Nokia Morph l’ultima idea della Nokia.

La casa finlandese, tra le più affermate al mondo, cerca di stupirci ancora una volta con questo incredibile concept di “cellulare” trasformabile e tecnologicamente avanzato. Alla base di tutto il progetto, in collaborazione con l’università di Cambridge, nuovi materiali e nanotecnologie.

Un cellulare flessibile, modellabile, indossabile, autopulente, autoricaricabile, con elettronica trasparente e robustezza assicurata. Il colore o le texture cambiernno in base ai gusti del fruitore: basta fotografare il colore, la texture, il paesaggio o quello che più ci colpisce e Morph prenderà le sembianze di quello che volete!

Le nanotecnologie si ispirano alla biomimetica, ai “sensori” degli insetti e alle piante (superfici autopulenti -effetto lotus- e ricaricabili se esposte al sole),  e garantiscono un prodotto di advancement tecnologico, così come è stato definito al MoMA di New York durante la mostra “Design and the Elastic Mind“.

Un concept che si trasformerà in reale progetto in meno di sette anni (almeno questo è quello che la Nokia promette). Il prezzo ovviamente resta un’incognita ma i finlandesi garantiscono che non si parla di cifre esorbitanti. Diventerà l’antagonista del celeberrimo iPhone?? Lo scopriremo solo col tempo. Per ora più di tante parole vi consiglio di vedere il video promozionale, sono sicura vi lascerà a bocca aperta! Altre immagini e video Continua »

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Raccolta differenziata? WE trashCAN!

febbraio 25th, 2008 by Ivana

rifiuti ricicloMai argomento è stato più delicato come quello della raccolta differenziata in questo periodo storico! Senza entrare in dibattiti politici, che poco hanno a che vedere con questo blog, vorrei spendere giusto due parole su questo grave, gravissimo problema, che ormai è sulle labbra di tutte le persone del mondo: la spazzatura.

I rifiuti sono un gravissimo problema oggi come oggi, ma rappresentano anche una grandissima fonte di ricchezza. Basta solo saperla utilizzare bene.

Sabato c’è stato il Giorno del Rifiuto (al quale non potevo fare a meno di partecipare!!) e proprio durante questa manifestazione (Napoli, Piazza Dante) si è parlato dell’importanza e della ricchezza che i rifiuti rappresentano e di come sia importante adoperarsi per portare avanti – in alcuni casi cominciare! – una corretta raccolta differenziata (prima di pensare agli inceneritori!!!).

Differenziare un materiale da un altro potrebbe però risultare un compito abbastanza difficile, soprattutto per quelli che iniziano. Per queste persone, per gli indecisi o per chi vuole fare più velocemente, senza il rischio di sbagliare, il designer Woo Seok Park ha ideato una pattumiera intelligente, BarCode TrashCan, capace di leggere i codici a barre dei rifiuti, di individuarne il materiale e destinarlo nel giusto bidoncino. Mi spiego meglio.

Per differenziare i materiali, in maniera sicura, basta avvicinare il prodotto ad uno degli sportellini della pattumiera; una volta che il lettore ottico ha letto il codice a barre e riconosciuto il materiale di cui è composto il prodotto da gettare, automaticamente si aprirà lo sportellino del giusto contenitore nel quale introdurre il rifiuto.

Un elemento importantissimo per portare avanti una raccolta differenziata senza macchia, pronta per essere riciclata o riutilizzata. Sarebbe carino, per i prodotti, anche pensare a codici a barre come pittogrammi (come è stato fatto per BarCode) pronti a farci capire di che materiale è composto il prodotto che stiamo per gettare. Comunque già TrashCAN è un ottimo esempio di design civile, funzionale, esteticamente ricercato e innovativo. Io lo vorrei in casa subito!

Altre immagini di TrashCAN Continua »

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La bilancia extrasottile di Duck Image Studio

febbraio 21st, 2008 by Ivana

Bilancia pesapersona e-ink

Ah la linea…che tragedia!! Se la bilancia è un oggetto che proprio non contemplate tra i vostri accessori domestici, magari la tecnologia di e-ink può farvi cambiare idea, chissà…

Sempre di più design e tenologia camminano di pari passo; designer acuti e attenti si lasciano piacevolmente ispirare dalle nuove tecnologie per creare oggetti intelligenti e funzionali (purtroppo non sempre).

Duck Image è lo studio di progettisti (di Taiwan) che ha dato vita a questo oggetto: si chiama e-ink ed è, appunto, la bilancia pesapersone più sottile e leggera al mondo; questo grazie alla tecnologia sfruttata, e-ink appunto (o e-paper; una tecnologia che imita l’aspetto che ha l’inchiostro su carta).

Grazie a questo sistema utilizzato, la bilancia è estremamente sottile e può essere riposta in qualsiasi posto  (nonchè stoccata facilmente). Sotto il tappetino, appesa, arrotolata in un cassetto…qualsiasi posto è adatto ad e-ink, sempre pronta a tenere sotto controllo il nostro peso, un concetto un po’ stressante onestamente, ma c’è anche chi va in fissa per queste cose!

Personalmente mi sarei soffermata un po’ di più sulla forma, questi cerchi (unitamente ai quadrati/rettangoli) ci hanno un po’ scocciato..e poi con una tecnologia così avanzata si può osare un po’ di più. Che ne pensate?

(Via)

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Dyson Airblade, un concentrato di tecnologia

febbraio 19th, 2008 by Ivana

Dyson Airblade , asciugamani ad aria

Altro che asciugamani ad aria. Dyson Airblade è velocissimo, igienico e sostenibile. Vediamolo da vicino.

Design ricercato e funzionale sono i due cardini sostanziali della progettazione Dyson che, anche questa volta, non si smentisce e promuove un nuovo sistema di asciugatore per mani, veloce e igienico.

Il sistema funziona molto semplice: basta inserire le mani dei due appositi alloggi e in appena 10 secondi saranno asciutte. Questa grazie ai potentissimi getti d’aria addirittura a 640 km/h!!!

Ovviamente questa è solo l’ultima delle caratteristiche di questo accessorio. Sono infatti stati prodotti motori a bassissimo consumo (motori digitali Dyson con un dispendio di energia inferiore dell’83% rispetto i modelli tradizionali), rivestimenti antimicrobiotici su tutta la superficie dell’asciugatore (per evitare la formazione di muffe e batteri), e un particolare filtro che diffonde sulle mani aria esente da batteri (filtro HEPA).

Che dire, quello che mi sembrava un semplice asciugamani ad aria, diverso solo nella forma, ad una più attenta analisi si è rivelato un gioiellino della tecnologia. D’altra parte Dyson, da questo punto di vista, è una garanzia di assoluta qualità.  Se volete provarlo potete farvi un viaggetto in Francia, lo trovate al centro Pompidou. Mi toccherà riandarci!!

  • Vai al sito Dyson (piccolo video sul funzionamento)

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D:scribe, non chiamatela penna!

febbraio 14th, 2008 by Ivana

D:scribe

Comunicare e mettersi in contatto con gli altri, una delle caratteristiche più importanti della società d’oggi. Sms, mail, msn, chat, skype e chi più ne ha più ne metta!

Mezzi sempre più tecnologici e dematerializzati per appagare la nostra sete di comunicazione.

Ma per i nostalgici delle tradizioni, della carta e della penna (addirittura stilografica!) il designer Reuben Png ha pensato a D:scribe, una penna stilografica con un animo estremamente tecnologico.

Strizza notevolmente l’occhio alla tradizione, per la morfologia del supporto scelto, ma stravolge completamente le aspettative proponendo un prodotto tecnologico capace di spedire sms e e-mail scrivendoli, però, di proprio pugno!

Questa penna, si serve di un supporto “cartaceo” sul quale poter scrivere il messaggio, o la mail, che vogliamo inviare. Il funzionamento è semplice: scrivo il messaggio, cerchio con la penna il destinatario del messaggio e aspetto la notifica sullo schermo OLED posto sulla penna. Tutto avviene tramite collegamenti bluetooth (tra penna e pc o cellulare). Ideale anche per archiviare tutte le cose che scriviamo.

Apprezzo il riferimento al passato (forse perchè mi piacciono le penne stilografiche) e il contrasto che ha con la tecnologia utilizzata, ma sinceramente preferisco i mezzi più tradizionali e, meglio, parlare con le persone faccia a faccia. Che ne pensate? Continua »

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Risparmiare energia. Sì, ma come?

febbraio 13th, 2008 by Ivana

Wattson

Risparmiare energia, monitorarla e ridurrne gli sprechi; azioni costanti nella società d’oggi. Ma come fare a tenere sotto controllo tutti gli sprechi? Elementare Watson, anzi, elementare… WaTTson!!

Si chiama proprio Wattson e diventerà, a breve, il nostro migliore amico di…risparmio. E’ un accessorio fantastico, dal design ricercato e lucente, che comunica, attraverso numeri e colori, quanto la nostra casa sta sprecando o ottimizzando in termini energetici. Messaggi chiari per utenti attenti agli sprechi.

Una comunicazione molto diretta quella di Wattson che si avvale, come detto, di luci e numeri; e sono proprio questi ultimi che più ci spingeranno a trovare la soluzione migliore per risparmiare energia considerando che si riferiscono proprio all’ammontare dell’energia in euro (dollari, yen o sterline a seconda della valuta). A questo si aggiunge il fattore cromatico, da blu a rosso, in relazione ad uno spreco energetico minore o maggiore. 

L’idea è dei DIY KYOTO, un terzetto di designer con una predilizione per i prodotti eco-sostenibili e per quelli che rispecchiano pienamente i principi del Protocollo di Kyoto (da questo il nome). Un elemento wireless (si collega ad una centralina che va installata al contatore di casa) che in tempo reale analizza tutti i consumi (anche quelli relativi agli accessori in stand-by!) e che, una volta collegato al pc, può scaricare tutta la cronologia dei consumi, dei risparmi e degli sprechi della casa.

Cosa più di una spia può, in tempo reale, comunicarci gli andamenti energetici di casa nostra? Iniziamo a risparmiare, iniziamo ad utilizzare Wattson nelle nostre case. Geniale! Altre foto Continua »

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Eazzzy: mini-fotocamera USB

febbraio 4th, 2008 by Ivana

Eazzzy, fotocamera digitale USB

In piena era di miniaturizzazione sono moltissimi gli oggetti ad essere riprogettati secondo questa nuova filosofia extra-minimal. Eazzzy ne è la dimostrazione: è la fotocamera più piccola fin’ora progettata.

Un solo bottoncino per fotografare il mondo che ci circonda, immortalare attimi e condividerli in pochi secondi. E’ Eazzzy, la prima fotocamera digitale senza obiettivo nè flash.

Piccola e leggera è la prima concept-camera a concentrare tutti gli sforzi progettuali per realizzare un prodotto di buone prestazioni, semplice da usare, economico e dal design semplice. Non necessita di nessuna istruzione; basta semplicemente premere il bottoncino per scattare (l’unico tra l’altro) e poi collegare via USB la fotocamerina e vedere che abbiamo immortalato!!!

La tecnologia è la stessa usata nelle fotocamerine dei cellulari ed il designer Sungwoo Park ha pensato bene ti utilizzarla e di unirla ad un’altra tecnologia conosciuta da tutti: quelle delle penne USB. Dopo aver fatto le foto, basta semplicemente collegare la fotocamera alla presa USB del pc ed il gioco è fatto! La mancanza di dispositivi quali flash, schermi lcd e altre funzionalità allungano notevolmente la vita della batteria.

Piccola e colorata è sicuramente un oggetto interessante. Di certo la qualità delle foto non sarà il top ma l’esperienza che regala e la comodità di utilizzo fanno di Eazzzy una fatocamerina originale e divertente. La comprerei anche adesso! Altre foto Continua »

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Jelly Click, il mouse gonfiabile

gennaio 31st, 2008 by Ivana

Jelly Click

Non è un gelato, nè uno scacciapensieri…Si chiama Jelly CLick ed è “semplicemente” un mouse di ultima generazione. Ne abbiamo visti tanti (MX Air ad esempio), ma questo è il più originale senza dubbio.

Senza mouse, si sa, il pc portatili sono abbastanza scoccianti da utilizzare. Ma dal sol levante, in particolare dallo studio DESIGNODOUBT (Bongkun Shin), arriva l’ennesima trovata di tecno-designJelly Click è un mouse piccolo e leggero che per funzionare ha bisogno solo di essere leggermente gonfiato. E’ un mouse portatile e compatto all’interno del quale c’è solo un piccolo circuito, stampato su un supporto leggermente flessibile.

Una volta sgonfiato occupa 1mm di spessore ed è stato progettato per essere ripiegato a metà, per occupare ancora meno spazio. Inoltre, un apposito gancetto nella parte posteriore del mouse, blocca il filo evitando tutti quei fastidi di fili intrecciati e perdite di tempo annesse!!

Un progetto semplice ma efficace, volto alla dematerializzazione del prodotto e concepito con un design minimal ma emozionante. Magari la morbidezza regala anche una nota antistress e divertente, caratteristiche che i mouse di oggi non hanno (eppure li abbiamo sotto mano tutta la giornata!!). Spero sia comodo quanto attraente. Vi piace?   Altre foto Continua »

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Adour: il winebar Interattivo

gennaio 30th, 2008 by Ivana

Interactive Wine Bar NY

NewYork. Arriva dagli States il primo winebar interattivo. Lusso, design e tecnologia insieme per un progetto interessante e innovativo.

Sebbene questi sistemi interattivi esistano da tempo (StudioAzzurro docet) è piacevole comunque veder realizzato un progetto del genere per un winebar. E’ l’Adour, un locale particolarmente raffinato ed elegante all’interno del quale è stata progettata un’area-bar d’eccezione.

Quattro postazioni con menù tutti da toccare ed esplorare proiettati, dall’alto, direttamente sulla superficie del bancone, pronti per essere sfogliati e per stupire gli utenti.  Un’interfaccia di design interattivo realizzata in collaborazione con uno studio americano, il Potion (specializzato in progetti interattivi), dove l’utente può navigare all’interno del menù stesso selezionando vini, scegliendoli in ralazione alla regione di provenienza, al colore, al gusto e anche ai cibi. Nel menù sono suggeriti anche i bicchieri più adatti alla degustazione del vino e altre informazioni relative all’annata, alla produzione etc etc.

All’utente non resta che navigare, scegliere i vini che più lo attirano (semplicemente pigiando sul nome del vino) e, successivamente, degustarlo. Una grafica efficace -anche se ricorda vagamente quella della celebre trasmissione Chi Vuol Esser Milionario- che si interfaccia con gli utenti con semplicità ed immediatezza.

Sarebbe carino aggiungere anche un sistema Rfid per un prodotto totale. Beh, non ci resta che provarlo! Altre foto Continua »

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Flying Stick Camera: la mini-fotocamera volante.

gennaio 28th, 2008 by Ivana

Flying Stick Camera

Quella che vedete al lato non è una nuova pala eolica ma…una mini-fotocamera! Spesso le idee più carine e funzionali per il design derivano dalle esperienze di vita, spesso da intuizioni geniali e altre volte magari da giochi che si facevano da bambini.

Flying Stick Camera nasce probabilmente da un’esperienza più legata al gioco e alla spensieratezza. Piccola e tecnologicamente avanzata credo che questa mini-fotocamerina rappresenti un ottimo incontro di nuove tecnologie con un tocco di design (che non guasta mai!).

Nasce dalla fantasia del designer coreano Wang Tsunho ed è pronta a catturare tutti i fotogrammi della nostra vita da un nuovissimo punto di vista: il cielo. Flying Camera è infatti una mini-fotocamera  che scatta le foto solo quando vola in alto nel cielo. Farla funzionare è semplice e divertente: basta imprimere un po’ di energia cinetica (sfregandola tra i palmi delle mani) per farle prendere il volo e… il servizio fotografico inizia!! La fotocamera, collocata nella parte più bassa dell’apparecchio scatterà, ad intervalli regolari, una serie di foto con inquadrature particolarissime. (La qualità delle foto è garantita sia delle lenti utilizzate, sia da un meccanismo che blocca la rotazione della parte dove alloggia la fotocamera).

Tecnologia, design e divertimento per un prodotto che ci farà scoprire i nostri lati più artistici e riscoprire il senso del gioco, troppo spesso dimenticato.  Per ora, purtroppo, è ancora in fase di sviluppo. Per chi ama fare fotografie e per chi adora il design emozionale, un prodotto eccezionale. Io la trovo fantastica. Che ve ne pare? Altre foto Continua »

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