Architetture a Copenhagen: studio 3NX

ottobre 8th, 2007 by Ivana

Architettura contemporanea: scuola copenhagen, architetti 3NX

E’ realizzata dallo studio di architettura 3NX lo splendido edificio sito in Copenhagen rappresentato nella foto. Magari qualcuno di voi già sa di cosa si tratta.

E’ un nuovo edificio, estrememente curato sia all’ esterno che all’interno: ampie vetrate colorate, vasti spazi vivibili, arredi particolari e molta tecnologia. Non è un museo e nemmeno la casa di qualche architetto famoso…più semplicemente è una scuola.

Incredibilmente bella, quasi non credo ai miei occhi, questa scuola (un liceo per la precisione) è un vero gioiello di architettura. Diversamente dai classici istituti (il mio era di una tristezza assurda) con le solite classi spoglie e i corridoi verdini, questa scuola è un’esplosione di colori, di vivacità e fantasia.

L’esterno è estrememente colorato ed originale, con grandi vetrate e particolari veneziane che automaticamente regolano l’intensità della luce, filtrandola e colorandola di toni caldi e rilassanti. All’interno ambienti luminosissimi, grandi spazi per socializzare e imparare, assecondando i propri interessi e le proprie inclinazioni, arredi di classe in stile scandinavo realizzati in legno e una grande attenzione alla tecnologia. Tutta la scuola è infatti dotata di rete wireless e di pc portatili disponibili per ogni studente. Particolarmente d’impatto sono anche le zone relax.

Non perdetevi la galleria fotografica, estrememente significativa. Magari la mia scuola fosse stata così. Bellissima vero?  Continua »

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Oppenheim: le nuove frontiere dell'architettura contemporanea

ottobre 4th, 2007 by Ivana

Architettura contemporanea e modulare: Cube, il progetto del gruppo Oppenheim

Si chiama Ideal Cube ed è la nuova concezione di architettura contemporanea e modulare ideata dallo studio Oppenheim.

Sorgerà a Miami intorno al 2009 e promette di essere la prima architettura modulare per aree urbane. Eleganza e classe per un progetto sui generis flessibile e futuristico. 15 piani e 112 cubi di assoluta libertà.

Un’ incredibile struttura modulare, realizzata in acciaio e vetro,  concepita per essere progettata in maniera flessibile e soggettiva. Un’architettura mutevole customizzabile, che può accrescere col tempo, cambiare faccia e dimensioni e non essere mai uguale a sè stessa. 112 elementi da comporre e scomporre.

E’ il progetto del gruppo Oppenheim intitolato Cube. Il nome mi ricorda l’omonimo film, dove i protagonisti cercano di ritrovare l’uscita dal cubo cercando di sfuggire alle insidie che questo racchiude. Tranquilli, nel progetto Cube regnano sovrani solo l’architettura, lo stile e le volontà progettuali degli inquilini.

La particolarità che rende questo progetto unico è, infatti, la possibilità che hanno i proprietari di ingrandire e riprogettare i loro nuclei abitativi a proprio piacimento: in orizzontale, verticale o diagonale, con giardini o spazi più grandi. Questo rende la morfologia dell’edificio estrememente dipendente dalle esigenze dei proprietari e dai loro stili di vita. Il tutto per un’architettura camaleontica e dinamica.

Un progetto unico arricchito da bellissime piscine e giardini ubicati sia alla base dell’edificio che sul tetto. Gli interni sono caratterizzati da spazi open-space, arredamenti di alto design e sistemi super tecnologici.

Ogni cubo è profondo 7,5 m, largo 8 e alto 6. Libertà, grandi spazi e solo una regola: i cubi devono essere almeno 10. Un progetto che non terminerà mai e che col tempo assumerà facce sempre diverse per una nuova reinterpretazione del design modulare per case di alto livello. Guarda la galleria fotografica  Continua »

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Casamania e il divano modulare Palace

ottobre 2nd, 2007 by Ivana

Nuovo divano modulare Palace prodotto da Casamania

Casamania, design italiano e prodotti di qualità prima di tutto.

Accolgo molto volentieri la richiesta di pubblicazione del nuovo divano prodotto da Casamania, una società italiana estremamente frizzante e versatile che punta molto sui giovani designer -italiani e non- e che vanta prestigiose collaborazioni con designer celeberrimi come Karim Rashid (che per casamania ha prodotto lo sgabello Kant),Giulio Iacchetti (celebre per aver disegnato Moscardino assieme a Matteo Ragni prodotto da PandoraDesign) Luca Nichetto, Fabio Novembre e moltissimi altri.

L’ultimo arrivato in Casamania è Palace, un divano modulare ideato per “le nuove concezioni di vivere ed abitare la propria casa“. La parola d’ordine in questo caso è dinamismo. Palace è infatti un divano mutevole che si adatta a mille esigenze e che, grazie agli elementi di cui è composto (una seduta, un bracciolo, due schienali simmetrici ed un pouf), regala agli utenti un divano sempre nuovo ed unico. Tantissime composizioni pronte a prendere forma e valorizzare gli ambienti domestici. Un tocco di fantasia ed il gioco è fatto.

Il designer che ha realizzato Palace è Sandro Santantonio, il cui studio di design ha messo radici in molti settori quali interior ed industral design, packaging, grafica, fashion design e architettura. Uno studio molto attento alle tendenze e allo studio dei nuovi materiali in ambito di design, moda e illuminotecnica.

Palace è la loro ultima creazione: versatile e camaleontico, pronto a donare ai vostri ambienti fresche tonalità e composizioni dettate esclusivamente dal vostro gusto e dalla vostra fantasia. Vi consiglio di visitare il sito Casamania, troverete tantissimi oggetti famosi e di buon design.    Guarda alcune possibili combinazioni di Palace Continua »

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NoMadeDesign: e-concept store del design

luglio 13th, 2007 by Ivana

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Accolgo davvero molto volentieri la segnalazione inviatami dalla redazione di NoMadeDesign, un e-concept store on line interamente dedicato ad oggetti di design italiano, internazionale, autoprodotto ed ecosostenibile

Un sito pensato per tutti gli amanti del design e degli oggetti d’arredo icone del Made in Italy, ma anche complementi d’arredo innovativi appartenenti al panorama emergente.

NoMadeDesign, è infatti un nome che racchiude una doppia filosofia, una doppia chiave di lettura, interessante e profonda. No Made è sia design nuovo, innovativo e che inventa; ma è anche un design Nomade, in continuo divenire, capace di rispondere alle sempre più nuove esigenze di mercato e, soprattutto, della società.

Un concept, assolutamente contemporaneo e in piena linea con gli scenari mutevoli di oggi, che si manifesta e prende vita in un sito e-store ricco di oggetti icone del design ma che sottolinea e promuove anche oggetti di giovani designer e stelle emergenti del panorama internazionale.

Nel sito, ben organizzato e di facile navigazione, sono presenti diverse categorie: illuminazione, complementi d’arredo ecc ecc… ma hanno attirato la mia attenzione anche altre categorie come quella dedicata al mio mito Karim Rashid, una dedicata al pubblico in erba (i bambini) e un’ultima, molto originale, dedicata a pezzi di design fino a 99€.

Tra i tantissimi pezzi, famosi e meno famosi, spiccano alcuni complementi d’arredo, che sicuramente avrete già visto, come ad esempio il tavolino Illusion e il cestino portacarte Bin Bin entrambi realizzati dal designer John Brauer. Oggetti originali che rispecchiano un nuovo modo di Continua »

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Micelle Brand e l’estetica del riuso

luglio 9th, 2007 by Alessandra De Santis

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A proposito di eco-sostenibilità, il nome Michelle Brand vi suggerisce qualcosa? È un’eco-designer inglese, la quale risponde in maniera molto creativa ai problemi ambientali.

I progetti più interessanti di Michelle infatti riguardano direttamente il riciclo di alcuni materiali “poveri” come ad esempio il PET.  Quanti di noi si soffermano ad ammirare le portentose architetture delle più comuni bottiglie di plastica? Probabilmente nessuno. Eppure c’è uno studio accuratamente rivolto allo spreco di materiale: un ricamo di calcoli strutturali circa la resistenza per forma (la quale consente uno spessore davvero ridotto), l’attenzione alle tecnologie ed ai processi produttivi, l’applicazione di criteri ergonomici e salva-spazio.

Insomma una banalissima bottiglia d’acqua porta con sé un intero mondo completamente ignorato dalla maggior parte dei suoi utilizzatori, agli occhi dei quali infine sfuggono le graziose geometrie, celate nei più diffusi artefatti. Micelle queste geometrie le raccoglie, le ritaglia, le combina, per disvelarle nuovamente, sotto vesti diverse, trasfigurandoli in eleganti ed emozionanti elementi di interior design.

Il fondo della bottiglia si trasforma così in una nuova matrice, un nuovo materiale: diviene il modulo di un poetico separé, o di una tenda che gioca con la rifrazione del sole, o di una meravigliosa cascata di fiori  e riflessi luminosi di un paralume…  La Brand estende la vita dei prodotti di massa, conferendo loro un secondo uso, ma soprattutto Continua »

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MPreis, i supermercati sexy

maggio 19th, 2007 by Ivana

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MPreis, una catena di supermercati Austriaci, definita come “Primi supermercati SEXY”.

Non iniziate a fare i soliti pensierini …… per sexy, quelli della MPreis intendono il lato seducente ed affascinante dei loro superstore. Considerando che sono “solo” superstore, la loro architettura stupisce per originalità e per la loro ricerca al bello, soprattutto paragonandoli ai nostri tristi e schematici supermercati.

Negli ultimi cinque anni, architetti e designer sono stati scelti dalla catena austriaca al fine di creare architetture uniche e ben curate e che rispettassero anche, visivamente, il paesaggio nel quale sarebbero sorti i superstore.

Ma l’attenzione allo stile non si ferma all’esterno. Estremamente curati, da un team di designer esperti, anche gli interni del MPreis, con una scelta accurata di materiali, luci e organizzazione interna. D’effetto anche i piccoli bar posti all’interno delle strutture, piccoli spazi dove potersi rilassare e bere qualcosa tra un acquisto e l’altro.

Beh, fin qui tutto normale, ma sicuramente starete pensando ai prezzi: estremamente contenuti e competitivi rispetto agli altri stores! Se vi collegate al sito troverete tutte le foto di interni ed esterni in diverse location, io ne ho scelte alcune per voi.

>> Guarda le foto Continua »

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Makio Hasuike e il "design femminile" di Yamagiwa

maggio 8th, 2007 by Ivana

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Makio Hasuike è una figura importantissima in ambito di design. Già nei primi lavori il suo grande intuito di designer pratico e concreto, ha distinto tutti i progetti. Spiccata funzionalità e un considerevole valore estetico erano, e sono, le costanti dei suoi lavori.

Al Salone del Mobile 2007 ha presentato la sua nuova lampada da tavolo Yamagiwa. Una lampada dal “design femminile” compatta e morbida che ingloba al suo interno un led di ultima generazione che consuma appena 7 watt, praticamente un decimo delle normali lampade a risparmio energetico, e che emette pochissimo calore.

Lontano dalle tradizionali lampade da tavolo “tutte snodate che ricordano lo scheletro di un dinosauro”, Yamagiwa è rassicurante, morbida e semplice.

Dopo aver analizzato gli scenari delle scrivanie d’oggi Hasuike ha immaginato una lampada che si integrasse con schermi piatti, tecnologia wireless e pochissimi altri oggetti, per vivere in un ambiente rassicurante e sdrammatizzante insieme ad una lampada leggera e dal minimo ingombro, che regalasse relax e sicurezza. Continua »

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Sheer, la cucina futuribile

aprile 4th, 2007 by Ivana

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Sheer, il nuovo modo di vivere la cucina.

Un progetto italiano, volto a rivisitate gli obsoleti progetti relativi al design delle cucine. Forme morbide, compatte e curvilinee per una cucina simbolica, dalla morfologia insolita ed originale.

La cucina si sviluppa partendo da un nuovo ideale: quello di avere un piano di lavoro ad isola, di forma sferica che si va a disporre al centro dell’ambiente. Sheer è strutturata in due parti, due emisfere che si chiudono per formare un’unica sfera; l’emisfera superiore è caratterizzata da una superficie traslucida in fibra di carbonio, provvista di un motore elettrico per l’apertura e per la cappa aspirante.

La parte inferiore, invece accoglie il piano di lavoro e di cottura,un lavello(in Corian) tre refrigera bottiglie, un piano cottura in vetroceramica con 3 fuochi e un tavolo estraibile. Alla cucina si affiancano 2 mobili e un mobile-bar in acciaio, alloggio per elettrodomestici, mensole, porta bicchieri e quattro sedie pieghevoli.

Sheer è innovazione architettonica, riduzione all’essenziale, funzionalità ed elevata qualità dei materiali. Originale e tecnologico è un gioiellino eccentrico da esporre e contemplare.

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(Via)

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Dark Restaurant: i ristoranti senza luce

marzo 26th, 2007 by Ivana

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Dark restaurant, il primo ristorante totalmente al buio studiato per regalare nuove sensazioni gustative!

Se avete paura del buio questo ristorante non fa al caso vostro. Si, perché Dark Restaurant è un nuovo ristorante inaugurato lo scorso Dicembre in Cina, prcisamente Beijing, dove vivrete nuove sensazioni gustative totalmente immersi nel buio.

Pareti nere, luce praticamente assente, camerieri che vagano nel buio con speciali occhiali infrarossi, il tutto per dare vita ad un nuovo modo di concepire i ristoranti ed il cibo. I realizzatori di questo ristorante fanno leva sul fatto che quando uno dei sensi viene meno gli altri si acutizzano per bilanciare la mancanza; vi troverete al buio pronti a vivere un’esperienza sensoriale unica, pronti a degustare i vostri cibi, ad odorarli, ad assaggiarli e sentire tutte le sfumature gustative, i retrogusti e gli aromi.

Se passate per Pechino fatemi sapere, l’idea mi sembra davvero carina, speriamo che nel piatto non si trovino sorpresine spiacevoli!!MA secondo vuoi sono ecosostenibili???:)
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Yotel: nuovi hotel di lusso per gli aeroporti

marzo 22nd, 2007 by Ivana

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Yo!Hotel il nuovo rivoluzionario modo di concepire gli hotel. Lusso e convenienza finalmente inieme.

Ispirato alla filosofia giapponese coniugata con gli arredamenti degli aerei di lusso, Yotel propone ambienti miniaturizzati ma super accessoriati. Un albergo paragonabile a una categoria 4-5 stelle che, in 10 metri quadrati, racchiude lusso, tecnologia e prezzi accessibili.

Concepito da Priestman Goode, già cimentatosi in arredamenti di lusso per aerei, queste stanze minimaliste e futuristiche saranno equipaggiate di tutti i comfort, non ultimo un collegamento wi-fi, un maxi televisore con più di 100 film a disposizione, una radio che prevede più di 80 stazioni personalizzabili e una stanza da bagno super-accessoriata.

I nuovi Yotel, saranno inaugurati ad aprile ed i primi verranno costruiti negli aeroporti di Gatwick e Heathrow e ci si potrà alloggiare anche solo per 4ore, l’ideale per chi vuole riposarsi tra uno scalo ed un altro.

Un’alternativa, economica ma di gran classe, ai noiosi hotel che si trovano nei pressi degli aeroporti.

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(Via)

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