gennaio 9th, 2013 by admin
Area relax, area degustazione, banconi interattivi, cantina ed un’esposizione da lasciare senza fiato. Per gli amanti di vini e champagne lo studio Arthur Casas progetta il Mistral Wine & Champagne Bar. Continua »
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aprile 24th, 2012 by admin
Lo spazio LAGO al Salone del Mobile ha lasciato tutti senza parole sia per la bellezza dello spazio espositivo sia per i prodotti, tutti caratterizzati da una spiccata originalità e senso pratico. Tra tutti voglio soffermarmi sulle sedie Joynt e il tavolo Comfortable
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febbraio 10th, 2012 by admin
Nel cuore della Svizzera nascono i nuovi uffici Unilever progettati dallo studio Camenzind Evolution. Ambienti colorati, dal design ricercato che stimolano la creatività e la cooperazione. Scopriamo tutto il nuovo interior design Continua »
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gennaio 30th, 2012 by admin
La pasticceria più famosa del messico cambia look. Cioccolato decide di riprogettare la sua identity affidando il suo restyling allo studio messicano Savvy. Continua »
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luglio 11th, 2011 by admin
La Filiale di Shimura della Shinkin Sugamo Bank a Tokyo, Giappone. Un progetto dello studio Emmanuelle Moureaux Architecture + Design. Continua »
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novembre 22nd, 2010 by admin
Concrete Architectural Associates ha progettato una nuova biblioteca ad Almere, in Olanda… Se da fuori vi sembra una “normale” biblioteca venite a scoprirla da dentro! Continua »
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novembre 16th, 2010 by admin
Basta il nome per capire la complessità e la magnificenza di queste vere e proprie architetture sonore. Scultoree, affascinanti, dalle performance eccellenti. Ancora non avete capito di cosa parliamo? Continua »
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luglio 6th, 2010 by Ivana
Presentate all’ultima edizione del NeoCon show di Chicago, le sedute Node Chair hanno fatto parlare molto di sè grazie al loro nuovo approccio progettuale. Scopriamo il perchè.
La Steelcase è un’azienda produttrice di mobili per ufficio a livello mondiale, molto attenta ai cambiamenti della società e alle nuove esigenze. Proprio da questa costante attenzione e sensibilità nasce la seduta Node, la loro prima seduta dedicata all’istruzione.
La Node Chair è progettata a partire dalle nuove modalità di insegnamento che si verificano nelle aule d’oggi, come discussioni di gruppo, collaborazioni di gruppo e conferenze. Nuovi metodi educativi che contribuiscono ad un apprendimento più efficace e veloce. Tuttavia, mentre i metodi di insegnamento evolvono, le aule e gli arredi restano immutati.
La Node Chair è progettata a partire dalle nuove modalità di insegnamento che si verificano nelle aule d’oggi, come discussioni di gruppo, collaborazioni di gruppo, conferenze… Nuovi metodi educativi che contribuiscono ad un apprendimento più efficace e veloce. Tuttavia, mentre i metodi di insegnamento evolvono, le aule e gli arredi restano immutati da decenni.
Diversamente dalle sedie che abbiamo sempre trovato nelle aule, pesanti, scomode, difficili da spostare e progettate secondo un modello di insegnamento ormai superato, le Node Chair permettono spostamenti rapidi, sono molto leggere, colare ed ergonomiche. Il sedile girevole permette agli studenti di ruotare facilmente e visualizzare informazioni che vengono condivisi in tutta l’aula. Il disegno della seduta consente loro di cambiare posture e posizioni per un comfort maggiore. La sua base mobile offre la possibilità di muoversi avanti e indietro dalla modalità di apprendimento di gruppo alla didattica frontale senza interruzioni.
La base ed il bracciolo della seduta permettono di tenere zaini ed oggetti personali degli studenti. Inoltre, la sedia è dotata di un piano d’appoggio mobile -per computer portatili, libri e quaderni- che può essere disposto anche dal lato sinistro della seduta per un comfort maggiore per gli studenti mancini.
Trovo l’approccio progettuale vincente e il prodotto finale interessante e ben studiato. Mi piacerebbe entrare in qualche aula e trovare queste sedute. Voi come le trovate? Vai alla gallery Continua »
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maggio 10th, 2010 by Ivana
Dal sud all’appartamento Lago - Zona Brera- arriva il Collettivo Su.D. Quattro giovani designer e una lampada pronta ad… ingabbiare la luce!
Sospesa, da terra o da tavolo, nell’appartamento Lago faceva bella mostra di sè Cardellino, una lampada ironica, pronta a divertire i visitatori dell’appartamento durante la settimana del design a Milano.
Cardellino fa parte di una serie di prodotti che rivelano quel modo di fare tutto partenopeo, dove la creatività da idea astratta, diventa sangue e risata. Ricorderete tutti le celeberrime bottigline “Aria di Napoli”, dove l’elemento impalpabile come l’aria veniva catturato e messo in vendita.
Da questo trae spunto il progetto Cardellino dove, come avrete capito, non è l’aria ad essere imbottigliata, ma la luce. Al pari dell’aria, intangibile e impalpabile, i quattro designer campani hanno giocato con la luce “ingabbiandola” in questa gabbia dallo stile retrò ma familiare e sofisticato.
Un gioco che continua durante l’utilizzo e la scoperta di Cardellino. Basta infatti aprire la porticina per trasformare la gabbia in una nuova lampada, che si accendere e lascia fuggir via la luce proprio come farebbe un uccellino intrappolato in gabbia.
Autori di Cardellino quattro distinte personalità, quattro designer con quattro diversi background e carriere professionali. Sono Alessio Galdi, ghaphic designer, Gaetano Auricchio, Interior designer, Claudio Viscardi, industrial designer e Domenico Rescigno, designer Continua »
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aprile 26th, 2010 by Ivana
190 colori, 100% made in Italy!
OfficinaNove ricrea uno spazio memorabile all’interno dell’area Face to Superstudiopiù. Un enorme favo stilizzato accoglie i visitatori in uno spazio multicolor dove si alternano gli arredi di OFFICINANOVE.
L’installazione, proprio per sottolineare il tema, è chiamata Honey way, un chiaro riferimento alla struttura alveolare dei nidi d’ape, realizzata con elementi componibili a struttura esagonale che decorano lo spazio con una composizione a cascata in brillanti gradazioni cromatiche dal giallo all’arancio. Honey way è un elemento contenitore, disegnato da IS-Bedini-Raco-Settimelli, realizzato con o senza sportelli (in tre diverse ante), disponibile in 190 differenti colorazioni, che offre infinite combinazioni che possono sfruttare l’appoggio a terra, il fissaggio a parete o la sospensione.
All’interno dell’installazione troviamo anche le sedute ROW, disegnate dal designer Paolo Ulian, delle panchette estensibili realizzate in acciaio e proposte nei colori giallo e nero per rispettare il tema ma disponibili anch’esse nei 190 diversi cromatismi. Queste panchette arredavano, oltre allo spazio OFFICINANOVE, anche le aree sosta all’interno del Salone Satellite e gli spazi Think Thank dell’università statale.
Tra gli elementi d’arredo troviamo anche TUBOOM, un tubo di acciaio che “scoppia” e si trasforma in un appendiabiti a piantana. Un’idea disegnata da Giulio Iacchetti, vincitore anche del Compasso d’Oro.
Elementi colorati, divertenti e funzionali. Non poteva mancare, per restare in tema, una degustazione di mieli e formaggi presentata in una tavolozza da pittore. Suggestiva ed originale! Vedi la gallery Continua »
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