Electrolux, il futuro della cucina

giugno 11th, 2009 by Ivana

Tavolo multifunzione Electrolux

Elextrolux e il futuro delle cucine. Compatte, tecnologiche e multifunzione. Petr Kubik disegna per Electrolux un tavolo multifunzione pronto a trasformarsi in qualsiasi cosa.

Un futuristico tavolo circolare, pronto ad accogliere fino a cinque persone, che integra nel ventre tutto ciò di cui abbiamo bisogno in cucina. Quello disegnato dal designer Kubik è molto più di un tavolo: è frigorigero, forno a micoonde, macchina per il caffè, lavastoviglie, tostapane, bollitore, congelatore… e molto molto altro!

Un’esperienza unica quella che si potrà vivere una volta seduti attorno al tavolo Electrolux. Tutta la superficie del tavolo è trattata con schermi OLED, pronti a mostrarci qualsiasi cosa.

Grazie ai collegamenti internet wireless, sarà possibile leggere un quotidiano o la propria rivista mentre ci si prepara un buon caffè stando comodamente seduti. Oppure, con un solo gesto, rendere trasparente la superficie del tavolo per una visione completa del contenuto del frigorifero sottostante (100 Lt di capacità per conservare, a seconda dei comparti, prodotti lattiero-casear, carne, verdura, frutta, ecc…). Con un tocco sarà possibile far ruotare frigorifero e scegliere comodamente cosa mangiare.

Nel cuore del tavolo è presente un altro frigorifero di forma cilindrica pensato per tenere al fresco le bevande pronto a comparire grazie a dei sistemi pneumatici integrati nel tavolo stesso. Continua »

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Le lampade Air della LZF

maggio 26th, 2009 by Sara Calvanese

Lampada Air LZF

Onde di legno che prendono forma e danno vita alle lampade Air. Un vero concentrato di design!

Presentate al Salone del Mobile, le nuove lampade firmate LZF confermano lo stile di questo studio spagnolo che già nel 2008 ha ottenuto critiche favorevoli da Mikado e Link che hanno assegnato ai progettisti Ray Power e Miguel Herranz il premio GOOD DESIGN 2008.

Anche quest’anno son rimasta colpita da queste lampade che, nella loro semplicità, rappresentano davvero il “vecchio” buon design, quello alla Aalto per intenderci. Lo sappiamo tutti: spesso il buon design è quello semplice, senza orpelli.

Forme sinuose ed eleganti, ricavate da un altrettanto semplice materiale, il legno naturale (sono possibili tante combinazioni di colore), curvato a piegato su se stesso per ricavare vere e proprie architetture naturali.

Come origami che prendono vita da sole, le lampade Air di Ray Power (variante da tavolo e come applique), le mie preferite, hanno un non so che di “svedese”, una fattezza organica che trasmette semplicità ma anche complessità del chiaro-scuro che la luce produce attraverso gli strati delle pieghe, a volte barocche (come Agatha di Luis Eslava Studio), altre volte più orientali. 

Purtroppo la LZF non viene distribuita in Italia, per l’ennesima volta fanalino di coda per le piccole realtà progettuali. Il negozietto più vicino si trova in Austria… si, dietro l’angolo. Sul sito della LZF troverete tutte le informazioni dettagliate dei singoli progetti, un blog e l’elenco dei designers. Le ordiniamo? Continua »

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Home Gym Office di Philippe Starck

maggio 19th, 2009 by Ivana

Home-Gym-Office Philippe Starck

Restare in forma con stile e ritrovare la linea perduta?… ce lo insegna Philippe Starck con la sua ultima linea di attrezzi da ginnastica Home-Gym-Office.

Durante la settimana milanese dedicata al design, i più fortunati avranno visto, e magari anche provato, l’ultimo lavoro dell’eclettico Starck che ci ha saputo stupire con i suoi bellissimi prodotti pensati per restare in forma e ritrovare la linea (in vista dell’estate??). Ovviamente non parliamo dei soliti oggetti ma di una collezione assolutamente originale in pieno stile starckiano!! Vedere per credere.

Tutta la linea, nata in collaborazione con Eugeni Quitllet e Alias, è realizzata con un stile ineccepibile ed elegante completamente lontano dalle tradizionali forme per gli attrezzi ginnici. Delle vere e proprie opere scultoree pensate per tonificare e assicurare una corretta postura.

Al grido di “dobbiamo impegnarci ad amare la vita e amare noi stessi almeno 15 minuti al giorno” nasce tutta la collezione che riassume, in pochi, eleganti oggetti, i gesti essenziali per sentirsi meglio con se stessi e con il proprio corpo.

I vari attrezzi sono dei veri e propri gioielli da indossare per tonificare gambe e braccia, come il braccialetto  che, a seconda dei “ciondoli” applicabili, aumenta di peso; oppure vari pesetti stilizzati di grandezze e pesi differenti. Continua »

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Paper Cloud, il divano di carta di Tokujin Yoshioka per Moroso

maggio 12th, 2009 by Ivana

Cloud Chair

Paper Cloud un divano rivestito interamente in carta.

Un’idea per Moroso realizzata dal designer Yoshioka. Lui, 42 anni, è uno dei designer più innovativi e famosi del momento.

Dopo le famose sedie Pane, Panna e Bouquet, al Salone del Mobile 2009 Yoshioka stupisce con Cloud, l’ultima delle sue creazioni. Uno dei progetti più interessanti dell’edizione 2009 de I Saloni sia per la qualità estetica che per la ricerca di materiali innovativi ed ecosostenibili

Una sedia che, come il nome stesso suggerisce, evoca la morbidezza e il candore di una soffice nuvola e prende forma grazie ad un utilizzo innovativo ed alternativo della carta. Groffato e morbido, il divano Cloud nasce dalla riflessione e dalla continua ricerca innovativa che da sempre caratterizzano le creazioni del designer Yoshioka.

Morbido e confortevole ma, soprattutto, resistente ed eco-friendly, Cloud è l’ennesima conferma della perfetta sintonia che si è creata tra il designer e l’azienda Moroso con questa seduta nata dalla riflessione circa la possibilità di esprimere la struttura del materiale in natura attraverso il prodotto industriale. Qualche dubbio sull’effettiva resistenza mi resta, ma l’effetto estetico e la ricerca sono sicuramente di alto livello. Che ne pensate? Continua »

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PHILIPS riprogetta gli ospedali e le camere del futuro

marzo 9th, 2009 by Ivana

Ambient Hospital

Tecnologici e futuribili, gli ospedali pensati dalla PHILIPS rivoluzionano il concetto di cura del malato, con un nuovo tipo di medicina e di diagnostica.

Un salto tecnologico in un futuro non così lontano come assicurano i progettisti della multinazionale olandese PHILIPS.

Nuovi scenari concretizzabili nell’arco di cinque anni, tecnologie pronte ad essere impiegate per la sanità di domani (anche per l’Italia??). 

Le visioni alla Minority Report prendono vita negli ospedali del futuro firmati PHILIPS dove le pareti si trasformeranno in maxi schermi touch in 3D dove il medico potrà illustrare al malato qualsiasi notizia. Si discuterà dei problemi del malato osservando la cartella clinica digitalizzata, esaminando e facendo scorrere tutti i documenti sul maxischermo e visualizzare, ad esempio, le fasi di un’operazione con tanto di ricostruzione 3D del corpo del paziente (organi interni compresi) che, durante la degenza, è costantemente monitorato grazie ad innovative coperte wireless capaci di controllare tutti i dati vitali. Il tutto in un ambiente più accogliente in grado di migliorare il benessere quotidiano delle persone con collegamenti video con i propri cari.

Non si parla solo di degenze e di ospedali tecnologici ma anche di nuovi sistemi innovativi per analisi o ecografie come la particolare cintura di scansione. Basterà sedersi comodamente su un divano e appoggiare sulla pancia delle donne incinte una particolare coperta wireless per ecografie. Mamme e papà potranno così vedere l’ecografia a colori del proprio bambino proiettata direttamente sulla parete e controllare battiti e crescita del feto. Continua »

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Green Cuisine: PHILIPS presenta la cucina del futuro

marzo 4th, 2009 by Ivana

Green Cuisine Philips

Le cucine del futuro ideate dalla Philips. Superfici touchscreen e design minimal.

La PHILIPS ormai da tempo sta portando avanti una politica di innovazione e sostenibilità. Un nuovo modo di vivere la tecnologia che abbiamo visto in progetti incredibili come Off the Grid la casa del 2020 o i lampioni solari-eolici Light Blossom.

Ancora una volta Philips cerca di stravolgere gli scenari, questa volta domestici, portando avanti un nuovo progetto estremamente affascinante. E’ la cucina vista dagli occhi della Philips. Grandi superfici touchscreen, in corian retroilluminato, che rivoluzioneranno il modo di vivere la cucina.

Una cucina che ha tutta l’aria di un bellissimo iPhone Apple ad esempio, dove è possibile riscaldare qualsiasi cosa ovunque sulla sua superficie, e dove l’interfaccia tattile di regolazione luminosa segue gli apparecchi nei loro spostamenti. E’ la Green Cuisine uno dei tre nuovi concept per un futuro più sostenibile e a misura d’uomo, presentati da Philips al Simplicity Event 2008 di Mosca, sulla Piazza Rossa.

Sotto la superficie della Green Cuisine, dei sensori invisibili sono in grado di individuare padelle, vaporiere e bollitori e di scaldarli in qualsiasi punto si appoggiano: un unico spazio, ma anche una sola energia, che oltre a cuocere serve anche per raffreddare, come ad esempio la glacette per tenere al fresco il vino bianco.

La superficie del piano composta da due strati, uno a induzione per la cottura e l’altro luminoso a Led, offre la flessibilità di spostare gli elettrodomestici liberamente, e al tempo stesso di avere un’interfaccia visiva che li segue” spiega Stefano Marzano direttore creativo di Philips Design. La cucina vanta il maggior consumo energetico, e così il bollitore intelligente individua automaticamente il numero di tazze disposte attorno, e fa bollire solo la quantità d’acqua necessaria. Continua »

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Cooka, piano di cottura di Maurizio Maiorana

febbraio 24th, 2009 by Ivana

Cooka

Maurizio Maiorana disegna Cooka un piano di cottura realizzato in argento e silicone.

Nuovi materiali e nuove forme per i tradizionali piani cottura: Maurizio Maiorana, designer torinese, li ridisegna morbidi, flessibili e tecnologici.

Per il piano di cottura Cooka  il designer Maiorana propone delle piastre in argento che, come si vede dalle immagini, ha una conducibilità termica nettamente superiore rispetto al rame o all’alluminio utilizzati per i fuochi delle cucine tradizionali. In questo modo, oltre a ridurre gli sprechi energetici, i cibi si preparano meglio e in minor tempo (sempre se utilizziamo anche pentole adeguate).

Interessante è anche l’utilizzo del silicone come supporto alle piastre che, oltre a garantire un ottimo isolamento temico, resiste a temperature che variano da -60° a 280°. In più questo particolare silicone regala buone caratteristiche di flessibilità e morbidezza al prodotto che diventa così facilmente trasportabile, leggero e poco ingombrante.

Grazie ai tasti touch è possibile regolare la temperatura d’utilizzo, mentre una serie di LED attorno alle piastre ne segnala l’alta temperatura evitando spiacevoli incidenti.

Il piano Cooka funziona esclusivamente ad energia elettrica, questo lo rende utilizzabile in qualsiasi posto ed è un buon sostituto dei fornellini a gas (purchè ci sia una presa elettrica ovviamente) o delle piastre elettriche portatili che siamo abituati a vedere. A me piace, voi che ne pensate? Altre immagini Continua »

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Kulms e W Chair dello studio MisoSoupDesign

febbraio 20th, 2009 by Ivana

MisoSoup Design 

Japan style, design minimal, odore di bamboo e leggerezza. I prodotti dei designer MisoSoupDesign rapiscono per l’armonia di forme e il design morbido ed essenziale.

Daisuke Nagamoto & Minnie Jan, giapponesi di nascita e newyorchesi di adozione, sono i due designer  del MisoSoupDesign.

Un portfolio ricco di progetti interessanti, in pieno japan style, eclettici, eleganti e funzionali. 

Uno dei loro podotti, la W Chair, si è da poco aggiudicato il premio OFS HotSeat3 grazie al particolare design della seduta e alla sua funzionalità. La W Chair è infatti una comoda poltrona che sfrutta la sua particolare forma per accogliere, nella parte inferiore, una seconda seduta multifunzione pronta a trasformarsi in pouff, tavolino, poggiapiedi o sgabello.

Tra i tanti progetti mi voglio soffermare sulla Kulms Chair; una seduta impilabile realizzata in un’unica sfoglia di bamboo, tanto leggera quanto resistente. La sedia è caratterizzata da un particolare piede,  realizzato intagliando e ripiegando ad-hoc la sfoglia di bamboo per regalare un particolare sotegno alla seduta. La sedia se ad una prima visione può sembrare affascinante e funzionale, ad una più attenta analisi perde parte del suo fascino.

In primis non credo sia possibile realizzare dalla stessa sfoglia di bamboo quel tipo di gamba. Mi sembra davvero improbabile. E’ solo una mia impressione? Inoltre la superficie di appoggio del piedi posteriore non mi sembra sufficientemente ampia per garantire la giusta stabilità e sicurezza che una seduta deve avere. Il progetto è gradevole ma la funzionalità non è al top. Continua »

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Blight, veneziane solari elettroluminescenti

febbraio 6th, 2009 by Ivana

Blight, veneziana solare

Blight, le veneziane diventano solari. Accumulare la luce solare di giorno e restituirla di sera sottoforma di luce artificiale.

Blight è l’innovativa veneziata progettata dal designer belga Vincent Gerkens. Formalmente la veneziana resta invariata ma la funzione è stata totalmente riprogettata.

Differentemente dalle tradizionali veneziane, progettate solo per schermare parte della luce solare, Blight è pensata per schermare e accumulare energia solare nello stesso tempo. 

Le superfici delle  asticelle della veneziana sono formate da una doppia striscia di materiali: una composta da piccole celle solari ed un’altra da elementi elettroluminescenti

Di giorno le celle solari raccolgono l’energia solare accumulandola nella batteria (situata nella parte più alta di Blight), di sera invece Blight si trasforma in un particolare apparecchio illuminante semplicemente ruotando di pochi gradi le asticelle.

L’utilizzo è il medesimo delle tradizionali veneziane. E’ possibile inclinare le asticelle assecondando la naturare incidenza dei raggi solari; una volta calato il sole basta ruotare dal lato opposto gli elementi della veneziana per rivolgere la striscia elettroluminescente verso l’ambiente da illuminare.

Il progetto del designer belga è tra i concept che concorrono al concorso Greener Gadget, presentato da Core77 (che vedrà il vincitore il prossimo 27 Febbraio), volto ad eleggere il miglior progetto verde per il 2009. Tra i progetti presentati è uno dei più votati ed è anche uno dei miei preferiti. Che ne dite? Altre immagini Continua »

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Le prese elettriche della Eubiq

febbraio 4th, 2009 by Ivana

Presa elettrica EUBIQ

Le prese elettriche secondo la società americana Eubiq. Binari elettrici pronti a soddisfare tutti i bisogni energetici.

La ricerca di ciabatte e prese elettriche non si ferma mai. Ogni giorno ci troviamo a combattere e cercare disperatamente una presa libera per il cellulare, il pc, la stampante….ogni ambiente ha le sue continue ricerche: cucina, ufficio, università, bagno…

La statunitense Eubiq supera il concetto di presa elettrica e di ciabatta per sviluppare un nuovo prodotto, molto più versatile e funzionale. Il prodotto, in commercio negli USA, si chiama Eubiq Wall Socket ed è un vero e proprio binario elettrico. Niente prese, niente ciabatte scomode e ingombranti ma solo un binario che all’apparenza tutto sembra essere tranne che una presa elettrica.

Il sistema elettrico può essere installato dovunque ed occupa pochissimo spazio. La striscia è estremamente sottile ed ha un design adatto a qualsiasi ambiente. Wall Socket può essere posizionata su un tavolo, sui muri, al di sotto di alcuni scaffali e saremo sicuri di avere sempre una presa elettrica libera e a portata di mano. L’idea mi sembra la diretta evoluzione del progetto Wire Cablet, ma più funzionale ed adattabile.

Negli stati Uniti il sistema è già stato certificato, è utilizzato in molti uffici e case ed estremamente sicuro, a prova di dita di bambini! Per utilizzare il binario servono infatti delle apposite prese-adattatore con una base a “T” da inserire e ruotare di 90° bel binario. In questo modo le due estremità della “T” toccano i contatti e alimentano il dispositivo elettrico che desideriamo. Continua »

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