GumDesign: nuovo design italiano

settembre 19th, 2007 by Ivana

GumDesign. Studio italiano di design, grafica e architettura

Design dinamico, trasformabile, versatile ed ironico. In una sola parola, GumDesign.

Gabriele Pardi e Laura Fiaschi sono due giovani talentuosi che hanno deciso, dal 1999, di dare vita alle loro idee ad alla loro creatività fondando lo studio GumDesign.  Sempre più spesso sentirete parlare di loro perchè tutti i loro lavori sono assolutamente originali, immaginifici e giocosi.

Non solo industrial design, ma anche architettura, interior design, grafica, ristoranti, pub e molto altro. Uno studio eclettico che riesce ad esprimere il meglio di sè in molti settori diversi. Alcuni dei loro lavori li avrete sicuramente notati al Salone de Mobile di Milano di quest’anno e adesso li potremmo riammirare durante la settimana del Design a Roma.

GumDesign esporrà moltissimi dei propri lavori (tutti nello spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina): troverete le lampade Bubble e Lucciola; i sottobicchieri Shadow; le lampade Ring, i calici da degustazione Swing, le tovagliette Laudate e il cuscino sonoro Buonanote.

Parlare di tutti sarebbe troppo difficile ora e poi è sicuramente meglio vederli dal vivo(perciò non perdeteveli!). Ciò nonostante vi parlerò dei miei preferiti: Bubble e Lucciola.

In primis adoro di questi oggetti l’approccio sostenibile, sempre molto importante, e poi mi piace moltissimo il design caldo e allegro che si distingue rispetto alle tradizionali lampade… Continua »

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Roma Design+: la capitale si apre al design

settembre 18th, 2007 by Ivana

Week-RomaD+, Roma Design+: rassegna di design ed arte

Se amate il design e l’arte, non potete perdere l’evento romano Week RD+; la rassegna del design, giunta ormai alla sua quinta edizione, ritorna a Roma, più ricca che mai.

Una settimana (dal 5 al 13 Ottobre 2007) piena di eventi, volta a valorizzare la cultura del design e il confronto con gli scenari internazionali. RD+ sarà una grande vetrina per le imprese, le università, le istituzioni ed i professionisti che omaggeranno il grande pubblico con tutti i nuovi prodotti, le nuove tendenze e le ultime forme espressive dei nuovi designers.

Tema centrale di questa edizione sarà il design off limits. Un tema che esprime una delle condizioni della contemporaneità con cui oggi si misura il design. Sarà interessante esplorare tutte le potenzialità dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie messe a punto per creare nuovi prodotti sempre più innovativi.

Location principale degli eventi sarà lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina (centro storico) che ospiterà le mostre e le performance della manifestazione; mentre nella sede dei corsi di Laurea di Design in Piazza Borghese avranno luogo convegni, seminari e workshops.

Se parteciperete non perdetevi l’Experience-Bar (all’interno dello spazio Etoile): un concept polifunzionale, un ibrido tra arte e gusto, dove saranno sapientemente coniugati aspetti del gallery, art-setting, product lunch e degustazioni. Interessante e da provare.

Tra tutti i prodotti ci saranno anche quelli dei GUMDESIGN, dei quali però vi svelerò tutto domani. Vi posso anticipare solo che i loro lavori sono davvero originali e giovani. Tra un giorno saprete tutto.

Per ora preparatevi all’evento romano per il design per scoprire nuovi fantastici scenari e nuovi prodotti innovativi. Io ci sarò e voi? Non potete mancare.

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Hotel di lusso accessibili a tutti: CitizenM

settembre 17th, 2007 by Ivana

CitizenM: gli alberghi di lusso accessibile presto ad Amsterdam ed Europa. Design contemporaneo e lusso

Il 2008 ci regalerà un nuovo tipo di hospitality dedicata ai viaggiatori più esigenti, dal design contemporaneo, ma a prezzi ridotti: è la nuova catena di alberghi CitizenM.

Ricordate gli albergi Yotel? Poco tempo fa vi parlai di questa nuova catena di alberghi che sorgerà in alcuni aeroporti inglesi. Piccole stanze, molto carine e a prezzi ridotti, disponibili per sole 4ore.

Il nuovo marchio CitizenM riprende questa filosofia per arrivare, questa volta, ad un nuovo concept-hotel, più raffinato, più attento al design e alla tecnologia.

Tutto si sviluppa partendo da una nuova tipologia di viaggiatori nomadi, chiamati “Mobile Citizens”. “Persone che cercano libertà di scelta, design contemporaneo e prossimità al centro cittadino; tutto ad un prezzo accessibile“. Proprio per questo nuovo target, nasce il nuovo concept-hotel  dove il lusso, il design, la tecnologia ed il comfort regnano sovrani.

Il primo Hotel della catena Olandese sorgerà ad Amsterdam (nei pressi dell’aeroporto Schiphol) il prossimo Gennaio2008.  Per soli 69€ a notte, i CitizenM offrono una stanza di 14 mq, arredata con l’ultima collezione Vitra, un televisore LDC Philips, un letto king size, un’intera parete a finestra, una doccia a pioggia e tante altre chicche da scoprire in uno spazio dove ogni mq è stato attentamente pensato per dare il massimo in termini di funzionalità e design. Un arredamento ispirato ai lussuosi alloggi di yacht e jet privati di lusso.

L’aspetto più innovativo e tecnologico risiede nella personalizzazione delle stanze.  Tramite un pannello check-in è possibile prenotare on-line la stanza e decidere, comodamente da casa, l’atmosfera che più ci aggrada: dalle luci, alla temperatura, alla musica. Una volta salvate le nostre preferenze, una particolare KeyCard (basata su tecnologia RFID) conserverà tutte le nostre impostazioni anche per i successivi soggiorni, anche negli altri futuri hotel della catena Olandese.

Interessate è anche l’aspetto relativo agli extra. Nei CitizenM non esistono costi aggiuntivi. La stanza è corredata di tutto, compreso internet ed un servizio di film e programmi on demand. Inoltre  Continua »

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Troja, la nuova lampada ad arco

settembre 15th, 2007 by Ivana

Lampada ad arco Troja. Design sostenibile
Ricordate la celeberrima lampada Arco di Pier Giacomo ed Achille Castiglioni? Già dal 1962 ha rappresentato una svolta in ambito di design, una lampada che rompeva i tradizionali schemi progettuali per approdare ad una nuova concezione di design, per un prodotto ancora oggi famoso. 

Lo studio tedesco Hansandfranz ha probabilmente tratto ispirazione dalla lampada Arco, reinterpretandola in chiave contemporanea. Si chiama Troja (il nome non è proprio il massimo…) e rapisce l’attenzione per le sue linee leggere e flessuose, che strizzano l’occhio alla musa ispiratrice creata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

Design minimal e dematerializzato per una lampada in alluminio caratterizzata da una serie di piccoli LED che regalano una gradevole luce soffusa .

Grazie ai materiali utilizzati, la lampada Troja, può anche essere definita un buon esempio di design sostenibile se consideriamo che l’alluminio può essere riciclato praticamente all’infinito, e i LED hanno un consumo energetico estremamente basso e una durata di vita pari a oltre 60.000 ore: ciò implica che durante il loro ciclo di vita non dovranno praticamente mai essere sostituiti, evitando così la produzione di materiale di scarto destinata alla discarica (come invece avviene per le tradizionali lampadine che si fulminano periodicamente).

Ottimo il design quindi, splendida l’ispirazione e rilevante anche l’approccio sostenibile.

  • Vai al sito dello studio Hansandfranz e guarda gli altri progetti

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Design sostenibile, equo e solidale: Lili e Oscar

settembre 14th, 2007 by Ivana

Social Design, no-profit. Webcam e Hub eco-sostenibili

Anche la tecnologia si riveste di valori sociali ed ambientali. Lili ed Oscar rappresentano, in questa chiave di lettura, due esempi importanti di social-design.

Una webcam -Lili-  ed una presa hub-Oscar- sono i nuovi oggetti tecnologici creati seguendo una filosafia che sposa sia valori sociali che eco-sostenibili. Il progetto è stato diretto e coordinato dalla Oxfam, un’ organizzazione sociale no-profit,  mentre la produzione è stata possibile grazie alla società inglese United Pepper.

Il design è giocoso e riprende la morfologia di un polipetto e di una stella marina. La realizzazione è stata fatta in Vietnam attraverso progetti fair trade (commercio equo e solidale) e le attenzioni sostenibili sono davvero uniche per questo genere di prodotto.

Dal packaging al prodotto stesso, per la realizzazione sono stati usati solo materiali naturali o riciclati al 100%. Sia la webcam che l’hub sono interamente realizzati in cotone, sabbia, cartone e kapok (una fibra di derivazione naturale estratta dagli alberi kapok) diversamente dagli altri comuni dispositivi realizzati in plastica. Il packaging è invece stato realizzato con PET riciclato al 100%.

I costi sono praticamente simili ai tradizionali accessori ( Lili costa circa 44€, mentre Oscar 30€) ma credo sia importante sostenere questo genere di iniziative dal messaggio nobile sia dal punto di vista sociale che ambientale. Saranno disponibili da Ottobre in Inghilterra; per l’Italia ancora non si sa niente, ma credo sarà comunque possibile acquistarle via internet. Io li comprerò e voi?     Guarda le altre versioni disponibili Continua »

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Social Design per le scuole dell'Africa

settembre 10th, 2007 by Ivana

Sedie e banchi realizzati da Thomas Brown. Social Design

Banchi e sedie in un unico prodotto di social-design. Thomas Brown disegna i nuovi banchi di scuole per il Sud Africa.

Un prodotto polivalente e ben progettato è quello destinato alle scuole del Mdantsane (sud Africa), un villaggio con più di 7000 studenti ed appena 3 scuole. Il problema fondamentale è dunque relativo allo spazio e al numero di sedie e banchi necessari.

Il progetto di Tomas Brown, cerca di risolvere questo problema, con un prodotto due-in-uno, dal forte apporto sociale ed ecologico.  I banchi-sedie sono interamente prodotti utilizzando plastica riciclata con un accoppiamento multistrato.

I nuovi banchi sono realizzati partendo da un unico foglio multistrato successivamente termoformato. Gli starati in questione sono tre, ognuno dei quali assolve ad una precisa funzione. Il primo strato è realizzato con un composto polimerico duro, per proteggere la base della sedia ed offrire un piano di lavoro duraturo e resistente. Anche lo strato centrale è formato da un composto polimerico molto resistente per incrementare la rigidezza della scrivania e della seduta. Questo strato è anche caratterizzato da vivaci colorazioni per rendere le sedute allegre e diverse. L’ultimo strato, quello più superficiale, è invece realizzato con un composto più morbido, per una seduta soffice come un cuscino.

Tutte le sedie risultano quindi comode e colorate e trasformano le grigie aule scolastiche in ambienti allegri e confortevoli, con una nuova atmosfera rilassante e positiva.

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Lampada Topsy Turvy

settembre 5th, 2007 by Ivana

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Di lampade “sensitive” sicuramente ne avrete viste tantissime, magari con un design anche più accattivante di questa.

Ma Topsy Turvy, disegnata dalla giovane Sylvie van de Loo, mi piace perché non si limita ad essere la solita lampada. Prima di tutto il design. Tradizione ed innovazione camminano di pari passo in questo oggetto: forme tradizionali, per un prodotto ironico e stilizzato che risulta estremamente familiare grazie alle sue linee classicheggianti.

Particolare ed innovativo è, invece, l’utilizzo. Grazie ad un particolare sensore interno è possibile regolare l’intensità della luce girando a nostro piacimento tutta la lampada. Un oggetto ludico, che possiamo ruotare e ruotare a nostro piacimento fin quando l’intensità di luce emessa non ci soddisfa. La particolare forma conferita alla lampada la rendono adatta ad essere poggiata su varie superfici nelle posizioni più strane (dritta, a testa in giù, di lato…).

Un oggetto che instaura un legame emotivo con i fruitori e che trascende dai normali canoni di lampade da tavolo. Come dimenticare poi l’aspetto sostenibile de prodotto? Carina si, divertente si, ma anche “verde”. In Topsy Turvy non solo vengono impiegati speciali LED  di ultima generazione, ma è importante sottolineare anche che nei composti metallici non sono assolutamente presenti tracce di mercurio.

Bello il concept, ma forse sarebbe stato meglio un design un po’meno “standard”. Ci va anche bene la tradizione ma un sforzetto in più non guastava…Che dite?             Guarda altre immagini  Continua »

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Pelican: design leggero e minimal

settembre 3rd, 2007 by Ivana

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Bertrand Clerc e Pelican,  design semplice per una seduta extra-comfortevole.

Giovane, ma pieno di talento, Bertrand Clerc è un designer in erba che disegna oggetti semplici ma d’effetto. Pelican ne è un esempio. Un seduta realizzata con un materiale semplicissimo, dal design altrettanto semplice, ma che solo a vederla, trasmette comfort e relax. Tubolare d’acciaio abbinato a un tessuto stretch fanno di Pelican una seduta particolare con un appeal straordinario.

Devo dire che a primo impatto non sembra nemmeno una seduta, soprattutto se non c’è nessuno comodamente seduto, ma non appena qualcuno ci si accomoda, Pelican si trasforma in una seduta che segue dolcemente tutte le linee del corpo, modellandosi ad esso perfettamente, creando una seduta ogni volta diversa. La definirei quasi una seduta a “memoria di forma”.

D’impatto anche il nome. Diversamente dall’ultima nota stonata di Karim Rashid, Poly, Pelican comunica subito il concept della seduta, rievocando le forme mutevoli ed elastiche dei becchi dei pellicani. Molto bella non trovate?

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Il design contemporaneo di Rashid e Bonaldo

agosto 27th, 2007 by Ivana

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Karim Rashid e Poly, la nuova collezione di sedute prodotte dall’azienda italiana Bonaldo.

Ok, ok, ok. Già so cosa state pensando: “Manco è tornata dalle vacanze e già è pronta a tessere le lodi del suo amato Karim!”. Ebbene no. Questa volta niente elogi, anzi, una tiratina d’orecchi credo se la sia meritata.

Di Karim Rashid ho parlato davvero molte volte, sottolineandone sempre lo stile originale ed eclettico ed incoronandolo spesso icona di design contemporaneo.

Questa volta vi parlo di Poly, la sua ultima creazione. Una seduta in policarbonato colorata e dalle linee geometriche. Diversamente dai suoi altri lavori Poly non mi entusiasma molto. Il suo stile originale in questo complemento d’arredo non traspare affatto, anzi, a colpo d’occhio mi ricorda La Marie, la seduta di Philippe Starck. Il nome Poly, ispirato dal materiale, davvero troppo banale per il suo stile. Forse il sole gli ha dato un po’ alla testa, chissà… A voi piace?

Ottime invece le impressioni circa l’azienda Bonaldo, una delle principali protagoniste del Made in Italy che vanta partecipazioni con stelle del design quali Ron Arad, Mauro Lipparini, Toshiyuki Kita, Giuseppe Viganò, Lomazzi, Rashid e molti altri. Splendide collezioni di design raffinato che dialoga con le diverse tendenze internazionali.

Nei cataloghi, disponibili on-line, un vasto assortimento di oggetti di qualità, ricercati ed originali firmati dai designer più affermati del panorama contemporaneo.

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Adele Rotella firma del design campano

luglio 25th, 2007 by Ivana

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Adele Rotella, la giovane stella emergente del design campano.

La mia “promozione”e divulgazione del design campano continua con questa giovanissima ragazza. Già pochi giorni fa vi parlai di ReSeat, di Fabio Ciaravolo (Vincitore del concorso Pianeta Fresco) e oggi continuo spostando l’attenzione su un’ altra giovane designer campana.

Adele Rotella è giovane ma piena di idee vincenti ed originali ed i suoi lavori hanno già riscosso moltissimo successo. Al Salone del Mobile 2007 ha presentato diversi suoi lavori-prototipi che hanno ottenuto un grandissimo riconoscimento ed in particolare Fruttiera, Fruttiera Bin e Tavì.

Tutti i suoi progetti, ed in particolare i tre appena citati,  focalizzano il proprio concept su uno stile emozionale, tendendo a “muovere l’animo e a stabilire un rapporto più dinamico, intimo e personale con il fruitore e con lo spazio”.  Passerei a descriverveli nel particolare tutti e tre perché meritano davvero.

Fruttiera, più di un semplice prodotto,  è un oggetto d’arte ideale per l’ambiente cucina: un espositore il cui design minimale valorizza la frutta enfatizzandone forme e colori. La produzione è molto semplice e soprattutto minimizza al minimo gli sfridi. Fruttiera è infatti ricavata da un unico foglio di acciaio inox accuratamente tagliato al laser, bugnato (la bugnatura evita che la frutta si tagli) e curvato e rifinito con un trattamento superficiale di lucidatura, in alcune parti del prodotto, per contrastare la base satinata. Un oggetto originale, accattivante, comunicativo, e capace di valorizzare davvero la frutta.

Fruttiera Bin possiamo definirlo il “fratello” di Fruttiera, è nato come espositore-contenitore di piccoli oggetti. Un prodotto customizzabile e multifunzione: è ottimo in cucina per spezie, bon bon o snak; è adatto a contenere piccole piantine, ad esempio in giardino; ed è anche ideale in ufficio per contenere oggetti di cancelleria; o ancora per spazi espositivi per contenere merce, biglietti da visita e tutto quello che la fantasia suggerisce!

Ultimo, ma non per importanza, è Tavì, un tavolino-portariviste insolito e dal design ricercato ma semplice. Assolutamente utile per tutti quelli che, come me, adorano avere le proprie riviste preferite sempre a portata di mano. Un oggetto polivalente che comunica la capacità che ha il design di rinnovare i vecchi schemi, Continua »

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