maggio 27th, 2007 by Ivana
Sostenibilità e attenzione ambientale in primo piano negli Stati Uniti, in particolare a New York, dove il sindaco Michael Bloomberg ha annunciato un radicale cambiamento per tutti i taxi della “grande mela”.
Pochi giorni fa, in tv, ho ascoltato questa notizia che mi ha sorpreso ma mi ha anche colpita positivamente. Inizia per NY un programma per cambiare tutti i taxi in automobili ibride, con un doppio motore Ford Escare hybrid, funzionante sia a benzina che elettricamente che garantisce un impatto ambientale decisamente minore rispetto ai tradizionali motori degli “yellow cab” attuali.
Al momento più di 13.000 taxi quotidianamente corrono per le strade newyorkesi ma già entro il 2010 più del 50% della flotta monterà il doppio motore ibrido.
I famosissimi taxi americani che tappezzano le strade della Grande Mela hanno consumi da paura: mediamente 6 chilometri con un litro di benzina ed emissioni di CO2 continue. I nuovi motori, invece garantiranno circa 14 chilometri con un litro di super, senza dimenticare che possono camminare anche elettricamente.
Che dire, un grande passo in avanti per New York…anche se un po’ contraddittorio considerando che non hanno aderito al protocollo di Kyoto. Forse iniziano a rendersi conto che è ora di cambiare. Speriamo.
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maggio 25th, 2007 by Ivana
Ma perché i codici a barre devono essere sempre uguali, schematici e privi di appeal? Dal Giappone arriva il nuovo bar-code-design, divertenti ed accattivanti codici, elementi di design per brand più intraprendenti.
Tutto può essere oggetto di design, di un nuovo progetto, anche un semplicissimo codice a barre. Attualmente sono molte le compagnie che hanno adottato i nuovi bar-code come parte integrante, o anche come veri e propri marchi, per i loro packaging, alcuni sempre in bianco e nero, altri addirittura stravolgono completamente il concetto di codice a barre introducendo anche note cromatiche.
Il numero è in continuo aumento ed i nuovi bar-code stanno diventando un must per tantissime società, emblemi per moltissimi ambiti: food, beveradge, fashion, film, music, sport, giochi e tantissimi altri.
Sono davvero tutti ben disegnati e le agenzie che si interessano di questo nuovo bar-code-design garantiscono al 100% il loro funzionamento. Mi piacciono moltissimo, guardate tutti quelli che ho scelto per voi, sono davvero originali >>Guarda i bar-code Continua »
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maggio 23rd, 2007 by Ivana
Max Brenner e le sue nuove tendenze per il cioccolato. Alzi la mano chi non ama la cioccolata!
Max Brenner, un pasticcere israeliano, mi ha proprio piacevolmente colpita, forse perché adoro la cioccolata, ma la sua idea di chocolate-bar è davvero fantastica! La sua storia verso dei bar ideati per degustare la cioccolata inizia nel 1996, in Israele e continua, fino ad oggi in Australia, Singapore, Filippine e Stati Uniti.
L’obiettivo di Brenner non è tanto quello di vendere cioccolata, quanto di sviluppare una nuova cultura legata al cacao. Bar aperti dalla mattina alla notte che cambiano configurazione lungo l’arco della giornata: di mattina musica jazz per accompagnare i clienti che assaporano la cioccolata, ma di sera un clima più intimo e sensuale, caratterizzato da musica soft e luci di candele per un atmosfera più seducente ed avvolgente.
In questo scenario spiccano le tazze speciali, dal design creato per sottolineare ed esaltare il gusto, la consistenza e la preparazione della cioccolata. Bellissime sono le tazze disegnate per essere impugnate da entrambe le mani, le Hug Mug, o le tazze concepite per sciogliere la cioccolata, le Suckao.
Il menù prevede anche molte Continua »
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maggio 19th, 2007 by Ivana
MPreis, una catena di supermercati Austriaci, definita come “Primi supermercati SEXY”.
Non iniziate a fare i soliti pensierini …… per sexy, quelli della MPreis intendono il lato seducente ed affascinante dei loro superstore. Considerando che sono “solo” superstore, la loro architettura stupisce per originalità e per la loro ricerca al bello, soprattutto paragonandoli ai nostri tristi e schematici supermercati.
Negli ultimi cinque anni, architetti e designer sono stati scelti dalla catena austriaca al fine di creare architetture uniche e ben curate e che rispettassero anche, visivamente, il paesaggio nel quale sarebbero sorti i superstore.
Ma l’attenzione allo stile non si ferma all’esterno. Estremamente curati, da un team di designer esperti, anche gli interni del MPreis, con una scelta accurata di materiali, luci e organizzazione interna. D’effetto anche i piccoli bar posti all’interno delle strutture, piccoli spazi dove potersi rilassare e bere qualcosa tra un acquisto e l’altro.
Beh, fin qui tutto normale, ma sicuramente starete pensando ai prezzi: estremamente contenuti e competitivi rispetto agli altri stores! Se vi collegate al sito troverete tutte le foto di interni ed esterni in diverse location, io ne ho scelte alcune per voi.
>> Guarda le foto Continua »
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maggio 17th, 2007 by Ivana
Le pubblicità di Salvador Dalì.
Un artista eclettico: pittore, scultore, designer, scrittore nonché cineasta. Navigando qua e là per la rete web, nel sito di Sdamy ho trovato un video molto interessante di Salvador Dalì.
In questo video l’artista spagnolo, si cimenta proprio come attore, in alcuni mini spot pubblicitari, il più carino è sicuramente quello della cioccolata, seguono poi un mini spot di un’aspirina e di un liquore.
Già diverso tempo fa, in un post, vi parlai di Dalì e della suo apporto creativo al marchio Chupa-chups ed oggi sono felice di proporvi un’altra faccia di questo artista poliedrico dall’aspetto enigmatico e, perché no,anche un po’ folle. Lo adoro! >> Guarda il video Continua »
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aprile 12th, 2007 by Ivana
Magnetic Clothes Hangers, gli appendini magnetici di Daniel To.
Le grucce per abiti, nel tempo, non hanno subìto sostanziali modifiche alla loro forma. Una morfologia molto statica e consolidata che ha visto, però, diversi designer impegnati per rendere la solita forma più accattivante ed originale.
E’ il caso del designer Daniel To, il quale ha creato i Magnetic Clothes Hangers, i primi appendini magnetici. L’idea di Daniel To è molto innovativa ed originale ed adatta soprattutto ai negozi.
Il design è semplice ed essenziale ed il sistema utilizzato è molto interessante in quanto evita l’utilizzo delle solite asticelle sulle quali appendere le grucce. Il sistema permette massima liberà di movimenti e di configurazioni con una semplice mensola metallica alla quale tutte le grucce magneticche si attaccano.
Sarebbe interessante perfezionare l’appendino creando una testa inclinabile per permettere l’aggancio anche su superfici verticali. Questo accorgimento lo renderebbe ancora più adatto alle attività commerciali legate all’abbigliamento.
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aprile 10th, 2007 by Ivana
La prima carta ecologica creata con torsoli di mela.
Dagli scarti ad un prodotto di qualità. Cartamela, è un’invenzione dell’ingegner altoatesino Alberto Volcan , il quale, riutilizzando i torsoli della mela, ricchi di cellulosa e zucchero, ha inventato una nuova carta ecologica e sostenibile.
Un progetto ancora piu’ interessante se pensiamo che l’Alto Adige è uno dei maggiori produttori europei di mele. “… Sarebbe un ritorno di immagine significativo poter vantare una produzione di qualità dagli scarti del frutto. Il riciclaggio può assicurare ricadute positive sul piano economico e ambientale”, ha detto il presidente della Provincia Luis Durnwalder, uno dei primi ad utilizzare la carta intestata ricavata dagli scarti del frutto.
Il progetto Cartamela è stato sostenuto e sponsorizzato da Merloni Progetti, la quale ha pensato bene di finanziare l’ingegnere e brevettare l’invenzione.
Cartamela, la risposta sostenibile alla carta e alla carta riciclata.
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aprile 2nd, 2007 by Ivana
Glass bridge- Skywalk, il ponte panoramico realizzato a strapiombo sul Gran Canyon.
Inaugurato il 28 Marzo, il nuovo ponte, con i suoi 1200 metri d’altezza, promette emozioni incredibili e panorami mozzafiato. Una struttura realizzata in cristallo e acciaio, a forma di ferro di cavallo, sulla quale i visitatori potranno vivere momenti indimenticabili passeggiando su una passerella totalmente trasparente e sospesa nel vuoto.
E’ lo Skywalk, questo il nome del ponte di cristallo, realizzato dal costruttore di Las Vegas David Jin (della Lochsa Engineering) nella riserva degli indiani Hualapai, dal quale è possibile ammirare il Grand Canyon, che il fiume Colorado ha scavato in milioni di anni.
L’intento è quello di incrementare i visitatori in questa zona del Canyon da tempo ormai dimenticata in favore di altre mete più turistiche, magari in zone più centrali. E in effetti i turisti curiosi e temerari non mancano e già si iniziano a formare le prime file per accedere al “glass bridge” (25$ a biglietto- 120 persone per volta) .
Gli Hualapai sperano che questa attrazione, unita ad un villaggio di cowboy, uno di indiani, e con la possibilità di sorvolare l’area con un elicottero e di realizzare un tour a bordo di fuoristrada possa dare loro un sostegno economico sufficiente a non scomparire del tutto. “Il Grand Canyon è un’attrazione unica a livello mondiale e poiché noi viviamo qui da migliaia di anni ci è sembrato giusto utilizzarlo per salvare la nostra tribù”, ha detto il Capo Hualapai Charlie Vaughn.
Nato da pochi giorni ma già sommerso dalle polemiche, lo Skywalk sta facendo parlare molto di sè. Le opinioni si dividono in due: coloro che sostengono il progetto, considerandolo un ottimo mezzo per godere al massimo dei meravigliosi paesaggi del Gran Canyon, e quelli che lo additano come opera deturpante e irrispettosa della natura e dei paesaggi naturali.
Di sicuro lo Skywalk permetterà passeggiate memorabili e sconvolgenti, ma magari sarebbe stato meglio preferire qualche progetto visivamente più leggero e in sintonia con la morfologia del posto. Voi che ne pensate?
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marzo 31st, 2007 by Ivana
Carpet-lounge è il nuovo interessante progetto del giovane designer brasiliano Felipe Zanardi.
Questo suo ultimo progetto gli sta conferendo grande popolarità grazie all’originalità e alla dinamicità del “tappeto-divano” che ha disegnato.
Carpet-lounge è, infatti, un prodotto mutevole che riesce, grazie alle sue diverse configurazioni, a soddisfare i bisogni e le esigenze soprattutto di un pubblico amante delle feste lounge. L’idea vincente di Felipe Zanardi parte da un semplice tappeto che all’occorrenza si trasforma in insolite e comode sedute, grazie a degli speciali agganci in velcro.
Un’area relax per trascorrere momenti sereni sorseggiando un drink e conversando piacevolmente con altri amici.
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marzo 28th, 2007 by Ivana
La stazione metropolitana che genera energia verde tramite i passi degli utenti della metro.
Ancora una volta un nuovo progetto puramente ecologico, che sfrutta l’energia cinetica delle persone. Dopola discoteca ecologica di Rotterdam e la palestra sostenibile Hong Kong, anche Londra sperimenta il campo delle energie “rubate” alle persone inaugurando la prima di una serie di stazioni metropolitane “verdi”.
Le stazioni, infatti, saranno dotate di un sistema di produzione di energia che sfrutta i passi delle persone immagazzinando energia tramite attuatori idraulici. Ad ogni passo verranno prodotti addirittura 7W di energia che andranno moltiplicati per le migliaia di persone che circolano nelle metro londinesi!!
Lo step successivo, al quale stanno lavorando molti ricercatori, sarà quello di raccogliere energia sfruttando le vibrazioni di auto e treni per l’illuminazione pubblica.
(Via)
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