PromiseDesign al Salone del Mobile 2011
La 50esima edizione del Salone del Mobile quest’anno vedrà anche la partecipazione straordinaria di progettisti israeliani uniti per la mostra PromiseDesign. 50 designer per oltre 65 progetti. Nella gallery un ricca anteprima
Quest’anno sicuramente sentiremo parlare di questa mostra PromiseDesign, dei suoi 50 designer e degli oltre 65 progetti. Parole d’ordine: sostenibilità! Al prossimo Salone del Mobile assisteremo infatti ad una mostra di oggetti eco sostenibili, alcuni realizzati con materiali di recupero, altri progettati secondo principi di design sostenibile.
Si va dalla panchina ecologica, allo scooter elettrico pieghevole, dalla poltrona realizzata con materiali di recupero, alla lampada/vaso per coltivare le spezie, dalle lampade create con le parabole dei fari d’auto, agli sgabelli da bar realizzati con un unico foglio di alluminio.
Un mondo da scoprire ed osservare, una mostra che ci rapirà e ci farà scoprire un lato del design israeliano.
Tra i tantissimi progetti vi segnalo, (dal primo progetto presente in gallery) il tappeto Folding Apart di Mika Barr, la sedia Elastic Wood design Bakery, lampada/pianta LightPop dello Shulab Studio, poltroncina Happy Material di Pini Leibovich, sedia tavolo e sgabello design Bakery, lampada La Linea design d-VISION, Onion Vase di Iris Zohar e Starlight di d-VISION.
In copertina Bamboo Chair di Gal Ben Arav.
Scritto in Salone del Mobile, Young Designers | 3 Commenti »
marzo 26th, 2011 at 07:53
Li trovo favolosi, delicati, si avverte una vicinanza con l’ambiente sentito ed estremamente “naturale” BRAVISSIMI
marzo 26th, 2011 at 10:12
sono cose bellissime . non so se altrettanto stabili e resistenti .la poltroncina di lana è la mia preferita…ma anche gli altri progetti sono bellissimi
marzo 26th, 2011 at 13:53
Direi molto belli, così com’è bella la mostra fatta di soli designer israeliani. Un design bello anche se sostenibile, visto che troppo spesso si associa sostenibile ad oggetti bruttini o che in pochi comprerebbero! Interessanti la wood e la happy chair! Poetico l’onion vase! Lo comprerei subito!