I moduli scultorei di Architettura Sonora
Basta il nome per capire la complessità e la magnificenza di queste vere e proprie architetture sonore. Scultoree, affascinanti, dalle performance eccellenti. Ancora non avete capito di cosa parliamo?
Chi è stato all’ultimo Salone del mobile, ed in particolare in zona Tortona presso lo spazio Superstudiopiù, avrà sicuramente ammirato la maestosità e la qualità sonora di questi particolari altoparlanti.
Definirli altoparlanti mi sembra riduttivo. Ci troviamo di fronte a diffusori acustici impeccabili sia dal punto di vista del design sia, soprattutto, dal punto di vista della qualità acustica. Architettura Sonora realizza dei moduli sonori capaci di ridisegnare la percezione acustica dello spazio.
Architettura Sonora/Applied Acoustics, è la nuova divisione di B&C Speakers, azienda leader a livello mondiale nella produzione di altoparlanti per l’audio professionale. Architettura Sonora nasce nel gennaio 2009, dalla collaborazione tra Lorenzo Coppini di B&C Speakers (che qui ricopre il ruolo di Project Manager) e Lorenzo Brusci di “Sound Experience Design” , Managing Partner e Creative Director della divisione.
Emettitori sonori dalle forme non convenzionali concepiti per essere al contempo acusticamente efficienti e capaci di focalizzare/direzionare il suono in aree delimitate; combinando i differenti moduli sonori e le loro differenti proprietà direzionali è possibile riprogettare completamente l’esperienza acustica di ogni spazio architettonico. Nasce così un nuovo modo di concepire speakers e di costruire il suono attraverso moduli omnidirezionali, direzionali e subwoofer per un’esperienza acustica unica.
- Scopri tutto al sito Architettura Sonora
- Guarda il video Architettura Sonora al Fuori Salone
Scritto in Furniture Design, Interior Design, Salone del Mobile | 1 Commento »
novembre 17th, 2010 at 13:28
In merito alla loro forma non ho nulla da dire, anche se personalmente mi ricordano dei vecchi progetti della Apple su delle casse sonore col compito anche di arredare. Piuttosto, se vogliamo parlare di architettura e scultura sonora, non capisco perchè nessuno ha mai citato lo scultore Pinuccio Sciola, lavora principalmente la pietra, e tra tante sue opere mi è venuto in mente il progetto, realizzato e funzionante di pietre, che lavorate in un certo modo e tagliate in maniera tale da poter riprodurre i suoni…come dire…primordiali, attraverso sfregamento o battitura di altre pietre o di oggetti di diverso materiale, o comunque sculture che riescono ad intrappolare gli spostamenti d’aria e farne dei suoni (geniale).
Ecco, per me quelle sono le vere sculture sonore, queste qui presentate mi sembrano più delle casse con una bella forma