Green Box: molto più di un packaging per pizza
Green Box, un packaging tre utilizzi! Trasporta, serve e conserva!
Forse qualcuno di voi ha già visto o intravisto Green Box, ma ci tengo a postarlo perchè mi sembra una soluzione veramente efficace e sostenibile.
Sono sicura che i progettisti di Green Box sono dei divoratori di pizza e avranno fatto di necessità virtù! Perchè consumare o sporcare piatti quando da un packaging possiamo ricavarne qualcuno?
Dai piccoli gesti quotidiani spesso nascono progetti interessanti come questo. Green Box infatti somiglia ad un tradizionale contenitore per pizza ma, a differenza di quelli tradizionali, ha una marcia in più…anzi tre!
Dal top del contenitore, realizzato interamente in materiale riciclato, è possibile ricavare quattro pratici piattini. Grazie alle guide pre-tagliate, con un semplice gesto è possibile ricavare quattro piattini per gustare la propria fetta di pizza, senza sporcare altro o produrre altri rifiuti. Ma non è tutto! Nel caso in cui avanzasse un po’ di pizza (anche se la vedo una cosa molto difficile;) !!) è sufficiente rimuovere due alette dal packaging per trasformarlo in un comodo contenitore e conservare la pizza in frigo per un languorino notturno o per qualche amico!
Tutto questo senza stravolgere la forma originaria del packaging ma semplicemente apportando delle piccole modifiche. Funzionale ed eco-sostenibile, un prodotto di food design per veri appassionati di pizza e di prodotti green. Per una visione più chiara vi suggerisco il video. E adesso ci prepariamo per una bella pizza che ne dite?
- Guarda il video di Green Box
- Scopri tutto al sito Green Box
Scritto in Design eco-orientato, Food Design, Packaging | 9 Commenti »
giugno 18th, 2010 at 18:58
Credo sia inevitabile che l’olio coli attraverso le perforazioni…lo fa già quando queste sono solo negli spigoli delle scatole classiche, figuriamoci qui!
giugno 19th, 2010 at 01:00
@Elpa
non dico che devi leggere…ma almeno le immagini le hai viste? mi fai capire secondo te come farebbe l’olio a colare attraverso i fori?? Durante il trasporto i fori si trovano in alto (purtroppo c’è una cosa che si chiama forza di gravità che credo impedisca all’olio di salire in alto); una volta tagliato il cartone (per farne piattini) non ci sono più i fori….
MI PUOI SPIEGARE CORTESEMENTE DA DOVE COLA QUEST’OLIO?
Ma almeno guarda le figure prima di scrivere sciocchezze!!!
giugno 19th, 2010 at 12:09
bravi!
giugno 19th, 2010 at 20:23
olio a parte la tristezza di quei quattro piattini è veramente notevole . va bene che vivere momenti da homeless insegna la modestia ma il finale è la depressione esistenziale ….in conclusione l’ idea di base mi sembra buona , salterei il secondo passaggio , ovvero quello degli pseudo -piattini.
giugno 21st, 2010 at 01:23
un ottimo progetto sia per persone che vogliono vivere green sia per single…soprattutto maschi;)
giugno 21st, 2010 at 01:26
@ lucy. secondo me il problema della tristezza che dici sta soprattutto nel fatto che il cartone è nudo, non c’è comunicazione, un logo…qualsiasi cosa che possa rendere il tutto più accattivante. così appare “povero” ma per uno spuntino veloce al posto dei piattini in plastica (volendo anche quelli stristissimi) va più che bene. che dici?
novembre 29th, 2010 at 13:45
E’ semplicemente geniale. Ci saranno anche le istruzioni per i meno fantasiosi?
ottobre 20th, 2011 at 13:41
… e se il cartone fosse commestibile?
novembre 13th, 2012 at 00:11
Il contenitore,nudo come mamma l’ha fatto e di cartone e’strabello!.Si apre e ne esce la pizza,gia’ sagomata.Davvero una bella pensata!.