Il Design Trasparente di Emiliano e Francesca
Design trasparente di nome e di fatto! I progetti realizzati dall’atelier Design Trasparente sono caratterizzati tutti dalla stessa caratteristica: la trasparenza.
Sono tutti oggetti puliti esteticamente, chiari, estremamente semplici eppure estremamente ricercati. Sono i prodotti di Emiliano e Francesca, per essere precisi di Emiliano Brinci e Francesca Soluzioni. Due giovani creativi italiani, lui industrial design, lei attentissima appassionata di nuovi processi produttivi e di innovazioni tecniche e funzionali.
Si definiscono due artigiani-designer e nel loro laboratorio creativo tutte le idee vengono realizzate dalle loro mani, passando per prototipi e revisioni, fino ad arrivare al prodotto finale estremamente semplice ma ricercato e funzionale.
Come il nome stesso suggerisce il loro lavoro è incentrato maggiormente sulla lavorazione di polimeri trasparenti (PMMA per la precisione). Tra tutti i loro lavori voglio porre l’accento su Booklight ed il portariviste Oplà.
Booklight assolve a diverse funzioni: è una lampada, un porta riviste-libri nonchè una meravigliosa scultura luminosa. Disponibile in diverse misure e colori, booklight raccoglie ed illumina i libri con un abbraccio dal disegno minimal ottenuto per termoformatura da una lastra di plexiglass spessa 3mm. Un design semplice che lascia parlare la luce e dà vita ai libri e che, volendo, può essere reso unico da alcune incisioni (nelle varianti incise).
Oplà invece è un portariviste dove il protagonista assoluto è un meraviglioso gioco di equilibri ricercato dalla designer Francesca. Due lastre di plexiglass che si tengono assieme quasi magicamente attraverso una lastra orizzontale colorata che, senza incastri nè viti, dà vita alla struttura di Oplà. Per riporla basta semplicemente sfilare l’elemento orizzontale! Più lo vedo e più mi piace!!!
Due oggetti affascinanti, così come l’intera collezione che vi suggerisco di vedere al sito o direttamente al Fuori Salone in Zona Tortona (spazio Supersudio).
Scritto in Furniture Design, Young Designers, Zona Tortona | 7 Commenti »
aprile 13th, 2010 at 19:01
scusate il messaggio OT, ma appena ho visto il tipo nella foto mi sono un pò stupito, poichè è il mio sosia…
booklight mi piace molto, ma ho il dubbio che possa spostarsi con il peso di pochi libri. Ma potrebbe funzionare anche in altre posizioni, magari con la struttura di base messa in verticale contro una parete
Oplà lo avevo realizzato anche io con del compensato, ma non mi piaceva neanche nella “forma”, ma questo effetto è indubbiamente migliore.
ola
aprile 13th, 2010 at 22:07
Devo dire che Oplà è meravigliosa, una semplicità unica con un risultato strepitoso. Booklight nella sua semplicità anche mi ha colpita particolarmente però il dubbio che solleva Davide è venuto in mente anche a me, ma immagino magari ci saranno dei piedini in silicone..
Ho visto anche gli altri progetti, Servilio non è affatto male
Bellissimo il vostro design trasparente!
aprile 14th, 2010 at 23:31
@Davide…..a bhe se mi somigli allora sei un gran fico ))
Cmq posso assicurarti che la lampada non si muove quando inserisci dei libri anche se pesanti, a meno che non ce li tiri dentro!!!
@Grazie MArina…SErvilio non è affato male in effetti!!
Molto comodo per chi come me ha il pc attaccato anche nel letto!!!
aprile 15th, 2010 at 02:21
@designer
ok perfetto…pensavo che sotto il peso si spostasse fino a raggiungere l’inclinazione del libro, quando lo spigolo basso incontra il lato della copertina. dubbio risolto (naturalmente era relativo alla versione Large).
hai provato a non chiudere il quadrato sul lato lungo? si creerebbe un taglio di luce che potrebbe generare effetti particolari, soprattutto con i libri, ma forse servirebbe una sezione maggiore.
comunque, ripeto, mi piace molto, grazie della risposta e complimenti.
ola
aprile 17th, 2010 at 19:25
La bellezza di booklight sta proprio nella semplicità del segno. gli oggetti semplici ma funzionali sono i più difficili da fare percio’ super complimenti ad emiliano. Anche Oplà è molto bello ed originale
aprile 23rd, 2010 at 16:34
@Valentina grazie….il maestro Munari diceva “…per togliere bene bisogna sapere cosa togliere….”
@Davide….grazie per i complimenti.
Per tutti se volete conoscermi di persona sarò a Moacasa dal 24 al 2 maggio.
Date un occhiata a questo link: http://bit.ly/9guxqm
luglio 7th, 2011 at 17:40
ciao … complimenti per il blog