Un aperitivo luminoso firmato Tina Conforti
Geled: un aperitivo luminoso, un nuovo modo di servire e vivere il cibo. La giovanissima Tina Conforti, classe 1981, ci racconta come nasce la sua idea.
In occasione dell’evento “Le luci, i suoni, i colori del Natale” , tenutosi a Napoli fino a poche settimane fa, la designer partenopea Tina Conforti ha presentato Geled, il suo ultimo progetto di food design “illuminato”.
Sempre più spesso sentiamo parlare di happy hour, food design o finger food ed è proprio da questi nuovi trend che Tina ha preso ispirazione e pensato a “Geled“, un nuovo modo di vivere il cibo: senza poste o attrezzi simili, ma preso e mangiato con le dita!
“Geled nasce da un’attenta riflessione tra gusto e oggetto, cibo e luce; gli alimenti visti come un prodotto di design che va studiato e progettato a 360° considerando tutti quei punti che sono alla base di una progettazione, partendo dalla ricerca effettuata “in cucina”, e intendo la “manipolazione” di alimenti genuini in modo naturale, fino ad arrivare al prodotto finito passando per le varie fasi di realizzazione calcolando le giuste dosi per evitare qualsiasi tipo di spreco. Una ricerca “tecnologica” legata al design, alla forma del prodotto stesso e alla gestualità che si consuma insieme al cibo.
Dalla provocazione “Illuminare il il cibo“, richiesta della direttrice artistica Simona Perchiazzi di Luminaria01, Geled si traduce in piccole porzioni di molluschi, formaggi e frutta contenuti all’interno di uno strato di gelatina, aromatizzata e chiarificata. Con una lampada, posta al si sotto del piano in legno, si illuminano le gelatine con una luce diretta che attraversandole genera un effetto di aurea luminosa. E’ così che questi piccoli bocconi di gusto si comportano come delle piccole fibre ottiche pronte a trasmettere luce ed emetterla con un rilassante bagliore invitante
Personalmente adoro le novità e il modo in cui Tina ha unito design, light design e food-design. Trovo Geled originale ed interessante. Ma soprattutto una nuova esperienza che coinvolge il gusto, ma che incuriosisce e rapisce la vista e fa partecipare anche il tatto. Complimenti!
Scritto in Food Design | 8 Commenti »
febbraio 19th, 2010 at 18:41
mmm, non saprei. oltre al fatto che non mi piace la gelatina (ma questo è soggettivo) non lo trovo molto igienico
febbraio 20th, 2010 at 03:08
sicuramente originale e di grande effetto e nei locali più trendy di Milano impazzerà ..ma tutta quella gelatina per due bacche di ribes mi sembra un boccone ‘viscido’ da mandare giù!
febbraio 20th, 2010 at 17:18
…io le gelatine create dalla designer Tina Conforti le ho mangiate…e vi assicuro che oltre al piacere visivo…sono state piacevoli anche al gusto!!!
febbraio 21st, 2010 at 18:29
io invece per la prima volta vedo un progetto originale. e poi le gelatine non hanno sapore!!
febbraio 22nd, 2010 at 14:28
Bhè, di grande effetto, un lavoro pulito ed ironico, ma la ricerca è stata fatta anche sul gusto, la composizione della massa di gelatina aveva una ricetta elaborata da un’autentico cuoco e la realizzazione è stata eseguita da tre chef. Parola di una curatrice attenta..
febbraio 22nd, 2010 at 23:52
che dire ..chapeau!
febbraio 27th, 2010 at 22:20
come si fa x provarle? dove devo andare?
marzo 22nd, 2010 at 18:03
per provare le geled contatta confortina@hotmail.it