Sander Mulder ed il suo Continue Time… altro che orologio!
Forse non è uno degli orologi più semplici da leggere, ma in quanto ad originalità Continue Time li batte tutti!
Un ingegnoso orologio realizzato in alluminio ed ottone pronto a lasciare a bocca aperta e a far scervellare un po’ tutti.
Artefice di cotanta ingegnosità è il designer olandese Sander Mulder già noto qui su A+D nella collezione Design Origami con il tavolino Sputnik. In questo caso l’inventiva e l’originalità sono certamente superiori.
Quello che a colpo d’occhio sembra un semplice tecnigrafo altro non è che il suo orologio, assolutamente non convenzionale e fuori dai tradizionali schemi. Non appaiono quadranti, numeri nè le classiche tre lancette ma un unico braccio meccanico pronto ad assumete le più svariate forme per indicarci l’ora in un modo assolutamente nuovo, che forse necessita di un po’ di allenamento all’inizio!
Ciò nonostante trovo questo orologio poetico ed incantevole, una sorta di “macchina inutile”… che in questo caso tanto inutile non è a patto che si impari a leggere l’ora! Un armonioso segnatempo estensibile che si piega, si allunga e si contrae tracciando sempre nuove forme geometriche.
Continue Time è realizzato da un unico braccio meccanico costituito da tre elementi snodati dalle dimensioni decrescenti: il più sottile e veloce misura i secondi, il braccio seguente segna i minuti, mentre il braccio più grosso e meno veloce è dedicato alla misura delle ore
Proprio quest’ultimo braccio è l’unico ad essere collegato alla cassa in ottone, dove troviamo tutti gli ingranaggi a vista. Un orologio da muro che necessita di una parete ampia considerando che la sua lunghezza varia da un minimo di 105 ad un’estensione massima di 210 cm!
Un orologio originale anche restano dei dubbi sulla paternità considerando la versione digitale realizzata dal grafico Johan Bisse Mattsson (di sicuro giocando con questa versione virtuale si capisce bene il funzionamento. Provatela!)
Beh vi lascio al video, alla versione digitale che sicuramente vi piacerà (potete usarla anche come salva schermo e in più potete muovere le lancette con il mouse) e ovviamente ai vostri commenti.
Scritto in Furniture Design, Young Designers | 16 Commenti »
febbraio 1st, 2010 at 19:00
non lo immaginavo così grande
la cassa in ottone non mi piace molto, poichè, secondo me, troppo vistosa e distrae la percezione minimalista…e il cerchio lo avrei preferito al quadrato, anche se più banale
comunque sia, lo trovo meraviglioso
ola
febbraio 1st, 2010 at 19:18
Nel complesso è semplicemente geniale: l’unica pecca è il corpo centrale in ottone.
febbraio 1st, 2010 at 19:22
concordo con l’ottone anche perchè ” sa di vecchio” ed un oggetto così non lo è sicuramente. per il resto che dire è incantevole!
febbraio 2nd, 2010 at 10:47
a me piace molto! e mi piace anche la scelta dell’ottone che contrasta con il design ultra moderno della “lancetta”…
febbraio 2nd, 2010 at 11:11
Secondo me, invece, l’ottone è perfetto perchè sottolinea l’aspetto “meccanico” dell’orologio…Sembra un pezzo di design d’antiquariato uscito dalla Rivoluzione Industriale! Fantastico!!!!!!
febbraio 2nd, 2010 at 12:31
A me piace, l’ottone è creato di proposito per contrasto, concordo con Sara.
febbraio 2nd, 2010 at 18:15
stupendo, un contrasto tra moderno e contemporaneo ricercato e non banale. gli ingranaggi a vista poi sono superbi! Ci vuole una parete bella grande per ospitarlo ma ne vale la pena l’effetto scenico è garantito
febbraio 2nd, 2010 at 19:32
ehm… sono l’unica a non capire come si legge??? help!!!
Mi piace molto, anche se boccio categoricamente l’ottone!!!
Un saluto a tutti!
febbraio 2nd, 2010 at 19:42
@gnappetta
non è proprio semplice all’inizio ma una volta capito il funzionamento è semplice. Nella gallery, nella prima foto l’orologio indica le 3:40 e 30 secondi (lancetta grande alle 3, la media indica i minuti -40 circa- e la più piccolina indica i secondi -30-)
Capito qualsosa in più:)?
febbraio 4th, 2010 at 12:23
Oh my God! is magnificent! questo non è un progetto da commentare ma solo da ammirare. estrime semplicità progettuale (tanto osannata da Castiglioni), contrapposizione di materiali (infatti ottone e alluminio insieme stanno divinamente, come l’oro e l’argento), contrasto tra rigidità della cassa e leggerezza delle lancette. a me non sembra tanto difficile da capire, forse non è semplicissimo ma neppure tanto difficile, sono sempre lancetta piccola e grande. una cosa non mi è chiara, come fanno le lancette a muoversi indipendentemente. definirei questo orologio una autentica opera d’arte in movimento, non solo ma segue anche la filosofia dell’architettura di Calatrava applicata al design.
febbraio 5th, 2010 at 04:33
@frank
a che ti riferisci con “filosofia dell’architettura di Calatrava”?
febbraio 5th, 2010 at 15:23
Ciao Anto, Calatrava sostiene che la sua architettura è bella perchè muta in movimento e su questo non gli si può dare torto; basta pensare al planisfero della città della scienza a valencia, l’ingresso all’antenna delle telecomunicazioni di barcellona, il padiglione del kuwait, ecc ecc ecc. anche questo orologio muta la sua forma in movimento ed è questo il bello, la sua particolare funzionalità
febbraio 6th, 2010 at 05:32
bhe questo orologio mi piace molto per il suo dinamismo… che è anche funzionale.
Su Calatrava nn sono daccordo, le sue architetture sono molto statiche, perchè non è la forma delle strutture che da dinamismo all’opera architettonica , ma la loro integrazione nel contesto urbano, che Calatrava non sa neanche cosa sia. Cmq questo nn è un post sulle sue architetture, quindi inutile discutere.
Volevo chiedere se l’orologio è in vendita online.
ciao a tutti
febbraio 15th, 2010 at 22:27
dove lo posso acquistare?
marzo 18th, 2010 at 14:44
è una bomba
novembre 24th, 2012 at 19:20
lo voglio, qualsiasi sia il prezzo. dove si compra ?