La presa elettrica… allungabile
Rambler Socket è l’ultima trovata in ambito di prese elettriche. Cos’ha di differente dalle altre? Una prolunga incorporata nella presa stessa.
Prima di parlare del progetto di oggi ci tengo a rinnovare i miei auguri per questo nuovo anno iniziato da pochissimi giorni che spero sia ricco di novità, progetti e soddisfazioni per tutti.
Tra le tantissime segnalazioni che continuano ad arrivare, in molti mi avete citato questa particolare presa elettrica (ne approfitto ancora per ringraziarvi di tutte le splendide segnalazioni che ogni giorno arrivano!). Devo dire che anche io, a prima vista, sono rimasta colpita perchè spesso un po’ di filo in più renderebbe la vita più confortevole.
Detto, fatto. Il designer Meysam Movahedi ha così pensato ad un nuovo concept di presa elettrica allungabile appunto. L’idea è semplice quanto efficace. All’interno della presa elettrica, posizionata in un alloggio ricavato nel muro, c’è una piccola matassa di filo pronta a fuoriuscire all’occorrenza. Basta infatti esercitare una piccola pressione sui due elementi posizionati ai lati della presa elettrica per accedere al filo extra. Quando non c’è più bisogno del filo extra basta tirarlo leggermente verso se stessi per attivare il meccanismo automatico di riavvolgimento
Interessante anche se credo che il progetto potrebbe essere poco sicuro visto che i fili elettrici non dovrebbero essere avvolti su se stessi durante l’utilizzo a causa dell’effetto Joule (correggetemi se sbaglio) che creerebbe un surriscaldamento dei fili con conseguenze pericolose per la salute dei fruitori. L’unico modo per utilizzare in totale sicurezza questa presa sarebbe quindi sempre a filo srotolato ma così, ovviamente, avrebbe poco senso l’intero progetto. Voi che ne pensate? Il progetto funziona o è da rivedere?
Via YankoDesign
Scritto in Young Designers | 7 Commenti »
gennaio 7th, 2010 at 18:55
mi chiedo soltanto quanto debba essere spesso il muro per poter contenere il filo…dubito che nelle normali pareti da 10cm si riescano ad inserire
trovo inoltre che non ci sia sicurezza…mi spiego, se metto una prolunga poi la posso togliere, oppure se un bambino la dovesse tirare si staccherebbe…in questo caso invece potrebbe farci “il tiro alla fune”
ola
gennaio 8th, 2010 at 11:48
Molti dubbi mi nascono come il commento precedente di davide ed aggiungo come si riavvolge il cavo? e se si guasta (come succede spesso)il sistema di riavvolgimento? non è previsto il riavvolgimento manuale?
gennaio 8th, 2010 at 13:51
ho anch’io le stesse perplessità di davide ed urbano!
ad impatto il progetto sembra interessante ed anche “geniale”…a tutti capita di maledire un cavo troppo corto o una presa molto distante ma a pensarci bene sorgono tanti interrogativi!
gennaio 8th, 2010 at 20:17
trovo molto più interessante questa idea: http://www.yankodesign.com/2009/11/09/three-dee-power-socket/
ola
gennaio 9th, 2010 at 12:21
Si si, concordo con tutti voi…vedo già un mio ipotetico bambino con le dita nella presa…troppo poco sicuro…Three dee power è un’idea carina ma, a mio avviso, poco originale!!!
Bacio
gennaio 10th, 2010 at 13:06
@Giada
se per poco originale intendi che è stata copiata spudoratamente allora ok, altrimenti non so che cosa tu intenda per originale.
Il design non deve essere solo innovativo e stupire ad ogni costo, a volta basta soltanto che sia funzionale
http://www.behance.net/Gallery/Letout-Outlet-concept/344045
ola
gennaio 10th, 2010 at 18:20
@Davide
Certo che intendo questo…non altro!!! Tra l’altro, sono un’agguerrita sostenitrice del “form follow function”, infatti, troppo spesso un design perfetto è sintomo di un oggetto poco funzionale, mentre non accade mai il contrario!
Ciao…