Michael Jackson: un'icona non soltanto musicale
La scomparsa di Michael Jackson ha sicuramente lasciato tutti increduli e senza parole. Il “Re del Pop”, il bambino prodigio dei Jackson Five, diventa leggenda.
Una vita non facile quella di Jacko che dopo scandali, pettegolezzi, album entrati di diritto nella storia delle vendite mondiali, video clip celeberrimi e canzoni che hanno segnato la nostra adolescenza, ci saluta tragicamente lasciandoci però un partrimonio artistico, iconografico e musicale senza precendenti.
Bellissima ed emozionante è la raccolta iconografica realizzata da diversi artisti e raccolta su Webdesigner Depot.
Un tributo artistico al re del pop che mi fa piacere condividere per ricordare l’artista e il genio Jackson che ha saputo lanciare nuove tendenze nella moda, nel cinema, nella grafica e, ovviamente, nella musica.
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Scritto in Graphic Design | 2 Commenti »
luglio 1st, 2009 at 23:58
sono cresciuta anche io con michael jackson, le sue canzoni hanno fatto da “colonna sonora” alla mia vita. Ora che sono più grande e ho una forte sensibilità per la moda e la grafica mi rendo conto di quanto questo artista sia stato capace di segnare mode, linee e tendenze. Un grande
luglio 2nd, 2009 at 09:19
non esistono parole per definire lo strazio che mi pervade per la perdita di Jacko (Ivana correggi Jecko). per chi come me ha ascoltato, ammirato e si è appassionato al pop e al cambiamento della musica negli anno ’80, lo deve solo a lui, a colui che ha rivoluzionato il mondo artistico musicale, non può che restare amareggiato della sua scomparsa. all’inizio ho sperato che fosse solo una trovata pubblicitaria per il grande rientro, speranza di molti ammiratori, ma purtroppo la vita non è spettacolo e la notizia era vera. A san remo del 1989 Raf cantava “cosa resterà di questi anni ‘80”, be, di questi anni ’80 è rimasta di sicuro la musica, visto che dopo c’è stato il nulla, solo canzonette cantate da gruppi inutili “nati” e “morti” dopo una stagione. In molti, tutti, abbiamo cercato di imitarlo e soprattutto di imparare a camminare all’indietro come lui, e tutti abbiamo fallito o al massimo ci siamo avvicinati dimostrazione che come lui nessun altro. Lo amavo perché come lui solo uno su un miliardo, lo odiavo per il suo accanimento a voler diventare bianco, forse perché io avrei voluto averla scura invece.
Resta il fatto che lui non morirà mai, vive nei suoi video, nella sua musica e soprattutto nei nostri cuori.