Movito, lo scooter trasformabile
Movito, il primo eco scooter elettrico trasformabile disegnato dal designer Tai Chiem.
Si è fatto notare al Future Design Award il contest indetto dalla NASA tech brief e Solid Works. Uno scooter verde con motori elettrici posizionati nelle ruote. Un design aerodinamico e futuribile che cela caratteristiche insolite.
Movito infatti è uno scooter elettrico realizzato in fibre di carbonio rinforzate, dal design accattivante che può essere trasformato da scooter a minicar. Movito è formato da due parti modulari, lo chassis dello scooter e la base (dove alloggiano le batterie). Una volta staccato lo chassis dalla base è possibile trasformare lo scooter in una piccola minicar semplicemente affiancando due basi.
Grazie al motore elettrico posizionato nelle ruote della base dello scooter, Movito è particolarmente leggero ed è caratterizzato da un deisgn fluido e sottile. Grazie alla sua forma, e ai diversi tipi di utilizzo, Movito è particolarmente indicato per vivere la città e i piccoli centri storici.
Interessanti sono anche alcuni altri paricolari di Movito come il sellino in aerogel, il display touchscreen, i fari LED, un collegamento wifi per collegarsi ad internet e al GPS. Un concept molto interessante e versatile. Imparagonabile per design e funzionalità al concept della Ferrari V4. Che ne pensate?
Scritto in Car Design, Young Designers | 8 Commenti »
marzo 24th, 2009 at 10:17
Ficooooo
il design mi affascina un casino! sembra appena uscito da un manga cyberfuturistico, tipo cawboy bebop o ghost in the shell! carina anche l’idea di poter accorpare 2 chassis per sviluppare una microcar… ma non era una idea che la BMW aveva proposto con l’infelice C1? tipo: se prende una buca, si smonta?
sarcasmo a parte, se ce ne fosse l’occasione e commercialmente parlando fosse valido, credo che ne ordinerei 1…
A.
marzo 25th, 2009 at 09:43
Questi Designer che fanno proposte fantasiose non hanno alcuna base tecnica o meccanica,propongono soluzioni adatte ai giocattoli non rendendosi conto dei movimenti delle masse e dell’energia cinetica in gioco.
Le ruote senza mozzo non esistono,la fibra di carbonio rinforzata non esiste,le normative non sono minimamente rispettate e certe soluzioni andrebbero bene solo per i fumetti.
Questi sono i risultati della totale ignoranza della fisica.
marzo 25th, 2009 at 22:01
Figoooo !!!!… ma mi viene un dubbio sul sellino in aerogel. Com’è possibile? Io sapevo che questo materiale non fosse il massimo della rigidezza, anzi, è abbastanza facile romperlo. Sarà rinforzato con qualcosa? e poi, perchè il sellino in questo materiale costosissimo?
Ciao
marzo 26th, 2009 at 10:37
Non è giusto, Paolo mi ha rubato tutto quello che avrei voluto dire io! si potrebbe dare un 7 al design e un 8 all’idea componibile, ma poi? Forse sto tizio (perchè di certo non lo di può chiamare progettista) non sa che la bicicleta che non gira fu inventata 500 anni fa dal più grande genio di tutti i geni, Leonardo da Vinci, questo vuole forse fargli concorrenza con una proposta da censura? ma siamo realistici per una volta, l’aria fritta è più realizzabile di sto coso. dove potrei usarlo uno scooter che può andare solo dritto? forse sulla A1 che è sempre in rettilineo e poi? stesso problema si pone quando si trasforma in auto, nu gira. penso che sto tizio farebbe meglio a studiare di più e guardare meno manga.
marzo 27th, 2009 at 19:26
peccato che non sia realizzabile… è così bello… Forse, tra un pò di anni, con tecnologia migliore..
marzo 29th, 2009 at 23:13
Ma perchè la gente deve sempre dire cavolate e accanirsi… le aveste voi queste idee!!! l’idea non sarà magari realizzabile all’istante, ma il design è anche questo! provocazioni, tentativi, sperimentazioni delle forme e materiali… bah
maggio 9th, 2009 at 01:41
esteticamente può essere attraent,ma se è solo un concept (almeno suppongo) è..come dire.. l’unica parola che mi viene in mente è: TROPPO. Questo progetto è troppo TUTTO. Rispondendo inoltre all’ultimo commento scritto, non credo che ci si stia accanendo, la questione è che se ipoteticamente si mettesse in produzione uno scooter del genere che costi di produzione avrebbero tutti questi esperimenti e “provocazioni”?? e quanto costerebbe a noi acquirenti un oggetto del genere? soprattutto se volessimo trasformarlo in un motore a quattro ruote…e che carburante verrebbe utilizzato?? sarebbe ecosostenibile un prodotto simile?? design non è apparenza.perchè questo progetto è essenzialmente solo apparenza.
luglio 16th, 2009 at 21:13
@ Gaia:
Non ci sarebbe carburante, e elettrico..
Comunque Paolo, Franz ecc ecc avete ragione.