Wind Belt: energia eolica domestica
Wind Belt, il generatore eolico economico e compatto ideato per gli ambienti domestici.
Con questo progetto Shawn Frayne si è aggiudicato il Breaktrought Award 2007 della rivista Popular Mechanics.
Lui (lo vedete nella foto che stringe WindBelt) ha appena 28 anni, ed è riuscito a realizzare questo piccolo dispositivo in alternativa alle pale oliche con prestazioni fino a 30 volte maggiori! Con il suo Wind Belt, sarà possibile crearse un piccola “centrale eolica domestica” grazie ai bassi costi e alle dimensioni estremamente contenute.
WindBelt è costituito da una piccola memrana sottile che oscillando fa vibrare due magneti posizionati tra due piccole bobine di metallo. Basta una piccola corrente d’aria per generare il movimento della membrana con conseguente produzione di energia. Il dispositivo genera 40 milliwatts con un vento di appena 10 miglia orarie.
La geniale intuizione gli è venuta guardando le oscillazioni del Tacoma Narrows Bridge, il famoso ponte californiano crollato nel 1940 a causa del forte vento.
Grazie alla sua invenzione sarà possibile, per adesso, alimentare LED, orologi, radio e altri piccoli apparecchi esculsivamente con l’energia eolica, ma l’invenzione è in via di sviluppo ed è pronta per rimpiazzare gli obsoleti ed inquinanti generatori al kerosene. Staremo a vedere dunque, ma credo che anche grazie ad Obama, ci sarà un importante sviluppo di questo piccolo grande dispositivo.
Vi lascio al video che, anche se in inglese, fa capire chiaramente il funzionamento di WindBelt. Che ne pensate?
Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali | 11 Commenti »
gennaio 23rd, 2009 at 19:47
ho qualche piccolo dubbio sul reale utilizzo..vediamo se nel dibattito esce fuori qualcosa..per il resto bene..piano piano stiamo andando verso le strade migliori!voto 8
gennaio 25th, 2009 at 12:02
Fantastico! Mi fa venire in mente che ognuno di noi potrebbe, nel suo piccolo, “scovare” un modo per trasformare l’energia che ci circonda in energia elettrica.
Non saremo tutti-tutti dei Mr Frayne… ma su 6.000.000.000 di persone ce ne saranno abbastanza!
gennaio 25th, 2009 at 13:31
mammamia questo qui fa paura..
Bravissimo!
gennaio 26th, 2009 at 00:50
Come dadde quì sopra, sono anche io perplesso sul reale utilizzo di quell’arnese nello specifico. Certo, nell’attesa di applicazioni più congeniali… Il fatto è che queste cose sono ancora troppo poco user friendly, e quindi con poco impatto commerciale. Occorre trovare il modo di trovare un modo per cui la gente è incentivata di suo ad acquistare ed effettivamente utilizzare questi strumenti.
gennaio 26th, 2009 at 09:30
lodi, lodi, lodi!!!
io per esempio vedo il dispositivo integrato alle prese d’aria delle auto elettriche, al parapetto delle ringhiere, oppure a dei brise-soleil ecc…
già così è un bel prototipo
ola
febbraio 5th, 2009 at 18:11
beh che posso dire anche io quando ho visto per la prima volta l’articolo pensavo fosse ingegnoso inserire l’invenzione a dei brise-soleil come sostiene Davide
febbraio 9th, 2009 at 00:52
penso che questa invenzione avrà un enorme successo in futuro…
dicembre 27th, 2010 at 14:53
ottima impressione. gradirei comprare un prototipo
marzo 28th, 2011 at 05:52
vedo il sistema montato esterno alle automobili con paratie per la regolazione dei flussi.
buona idea
novembre 27th, 2011 at 16:31
Idea interessante, ma… 40mW di potenza? Ad occhio e croce, deducendo le dimensioni dalle foto, direi che l’efficienza del giocattolo è decisamente bassa: con un ingombro di poco superiore in larghezza e mantenendo la stessa lunghezza, con un vento di 10 mph un normalissimo rotore tipo Darrieus potrebbe arrivare ad alcuni watt di potenza…
aprile 3rd, 2012 at 20:09
si potrebbe farlo 50 60 volte piu grande e metterlo sui tetti delle case sono afascinato da tutte queste energie pulite inesauribili