Colim, il camper pensato da Christian Susana
Colim è un acronimo che sta per Colour of Life in Motion, ed è un nuovo concept di mobilità intelligente.
Dopo Motor Fly Bridge e Mehrzeller, la lista dei camper si arricchisce con Colim, un veicolo ibrido, a metà strada tra un camper, una roulotte e una piccola autovettura, pronto ad adattarsi a diverse esigenze.
L’ideatrore di questo nuovo camper è il designer Christian Susana, che ha pensato a questo veicolo per un nuovo stile di vita, più libero e confortevole senza tralasciare la tecnologia e, ovviamente, un tocco di design!
Colim è infatti un camper-roulotte flessibile, pensato per un massimo di quattro persone, dove l’abitacolo può essere scollegato dalla parte abitabile, per meglio adattarsi alle diverse esigenze dei fruitori. E’ possibile così concedersi un tuor ancora più a contatto con la natura, percorrendo strade più piccole grazie alla piccola “autovettura estraibile”, arrivando in luoghi proibitivi per un veicolo più grande come un camper.
Tutto questo senza dimenticare i comfort che regala una roulotte che, nel caso di Colim diventa un tutt’uno con l’abitacolo, trasformandosi così in camper di ultima generazione.
Gli interni mi sembrano un po’ claustrofobici, ma credo sia un buono spunto per ragionare e aprire nuovi scenari per la mobilità. Le vostre impressioni? Galleria di immagini
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Scritto in Car Design | 13 Commenti »
gennaio 20th, 2009 at 19:34
chiara l’ispirazione al camper della Barbie, stesso concetto
gennaio 20th, 2009 at 22:40
si son d’accordo..abbastanza claustrofobico..ma forse le grandi vetrate diminuiscono questa sensazione..poi forse i camperisti sono abituati..per il resto cmq mi sembra una bella evoluzione rispetto ai cassoni che ci sono ora in giro..soprattutto tenendo conto che da quando son nato i camper mi sembrano tutti sempre uguali..concetto barbie ok ma ben venga se migliora..ciao ragazzi.
gennaio 20th, 2009 at 23:07
è senza dubbio una buona evoluzione, e poi non è affatto claustrofobico, è semplicemente un camper di normali dimensioni, non poteva essere altrimenti. Si potrebbe forse rendere più sottile l’arredamento interno in modo che ci siano più vuoti, ma tanto di più non si può fare, mica è un appartamento
gennaio 21st, 2009 at 10:49
D’accordo con Matteo. Io la trovo una concezione rivoluzionaria, soprattutto per il viaggio di trasferimento, scomodo con una roulotte e offre indipendenza una volta arrivati a destinazione.
Quando vai “on the road” è implicito accontentarsi. Per me l’idea è geniale. Chissà, magari rendere utilizzabile anche il vano automobile in qualche modo per aumentare gli spazi utilizzabili in uso camper…
gennaio 21st, 2009 at 17:55
però! interessante…
ma la macchina e la roulotte, una volta separate, come si chiudono?
e poi, d’accordo che la macchina è “tagliata via” dal camper, ma poteva fare qualcosa di un pochino più fluente…
resta il fatto che l’idea non è assolutamente da scartare.
gennaio 21st, 2009 at 18:43
Interni claustrofobici, perfettamente d’accordo.
Per quanto riguarda la vettura estraibile, sembrerebbe una buona idea. La linea esterna non mi dice granchè..
ciao a tutti
gennaio 21st, 2009 at 21:10
ottima idea, veramente rivoluzionaria soprattutto per la vettura che si stacca…c’è un pò da lavorare sulla forma ma geniale.
Non mi sembra per nulla claustrofobico,ha due vetrate esageratamente grandi che forse si perdono un pò nei render e mi sembra un pò bruttino il letto diviso.
L’unica cosa che non capisco è come funzionino le ruote posteriori retrattili dell’auto e il perchè.
ola
gennaio 27th, 2009 at 22:06
l’idea del “designer” l’ha presa da una tesi di laurea che ho fatto nel 2000… praticamente uguale!!
febbraio 10th, 2009 at 11:01
L’autoarticolato leggero non è presente nel codice della strada italiano. Quindi questo progetto non potrebbe avere l’omolagazione.
Non sono un professionista, ma sto realizzando un telaio con V hull per abbassare a 2 metri l’altezza di un normale autocaravan, in modo che possa essere parcheggiato nei garages.
Questo e’ il limite effettivo di un veicolo abitativo ricreazionale.
abbassare l’altezza fuori tutto e rendere le linee piu’ da SUV che da trasporto merci.
febbraio 10th, 2009 at 16:22
Questo, ed altri progetti pubblicati sul Vs. comunque straordinario sito (vedi ad esempio la palestra e la discoteca che producono energia elettrica), ci fanno veramente tanta, tantissima tenerezza… e anche un po’ di rabbia, se vogliamo; perché, e non scherziamo affatto, queste sono idee, o intuizioni che dir si voglia, che noi abbiamo avuto più di un lustro fà. Senza essere studenti di nessuna università o scuola di architettura o design, ma più semplicemente dottorandi ricercatori stabili all’università della vita (dico bene vita per strada); abbiamo concepito in termini ben più precisi e delineati, quindi effettivamente fattibili e commerciabili (in altre parole bozze pronte per lo sviluppo di esecutivi da mandare ai laboratori di produzione), progetti come quelli già menzionati e quello ad esempio di una vera e propria casa mobile compatta come un furgone; ma tutti già concepiti e dimenticati da lustri, ormai… per ovvia mancanza di finanziatori lungimiranti, quindi intelligenti.
Ora siamo chiaramente mooolto più avanti ed all’estrema avanguardia (infatti gli imprenditori e i finanziatori continuano a non vederci).
Non a caso si dice che la necessità sia la madre delle invenzioni.
Siamo letteralmente rimasti di sasso quando abbiamo letto dell’interesse della BMW per quei camper.
C’è, tra chi ci legge, qualcuno meno miope degli altri, che avendo risorse si sente abbastanza intelligente da scommettere sulle nostre intuizioni?
Con noi è anche più divertente… è come giocare a poker… prima di vedere bisogna puntare, e la puntata sul tavolo!!!
Saluti e grazie.
Ale e Rosco
febbraio 10th, 2009 at 20:27
Signor Ale & Rosco, per poter omologare una vettura nella comunita’ europea i costi sono insostenibili, inoltre molte dei vostri studi inseriscono parti che sono gia’ state brevettate
dalle case automobilistiche e di alestitori di autoveicoli ricreazionali.
Quindi la realizzazione della maggior parte dei vostri progetti appare arduo.
Invece l’interesse della BMW non appare illogico, quando i SUV hanno ormai raggiunto le dimensioni dei primi camper.
In Germania e Benelux la presenza di caravan e camper puri è molto piu’ esteso che da noi, e quindi il comparto del veicolo ricreazionale appare non di nicchia ma molto interessante commercialmente.
insomma, si puo’ realizzare un telaio da inserire su un mezzo gia’ omologato per la realizzazione di una serie economicamente interessante,
mentre per le vostre idee si puo’ arrivare all’omolagazione di un mezzo speciale, dalla produzione molto costosa e la difficoltà della manutenzione post vendita.
luglio 6th, 2010 at 16:22
Gagliardo, non ho parole, finalmente qualcosa di rivoluzionario, che va oltre i soliti schemi tradizionali dove la ricerca e’ soltanto orientata nel design piu’ estremi ed a mettere sempre piu’ gadget spesso inutili e dispendiosi per chi acquista. In questa maniera non e’ necessario nemmeno avere un’auto in casa oltre il camper!
febbraio 19th, 2011 at 23:40
complimenti…sono contento che qualcuno finalmente lo abbia realizzato.Amo il design e da anni disegno proprio lo stesso modello ma solo per gusto personale di migliorarci la vita…purtroppo non sono ingegnere e non avrei credenziali, ma per avere buone idee non c’e’ bisogno….avrei in testa tantissimi esempi del genere, e questo anche se realizzato da un altra persona e’ come se fosse una mia creazione che viene concretizzata….ancora auguroni a christian susana per una prossima produzione come standard di camper.