Giappone: arrivano i marciapiedi piezoelettrici
Le tecnologie piezoelettriche arrivano anche in Giappone. Grazie a dei particolari marciapiedi i giapponesi riusciranno a creare energia pulita direttamente dai passi delle persone.
Energia pulita creata direttamente dai passi delle persone. Il tappeto piezoelettrico per l’energia gratuita e rinnovabile.
Di applicazioni piezoelettriche ne abbiamo già viste molte a partire dalla discoteca di Rotterdam, alla palestra della California, senza dimenticare la metro di Londra o i pacemaker per il cuore. Alla lista oggi aggiungiamo i marciapiedi giapponesi.
Il sistema è stato installato all’esterno della stazione ferroviaria di Shibuya -Tokio- pronto per catturare tutta l’energia dei viaggiatori. Per ogni passo di una persona, di almeno 60 Kg, i sistemi piezoelettrici riescono a generare 0,5 KWh. Per chi puo’ fare un “salto” potrà vedere il marciapiede in funzione fino al 26 Dicembre.
Un sistema dalle dimensioni minime, dai costi limitati e dall’elevata efficienza. Dopo questa prova, il Giappone inizia a pensare a progetti più seri e duraturi, ad sistemi per l’intera città -o per parti della città- per catturare quanta più energia possibile per alimentare sistemi illuminanti o creare strade energetiche. Staremo a vedere. Intanto qui in Italia non si muove niente. Che tristezza.
- Cosa soni i piezoelettrici
- The Piezo Array
- FuturoProssimo
Scritto in Nuovi materiali | 18 Commenti »
dicembre 11th, 2008 at 09:44
ahahah!il tuo finale mi ha fatto ridere!mi sono immaginato il tono..è proprio cosi..che trisezza!!Italia ciao..prima che arrivi qui qualcosa del genere..ti saluto..va bhe.comuqnue mi ha lasciato a bocca aperta questa cosa..è davvero molto intelligente se tutti i paesi o almeno le grandi città del mondo fossero consparse di questi marciapiedi vedi che ne tiriamo su di energia a gratis con tutta la gente che ogni giorno gira a piedi..spettacolo mi è piaciuta molto questa cosa!grande Ivana!bravissima!
ciao ragazzi!buonagiornata!
dicembre 11th, 2008 at 12:02
brava Ivana, ma non fermati qui al blog, divulgale ste notizie…quotidiani, riviste, altri blog, Grillo…magari poi qualcosa si muove
grazie
ola
dicembre 11th, 2008 at 12:06
vi immaginate il gioco della settimana fatto così!?
dicembre 12th, 2008 at 00:35
ciao ivana, per la mia tesi sto studiando l’applicazione dell’energia piezoelettrica applicata al passaggio delle auto in settori autostradali. nel caso trovassi spunti compatibili alla mia area di ricerca non esitare a contattarmi
con ammirazione
dicembre 12th, 2008 at 00:52
L’italia farà un botto clamoroso e noi staremo a guardare impassibili… Ma noi stiamo oltre col carbone, inceneritori, rigassificatori, cemento su cemento e col nucleare non abbiamo più nulla da temere !!! STIAMO AVANTI !!!
dicembre 12th, 2008 at 09:26
Ne voglio tutti i marciapiedi cosparsi!!… e in Italia gli scooter parcheggiati sopra…
dicembre 13th, 2008 at 22:11
ciao ragazzi..anch’io come murateo sto svolgendo la mia tesi di laurea su questo concept..infatti vorrei avere qualche info in più per quanto riguarda questa tecnologia, tipo costi, manutenzione, e che forma hanno..grazie mille..aspetto qualche risp.. (grande ivana, a proporre questi messaggi, e cmq spero tanto che l’italia si svegli un pochetto, o magari noi con le nostre tesi proporle a qualche azienda del settore..spero proprio in un mondo sensibile)
dicembre 14th, 2008 at 01:58
bhè la rete offre mille possibilità…provato wikipedia?
su google con piezoelettico alla seconda voce c’è un ottimo articolo :
http://www.genitronsviluppo.com/2008/11/18/il-generatore-piezoelettrico-di-4%C2%B0-generazione-continuano-gli-studi-sui-materiali-e-i-dispositivi-piezoelettrici-per-produrre-elettricita-dallenergia-meccanica-in-modo-sempre-piu-efficiente/
ola
dicembre 14th, 2008 at 13:43
poi c’è anche il primo link indicato da ivana
dicembre 15th, 2008 at 03:00
grazie ragazzi…alla prox
gennaio 29th, 2009 at 15:27
Mancacavo da un po sul tuo web-magazine, ottimo post.
Un idea “urbana” spettacolare. Ottima proposta per qualche comune all’avanguardia in fatto di energie rinnovabili. Da proporre, anche solo come “sperimentazione”. Se hai info relative a fornitori italiani dammene notizia.
aprile 3rd, 2009 at 15:37
Faccio innanzitutto i complimenti per gli interessantissimi articoli legati a questo tema. Mi hanno particolarmente colpito in quanto al momento io sono impegnato all’interno dell’unica società italiana che si occupa di R&D su materiali piezoelettrici. Mi ricollego all’ultima frase lasciata nell’articolo, sottolineandola e dando una visione forse più chiara del problema. La ns. azienda da più di due anni lavora sul tema del recupero energetico con i materiali piezoelettrici, avendo già sviluppato differenti prototipi funzionanti (in ambito domotico e civile)pronti per lo sviluppo finale. Sfortunatamente è letteralmente impossibile in Italia sensibilizzare qualcuno a riguardo, che si tratti di istituzioni, fondazioni o imprese, lodano l’interessante lavoro ma di sponsorizzarne lo sviluppo non se ne parla. Non so nemmeno se essere felice di leggere di pacemaker autoalimentati o di palestre che generano energia quando soluzioni molto simili le proponemmo rispettivamente a due dei più grossi produttori mondiali (aziende Italiane) senza ottenere l’interesse sperato.
La questione si risolve quindi in questo, le idee e le competenze ci sono, anche in Italia, ma la nostra mentalità ahime a riguardo è ancora troppo chiusa, parlare di R&D fa “scena” ma al lato pratico sono poche le aziende o istituzioni che pagherebbero per questo.
ottobre 8th, 2009 at 14:18
Sempre in Giappone consiglio di vedere : http://www.omniauto.it/magazine/5539/in-giappone-le-vibrazioni-dei-viadotti-generano-energia
Si tratterà sempre della stessa tecnologia o è qualcosa di diverso. Il contrario di una cassa acustica, cioè un microfono (non so però se i microfoni funzionano TUTTI con i principi della piezoelettricità..penso di sì)
febbraio 15th, 2010 at 17:56
Ciao, sono uno studente di design e sono molto interessato all’utilizo del fenomeno piezoelettrico per la produzione di elettricità.
Volevo chiedervi il vostro aiuto per reperire materiale interessante riguardo lo sviluppo di queste tecnologie (siti, libri, aziende, ricerche,ecc.) per la mia tesi di laurea.
Grazie!!!!
settembre 8th, 2010 at 13:42
propongo, invece di restare nella passività delle lamentele di fare qualcosa e iniziare un business sul piezoelettrico…
novembre 8th, 2010 at 11:55
Scusate se raffreddo gli entusiasmi, ma una persona che in un passo producesse 0,5 kWh di *energia*, alla frequenza di marcia di un passo al secondo dovrebbe produrre una *potenza* di 1 800 W!!!
Sembra che nessuno/a sappia che kWh è una misura di energia (e va scritto con la “k” minuscola), mentre kW è una misura di potenza.
amir shah
maggio 10th, 2011 at 16:34
@Amir, ottima puntualizzazione. In ogni caso complimenti al post. Pover giapponesi comunque,riportandoci in tema di risorse energetiche la loro terra sarà contaminata a vita con gli ultimi accadimenti di Fukushima. Mi dispiace immensamente anche per il popolo che sono, aperto a tirare fuori chicche come quelle scovate in questo articolo.
agosto 26th, 2011 at 15:20
Voi ci scherzate ma qui sarebbe proprio da mettere su un bel business. Sai quanti comuni potrebbero sfruttare questa tecnologia sul passeggio principale di una citta’ dove la gente fa la classica “vasca”. Su e giu’ per la via o in una palestra, o il lungomare di Rimini o a Viareggio. Mi unisco anche al coro di coloro che vorrebbero mettere su un business e affrontiamo la crisi a…pedate! eh eh eh