Che Banca! Che interni!
Che Banca!, non è un’esclamazione ma il nome della nuova banca del gruppo Mediobanca. Devo ammettere che comunque l’esclamazione se la merita tutta.
Basta dare un’occhiata alla foto gallery per capire di cosa sto parlando. Un nuovissimo sistema di interior design, contemporaneo, luminoso e tecnologico!
Filiali caratterizzate da interni unici per questo settore, linee morbide, colori brillanti e tecnologia a portata di tutti. Gli interni di questa banca lasciano davvero senza fiato, soprattutto considerando gli interni delle tradizionali banche.
Il lavoro è stato realizzato dallo studio Crea International (gli stessi che hanno creato la corporate identity di altri brand quali Vodafone, Wind, Unicredit Banca, Trenitalia e moltissimi altri) con la volontà di creare ambienti informali e allegri per far sentire i clienti a proprio agio nonchè di riflettere alcune caratteristiche del brand quali semplicità, trasparenza ed innovazione.
Tutto è curato fino al più piccolo dettaglio: postazioni dove utenti e operatori sono dalla stessa parte, luci per ambienti ben illuminati ma confortevoli, area Bank e area Bambini per una visita più piacevole anche con i visitatori più piccini. Interior design futuristico e fuori dal comune per questa banca che sta facendo parlare moltissimo di sè in tutto il mondo. Non ci resta che visitare una filiale in una delle nostre città…ma solo per ammirarne gli interni ovviamente! Guarda la fotogallery
- Crea International – Che Banca!
Scritto in Interior Design | 13 Commenti »
ottobre 28th, 2008 at 10:18
Vedendo gli arredi nella sede qui a Firenze ero convintissimo che fossero una scopiazzata degli interni della Wind, ma ignoravo che fossero stati realizzati dagli stessi progettisti, ora ho la conferma che sono stati fatti dalla stessa mano. interessanti come interni ma non più del dovuto, mi entusiasma lo studio di luci che è stato fatto, ma non il tipo di arredi che è stato adottato…..sempre sti cubi.
cmq devo complimentarmi almeno con i progettisti per aver dato una ventata di freschezza entrando nei negozi sui quali sono intervenuti, dimostrando che alle volte anche con banalità come i cubi si può ottenere qualcosa di buono.
un salutone.
ottobre 29th, 2008 at 00:09
Secondo me la vera novità invece è proprio quella di usare i “soliti cubi” in un posto tradizionalista come una banca.
ottobre 29th, 2008 at 10:38
Salve,
sinceramente mi sembra di vedere arredi poco innovativi, anzi con forti riferimenti anni ’60.
Per intenderci penso a Joe Colombo ed ai SUOI innovativi spazi futuristi…
ottobre 29th, 2008 at 11:53
il volto nuovo della banca contemporanea!!! finalmente anche in italia l’ istituzione “banca” scende dal piedistallo per avvicinarsi al suo consumatore-attore. molto interessante il gioco di spazialita’ e di flussi proposti in diverse location… ho visto la sede di milano e quella di firenze e davvero si notava la differenza.
bene bene…. grandi ragazzi
ottobre 29th, 2008 at 20:58
era ora, basta con la solita e antica banca.
Un nuovo modo per avvicinare tutti i piccoli clienti che in questo periodo hanno perso….complimenti
ottobre 29th, 2008 at 21:42
io sono daccordo con Frank (se non ho male interpretato)…ottima l’idea di rinnovare gli spazi, più che gradevele il gioco di luci e degli spazi, ma sempre sti cubi!!! non voglio entrare in un negozio Wind e poi in una banca e riconoscerla solo perchè è bianca
ola
ottobre 30th, 2008 at 00:46
interpretazione correttissima direi. non vorrei rischiare di entrare da wind per fare un versamento e in banca per comprare un cellulare per poi accorgermi alla fine di trovarmi in un luogo non opportuno. un minimo di cambiamento non sarebbe sbagliato a mio avviso, visto che giocano molto bene con le luci e gestiscono gli spazi ancor meglio.
novembre 5th, 2008 at 18:16
Vero sono simili, d’altra parte c’è la stessa mano dietro. Ma avete mai visto una banca così? E’ vero i cubi si usano sempre e da sempre, ma in una banca?! La bellezza è proprio questa! Come Ivana anche io ci entrerei subito e solo per ammirare gli interni!!!
gennaio 15th, 2009 at 12:35
io trovo molto più belli quelli di intesa sanpaolo (intendo quelli della zona centrale di milano).
Sono niente di così ecclatante come quelli di che banca, ma since non fatti scoppiazzando da wind.
Un po di identità in più nn dispiacerebbe
gennaio 27th, 2009 at 19:06
Molto belli! Tutto molto squadrato, al contrario delle vecchie banche con colori antichi vecchi e sbiaditi. Sembra un Lounge Bar…
maggio 24th, 2009 at 13:45
…io non entrerei mai in una banca solo perchè so che ha un buon arredo… ma forse perchè secondo me sono tattiche pubblicitaroie che come si puó notare dai commenti hanno giá fatto abboccare all’amo un sacco di gente..
le banche non sono vicine al cliente quando gli fanno un bell’ambiente tutto bianco, ma quando non finanziano le attivitá piú sporche col suo denaro.
Ho detto tutto.
agosto 21st, 2009 at 14:46
Come studente universitario e alla continua ricerca di nuove forme architettoni innovative e gradevoli al tempo stesso, aprezzo in buona parte questa soluzione.
In qualche modo in questo progetto è stata oltreppassata un pò troppo e prima del tempo quella linea immaginaria che delimita il passato e quindi le linee arretrate e noiose con quelle futuristiche.
Entrando in un complesso del genere sembra di finire in un mondo parallelo fatto di linee semplici e marcate oltre che un arredamento troppo scarno che rende il tutto affascianante e minimalista al tempo stesso.
A mio modo di vedere per concludere in tutto ciò manca un pò di presente che come per ogni cosa non guasta mai.
novembre 29th, 2009 at 15:20
Non concordo con l’idea che gli interni di questa banca siano innovativi e moderni. Dopo averne osservati due esempi posso dire che sono freddi, vuoti, impersonali e male illuminati.
Di certo suscitano curiosità ma anche sconcerto.