U-Cap. Un tappo… intelligente
Finalmente un tappo progettato per essere aperto con facilità da tutti. E’ U-Cap, una piccola curvatura ed il gioco è fatto.
U-Cap è un progetto che risolve la vita di tante persone; il tipico progetto “ovvio” al quale, finora, nessuno aveva dato vita. Quante volte ho dovuto litigare con il tappo delle bottiglie perchè non si apriva?! Quanti taglietti o mani rosso fuoco e doloranti! Credo sia capitato a tutti.
La soluzione? Ce la dà il designer Jeong Hoon Cha il quale ha pensato bene di modificare la forma del tappo (lasciando ovviamente invariata la parte interna destinata ad avvitarsi all’estremità della bottiglia). Una geometria non più circolare ma leggermente ellittica, una forma più ergonomica studiata per posizionarsi nell’incavo della mano tra il pollice e l’indice. Un packaging intelligente così funzionante che, come si vede dalle foto, viene aperto anche solo con il mignolo!
Un progetto adatto a tutti, ideale per i bambini, ma pensato, soprattutto, per persone che hanno più la forza di una volta: gli anziani. U-Cap, assieme a SMS Text Messenger, è un altro progetto interessante che non si dimentica delle persone non proprio giovanissime, cosa encomiabile e degna di nota. Buon lavoro! Guarda le foto
(foto: YankoDesign)
Scritto in Food Design, Packaging, Young Designers | 13 Commenti »
settembre 12th, 2008 at 16:57
Però… in effetti è stupefacente che nessuno ci abbia pensato prima (io compreso). ottima trovata.
settembre 12th, 2008 at 17:12
E’ vero, è il tipico progetto che dici “come ho fatto a non pensarci io??”. Mi faccio sempre male anche io con i tappi che ora ci sono su tutte le bottiglie e vedere che posso aprire anche con il mignolo è impressionante. Bella segnalazione e bellissimo progetto!
settembre 12th, 2008 at 17:14
PS: condivido con te l’idea che i progetti pensati anche per gli anziani sono molto interessanti
settembre 12th, 2008 at 20:01
ergonomia ok..ma dovrei provarlo prima di dare un giudizio perchè secondo me la durezza rimane la stessa degli altri tappi….bho!idea valida però!ciao!
settembre 12th, 2008 at 22:19
…mmm… superato ancora prima di essere progettato. io trovo che il tappo veramente intelligente sono altri, quelli delle bottigliette piccole della LEVISSIMA che ora ne ha inventato anche un altro tipo, oppure il tappo della GATORADE anche se è stato copiato dalle borracce dei ciclisti create secoli fa. cmq il punto è se esiste il tappo dove con un semplicissimo clic apro e bevo, perchè devo fare anora sforsi inutili nel 21° secolo per svitare un tappo? ma se proprio vogliamo le alette al tappo allora ci sono tappi di medicinali che si aprivano con 2 alette opposte già negli anni ’80.
un saluto a tutti.
settembre 12th, 2008 at 23:12
frank non sono d’accordo. odio quei tappi a pressione, sono scomodi per bere e non permettono di ri-riempire facilmentele bottigline. 10 a questo tappo e un no assoluto ai tappi a pressione più simili a biberon che altro!
settembre 13th, 2008 at 11:17
mARina scusa se ti contraddico ma non è esatto ciò che affermi per il semplice motivo che per riempire quelle bottigliette il tappo si svita con semplicità e che l’apertura è fatta in quel modo, cioè a clic, anche per agevolare i disabili, non vogliamo certo considerarli dei diversi ancora nel 21 secolo, ma la cosa che non capisco è……cosa è stato inventato di nuovo se già quasi 30 anni fa era stato progettato da altri. oggi il design non è altro che un copiare dal passato senza produrre mai nulla di nuovo, per questo motivo cancello questo progetto dalla lista.
ciao a prsto.
settembre 13th, 2008 at 12:20
penso che il design non sia solo inventare, ma anche migliorare e perciò mi metto sulla stessa sponda di mARina. E’ vero che gli altri tappi citati possono essere tranquillamente svitati, ma così facendo perdono la loro funzione, l’idea per la quale sono stati inventati e allora sì, si rifà un balzo indietro. Tanto più che li vedo molto ad uso personale oltre che un tantino antigenici (come le linguette delle lattine)…io per esempio il tappo biberon lo odio e lo tolgo sempre per bere e comunque sono due tappi che non ho mai visto sulle bottiglie grandi…da tutti i giorni sul tavolo.
Questo quindi mi sembra un miglioramento semplice e non invasivo, quasi invisibile che non richiede grandi modifiche di stampo per la produzione nè di costi e che non è soggetto a rompersi facilmente neanche dopo migliaia di usi.
ola
settembre 13th, 2008 at 12:44
Frank, scusami se insisto. Ma, come saggiamente dice anche Davide, il design non è solo invenzione ma, soprattutto miglioramento! Se non fosse così i designer potrebbero anche scomparire dalla terra! E invece esistono anche per semplificarcela. E’ il caso di U-Cap. Ripeto, i tappi che citi tu non li vedo nè utili, nè igienici nè innovativi. Sono scomodi, non è facile bere e capita anche che si aprono. Io sono a favore di questo tappo tu, evidentemente no ma per fortuna il design è soggettivo!
settembre 14th, 2008 at 14:03
PUO’ RISULTARE UNA CONSIDERAZIONE BANALE O UNA POLEMICA DI PURO CINISMO…
ma, a mio avviso, questa invenzione e’ intelligente visivamente, si mostra come un’ immagine piu’ fresca di un classico tappo salva goccia!!!
Forse è un’ altra invenzione del caro e adorato merchandising… un’ idea pubblicata e sponsorizzata per avviare quel meccanismo mentale-affettivo che spinge il genere umano a subire il fascino del nuovo… per poi legarsi a questo come fenomeno di mercato, di “consumo trandy” di una contemporaneità che giudica positivamente l’ oggetto provicante “l’ effetto wow!”.
Se funziona davvero e’ forse una scoperta-scommessa… mi piacerebbe provarlo prima o poi.
settembre 14th, 2008 at 18:11
sono d’accordo con marina e davide!
mi sbuccio sempre i palmi nell’aprire le bottiglie…è un’idea innovativa e di notevole livello…in più la forma è accattivante!
ottimo design!
settembre 15th, 2008 at 08:51
l’uovo di colombo
settembre 20th, 2008 at 17:48
io non riesco a far altro che appoggiare questo progetto, ma sarei curiosa di vedere il famoso “passato” per capire effettivamente quanto colpo di genio ci sia nel progetto. Questo è il tipo di design che apporvo a pieni voti.