Bird's Nest: da stadio a seduta
Il simbolo delle Olimpiadi 2008 di Pechino, il Bird’s Nest, diventa una seduta. Lo stadio a nido di uccello ha affascinato veramente tutti e solleticato anche la fantasia dei giovani designer. Il sofisticato (ed ingegneristico) intreccio di acciaio ha dato vita alla struttura più fotografata e commentata di Pechino.
Ultimamente, per altro, se ne sta parlando ancora di più visti i risultati ottenuti dalla Cina in ambito ambientale. Il cielo è finalmente limpido a Pechino, la testardarggine dei cinesi ha dato i suoi frutti (sono state chiuse per l’occasione tutte le fabbriche ed i cantieri ed il traffico è stato ridotto all’osso, ma chissà cosa succederà dopo che si spegneranno i riflettori…) e il Bird’s Nest spicca più bello che mai incorniciato dal cielo azzurro e il sole di Pechino.
Ma ritorniamo alla seduta. E’ stata progettata dal designer Thimothy Schreiber e si ispira ovviamente alla forma del Bird’s Nest, leggermente modificata per risultare più comoda ed ergonomica. L’intreccio la rende particolarmente resistente ma leggermente flessibile e confortevole.
Non è la seduta da Red Dot Award, ma è la dimostrazione di come il Bird’s Nest Stadium sia una struttura vincente ed affascinante.
- Vai al sito di Timothy Schreiber
Scritto in Furniture Design, Interior Design, Young Designers | 3 Commenti »
agosto 26th, 2008 at 09:45
Niente di nuovo sotto il sole: è una forma che in oreficeria era già stata introdotta da almeno un paio di anni, prima con orlando orlandini fatta a mano, poi con la tecnologia di modellazione tridimensionale realizzata con macchine a controllo numerico per l’ottimizzazione dei pesi e delle superfici cmq con sapienza e tecnica di livelli alti.
non è nemmeno troppo interessante per la troppa casualità della forma.
dicembre 5th, 2008 at 20:19
L’idea e lo spunto mi sembrano ben congegnati, a prescindere dall’ispirazione al moderno stadio di Pechino, la seduta sfrutta dei messaggi evocativi forti ed originali ripresi dall’universo presente in “natura” (I designers Campana per Edra, seduta Vermelha, Corallo, Anemone, Jacarè, Boa tanto per fare esempi noti) , il nido infatti rappresenta “la casa” per i volatili e contribuisce ad evocare comfort, rifugio (in fondo la poltrona è anche un luogo o momento di rifiugio dagli stress quotidiani) da notare che esiste anche la versione in rattan (oltre a quella più “fredda” in metallo) in perfetta sintonia con l’oggetto di riferimento (nido) , le forme intrecciate dei cavi con l’effetto delle volumetrie vuoto/pieno contribuiscono ad accentuarne la “leggerezza” bilanciando l’ingombro delle dimensioni. Il naming è in perfetta coerenza con l’oggetto e il suo orizzonte evocativo.
Bene così quindi
marzo 5th, 2009 at 10:55
Quanto mi piacrebbe aver messo le mani in questo intreccio di acciaio!!!