–> Nuovo comunicato Terra, Acqua, Aria e Design
—AGGIORNAMENTO COMUNICATO—
E’ passato il tempo di quando i giovani designer (allora si chiamavano “stilisti”, parola che poi ha preso un altro significato) sognavano di lavorare per i grandi carrozzieri e di vestire le
più prestigiose auto e moto Made in Italy.
Ora, complice il fatto spesso dimenticato che la nautica italiana cresce del 20 per cento l’anno e del 30 per cento se si considerano solo le esportazioni, sembra che il sogno abbia perso le ruote per guadagnare chiglie, vele ed eliche. Così, il Master in Yacht Design (MYD) del Politecnico di Milano ogni anno ha il quadruplo di richieste di ammissione rispetto ai posti disponibili, spesso da parte di laureati che già lavorano presso studi di progettazione nautica, solo uno dei molti servizi che l’Ateneo può mettere a disposizione delle aziende, come spiegherà la Professoressa Silvia Piardi del
Politecnico nel corso del suo intervento a “Terra, Acqua, Aria & Design” il prossimo 16 giugno a Milano.
Del resto, si tratta di un mercato molto competitivo, anche nei settori come quelli dei superyacht dove l’Italia è leader mondiale per numero di progetti costruiti, prima degli Stati Uniti, dove le posizioni di testa guadagnate dai cantieri devono essere sostenute dalla formazione di “teste” all’altezza della situazione. Anche perché si fa presto a spostare la produzione in Paesi a basso costo della manodopera (Turchia, Cina, Corea) e se non si è creata intelligenza, la forza del Made in Italy può svanire presto.
Per ora, il vento soffia in poppa a piena forza nelle vele del design nautico, e provoca inaspettati effetti. Mentre infatti ancora una ventina di anni fa il mondo automobilistico influenzava il design nautico (le cabine di guida “stile auto” dei motoscafi da diporto, per esempio), ora il rapporto si sta ribaltando
Autodesk sarà presente con uno speech di Luca Ruggiero, Technical Sales Industrial Design – Manufaturing South Europe di Autodesk, alle ore 11.00 dal titolo “Dal concept design alla visualizzazione dinamica”.
Luca Ruggiero tratterà l’intero processo di sviluppo prodotto relativo ad un mezzo di trasporto su gomma. Si partirà dall’importazione dei componenti di ingegneria all’interno del software Alias Autodesk, sui quali verrà sviluppato il primo concept attraverso strumenti di painting. Verrà poi effettuata la modellazione delle superfici di concept e delle superfici per la produzione, sulla quale verrà simulato un processo di modifica dovuto al cambiamento del telaio.
La presentazione si concluderà con l’esame dettagliato di un processo di design review in ambito di scelte di stile utilizzando Showcase, il software Autodesk per il rendering in tempo reale.
L’azienda sarà anche presente con un suo stand dove sarà possibile visionare dimostrazioni delle più recenti versioni della sua suite integrata per la progettazione di mezzi di trasporto. Maggiori informazioni sull’azienda al sito www.autodesk.it .
Un appuntamento del Forum della NetEconomy, “Terra, Acqua, Aria e Design”, a Milano a Palazzo Insimbardi il prossimo 16 giugno, è il primo evento in Italia ad affrontare la progettazione dei mezzi di trasporto affrontando il tema in maniera integrata, evidenziando, attraverso una prospettiva storica e di esperienza attuale, i principi, le filosofie, le tendenze, i centri di competenza e le personalità che lo hanno caratterizzato.
MAI PIU’ SEDIE: CITYCAR E CITYBIKE ECOLOGICHE
NUOVO AMORE DEI GIOVANI DESIGNER
Tradizionali a quattro e due ruote, a tre ruote, di plastica riciclata, tutte rigorosamente ecosostenibili: in mostra
il 16 giugno a Miano
Se quello che sta succedendo in una rassegna non competitiva riservata ai giovani progettisti sono un’indicazione affidabile, le nuove leve del design hanno trovato un nuovo campo per esprimere la propria creatività: le auto e le moto “da città”, rigorosamente ecosostenibili. Il settanta per cento dei progetti proposti (non tutti vengono accettati) per la Rassegna dei Giovani Designer che si svolgerà il prossimo 16 giugno nell’ambito di “Terra, Acqua, Aria & Design” sono infatti relativi a mezzi di trasporto a motore in ambito urbano.
Moltissimi progetti. Alcuni puntano sul concetto del “servizio pubblico individualizzato”, come la DueMela di Roberto Rovetta. DueMela dal punto di vista tecnico punta sull’uso di una struttura in monoscocca di plastica riciclata e su un’installazione motore modulare, che può ospitare diversi tipi di propulsore, a scoppio, elettrici, ad aria compressa, e con diverse alimentazioni.
Più tradizionale nell’impostazione (auto privata) e nella propulsione (motore a scoppio a cilindrata ridotta e basse emissioni) è la serie di concept sviluppata dalla IAAD di Torino nell’ambito del progetto “Green Wheels” in collaborazione con Volkswagen. L’idea è di portare alle logiche conseguenze le tendenze già insite in alcune delle citycar già presenti sul mercato, che comunque conservano caratteristiche e “pretese” da “auto grande” e che nelle versioni più recenti sembrano soggette ad un incremento di dimensioni. Da questo punto di vista “Green Wheels” dimostra molto più rigore e coerenza pur nella sua impostazione non così rivoluzionaria rispetto ad altre proposte
Sulla stessa linea di tendenza, ma con un occhio alla propulsione “ecologica” per eccellenza, quella elettrica, si colloca il progetto Muréne Y-15, che come indica la sigla potrebbe sostanzialmente essere previsto in commercializzazione per il 2015 (che, automobilisticamente parlando, è dietro l’angolo). Il motore è un’unità elettrica asincrona della rispettabile potenza di 20 kWatt nominali, alimentato da un battery pack agli ioni di litio che garantisce un’autonomia di 100 chilometri. Il punto di forza del progetto è l’accessibilità estrema, anche per persone con difficoltà motorie, grazie alle portiere ad apertura verso l’alto parallela all’asse del veicolo e alle sedute che possono ruotare fino ad essere perpendicolari al senso di marcia, e l’agilità, grazie alla possibilità, favorita dalla propulsione elettrica, di sterzare la ruote anteriori fino a 90 gradi.
Un altro passo in più e si arriva al progetto “Lucifero” elaborato dallo Studio Sebis per una richiesta di idea da parte di Peugeot. L’aspetto più appariscente è la struttura a tre ruote, ma quello più innovativo, almeno nelle intenzioni del designer, è l’alimentazione del motore elettrico che almeno parzialmente viene garantito da batterie ricaricate da celle solari di cui il veicolo è ricoperto, come una pelle. In sosta il veicolo viene posto in posizione verticale poggiando sulle ruote accoppiate, occupando meno spazio e soprattutto consentendo alle celle solari di aprirsi come i petali di un fiore per catturare la maggior quantità di luce solare possibile, grazie anche a un sistema “intelligente” di orientamento automatico.
Chiudiamo questa breve rassegna di esempi di citycar proposte per la rassegna del 16 giugno con una … citybike, ossia un motociclo urbano, rigorosamente a propulsione elettrica, chiamato “Cerbero”, elaborato da Diego della Spina, che punta sul tecnologie e basso impatto ambientale ma ad alto impatto emotivo per conquistare i giovani della “virtual generation”. I punti focali sono i contenuti estetici e l”’impressione” della velocità più che la “velocità” vera a propria, riedizione aggiornata dei motorini da simil-cross di trent’anni fa, che in versione non “truccata” non andavano nemmeno a spingerli. Sarà vero che nei giovani è scoppiato improvviso l’amore per i limiti di velocità? Vedremo, almeno il rumore sarà meno molesto dei vecchi cinquantini.
Tutti i progetti fin qui descritti, e molti altri ancora saranno presentati nell’area espositiva e nella Rassegna dei Giovani Designer inserita nell’agenda di “Terra, Acqua, Aria & Design”, l’evento sul design innovativo nei trasporti.
Un appuntamento del Forum della NetEconomy, “Terra, Acqua, Aria e Design”, a Milano a Palazzo Insimbardi il prossimo 16 giugno, è il primo evento in Italia ad affrontare la progettazione dei mezzi di trasporto affrontando il tema in maniera integrata, evidenziando, attraverso una prospettiva storica e di esperienza attuale, i principi, le filosofie, le tendenze, i centri di competenza e le personalità che lo hanno caratterizzato.
Appuntamento al 16 giugno a Milano. Tutte le info ai link più in basso.
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16 Giugno 2008, Palazzo Isimbardi, Milano. Un evento per tutti i giovani progettisti che si stanno specializzando nel settore dei trasporti.
UpDating, unitamente al Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Milano, presentano Terra, Acqua, Aria e Design. Un evento che esplora il concetto di “progetto” attraverso la sua cultura e i suoi strumenti applicati all’ambito più “difficile” che esista, quello dei trasporti.
Prototipi, modelli e progetti presentati da giovani designer sia da poco avviati alla professione, che ancora in formazione. Un evento importante, ospitato dal capoluogo lombardo, che si trasformerà in una vera e propria vetrina materiale e virtuale. Videoinstallazioni e proiezioni seguiranno un percorso preciso e attento di tutti i mezzi di trasporto.
Dalla bicicletta all’aereo di linea, proiezioni e progetti che hanno come minimo comune multiplo le quattro dimensioni del “transportation design“: aderenza e sfruttamento dei dettati delle leggi della fisica; possibilità di realizzazione tramite produzione industriale, anche se in piccola scala; aspetto simbolico, e quindi estetico; usabilità e compatibilità ambientale.
Un evento reso ancora più ricco dalla mostra “Alle Radici del Design Italiano dei Trasporti – Post Fata Resurgo, Iterum” (Dopo le avversità risorgo di nuovo) dedicata ai progetti e alle realizzazioni aeronautiche della SIAI Marchetti, una delle società più famose del primo dopoguerra , dal 1945 al 1950.
Proposte e progetti dall’elevato valore estetico e tecnico che hanno, col tempo, posto le basi dell’affermazione del ”Made in Italy” aeronautico e non. Tra i progetti presentati nell’ambito della preview vi sono infatti velivoli di grande originalità come l’SM-105 a fusoliera intercambiabile sulla pista secondo gli utilizzi previsti (trasporto passeggeri, merci, idrovolante) e l’SM-110 Chimera II, l’unico tentativo da parte dell’industria aeronautica di realizzare un quadrigetto commerciale in totale autonomia, nel 1950, quando avevano volato sperimentalmente a livello mondiale solo due aeroplani dello stesso tipo, in Inghilterra (il Comet) e in Canada. Per partecipare alla preview della mostra è necessaria la sola registrazione al sito www.terracquaria.biz (gratuita).
–> Per chi lo desidera è anche possibile inviare i propri progetti di transportation design al sito www.terracquaria.biz , con la possibilità di vederlo direttamente proiettato o mostrato durante la mostra che si terrà a Giugno a Milano. Un’ opportunità da non perdere!
Aspettando il 16 Giugno, vi consiglio di visitare il sito ufficiale e, ovviamente, prenotarvi e inviare progetti!
- Scopri tutte le informazioni al sito Terra, Acqua, Aria e Design
Scritto in Design italiano, Eventi | 4 Commenti »
maggio 21st, 2008 at 23:00
complimenti per il logo
maggio 22nd, 2008 at 02:14
Spero che scherzi SIL…
maggio 23rd, 2008 at 10:32
Mamma mia davvero!!
Teribbileeee!!!
Ma come è possibile???
Bah …
maggio 30th, 2008 at 21:24
grazie per il sostegno estetico fedez