Salone Satellite: i Cubi di Naho Matsuno

aprile 30th, 2008 by Ivana

Salone Satellite: Cube3 e Cube6

Molto interessanti i progetti esposti al Salone Satellite per questa 47esima edizione del Salone del Mobile. Ingegneristiche e anche un po’ cervellotiche le idee del giovane designer Naho Matsuno.  Si chiamano Cube3 e Cube6 e sono rispettivamente due semplici cubetti che, una volta aperti, regalano 3 e 6 sgabellini-tavolini.

Per entrambi i cubi la procedura di apertura è semplice: basta estrarre gli sgabelli dalle varie facce del cubo, aiutandosi con le piccole aperture geometriche al centro di tutte le facce, e il gioco è fatto.

Cube3, come il nome suggerisce, regala 3 piccole sedute/tavolini dal design leggermente diverso rispetto a cube6, ma è probabilmente più semplice da richiudere. Per esigenze maggiori c’è Cube6 per sei sgabelli/tavolini piccoli e confortevoli. Minimo ingombro, ottima trasportabilità ed estrema efficienza per questo progetto che probabilmente solo una mente giapponese poteva concepire.  Particolarissime le gambe delle sedute, ovviamente tutte diverse tra loro, proprio per permettere gli incastri e la chiusura perfetta del cubo.

Per quanto mi riguarda i nodi arrivano nella fase di riassemblaggio, quando da 6 sgabellini bisogna riformare il cubo. Il “cubo di Rubik” tra le mani della giapponesina sembrava assolutamente semplice e di immediata soluzione (io c’avrei messo una settimana!). Spero che il libretto di istruzioni non sia in giapponese!

Scherzi a parte mi è sembrata un’idea interessante, sostenibile e adatta a chi ama gli oggetti rompicapo. Altre immagini  Continua »

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Sostenibilità: i Ristoranti a Km Zero

aprile 29th, 2008 by Ivana

Ristoranti e menù a Km Zero

Un nuovo concept per i ristoranti del Veneto. Prende ispirazione dalla Cornovaglia la scelta politica-sostenibile del Veneto: il primo menù a km 0.

La nuova corrente gastronomica parte da Padova, con il preciso intento di valorizzare le produzioni locali utilizzando materie prime reperite nel raggio di 100km. Una scelta che abbasserebbe i prezzi (sia per la reperibilità dei prodotti che per il consumo finale) e diminuirebbe sia i tempi di trasporto che dell’impatto ambientale. L’iniziativa rientra tra le attività di Coldiretti che hanno lo scopo di promuovere il consumo del patrimonio agroalimentare veneto.

Una felice iniziativa per incentivare l’utilizzo dei prodotti tipici e per promuovere un nuovo modo di vita più ecologico. Il traffico veicolare per il trasporto merci risulta infatti sensibilmente ridotto, così come le emissioni di CO2 nell’aria.

Un vero e proprio marchio quello dei Menù a Km0 per identificare un nuovo stile gastronomico, rispettando la natura e la stagionalità. Originale il menù: antipasto di nervetti di vitella di Arre (km 40), ravioli alle erbette con fonduta di cipolla di Chioggia (km 35) fiori di zucchina ripieni di ricotta di Soligo (km 93) e le pesche nettarine in gelatina di Moscato fior d’arancio dei colli Euganei (km 49).

Adesso la mia domanda nasce spontanea…ma non esistevano già gli agriturismi?!

( Lista dei pub di napoli . Adv)

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Zona Tortona: Francesca Caltabiano

aprile 29th, 2008 by Ivana

Francesca Caltabiano Repechage

Si chiama Repechage la collezione di gioielli ideata dalla fashion designer Francesca Caltabiano.

Ancora gioielli nello spazio Sparkling. Questa volta sono i ricordi i protagonisti principali dei monili creati da Francesca.

Nasce come ballerina ma la sua passione per il design la spinge fino a New York dove si laurea in Fashion Marketing. Una passione che si fonde a quella per le gemme preziose e che, unitamente ai vissuti newyorkesi, sfocia in un nuovo ed originale modo di concepire i gioielli.

Le sue collezioni prendono vita dai ricordi, ogni gioiello creato da Francesca è un concentrato di storia, un gioiello che cresce con chi lo indossa e si arricchisce di volta in volta di nuovi elementi. Repechage appunto, come “ripescaggio” di piccoli monili che utilizzavamo un tempo; singoli elementi che dialogano e che raccontano il nostro passato.

Un vecchio orecchino, una vecchia spilla o un vecchio anello: tutto può diventare l’inizio di un nuovo gioiello, di un pezzo assolutamente unico che, a differenza dei gioielli tradizionali, può rinnovarsi e aumentare il proprio valore storico e affettivo, semplicemente aggiungendo altri piccoli elementi, proprio come propone Francesca. Molte delle sue creazioni nascono insieme alle clienti, spesso partendo semplicemente da una foto di un vecchio gioiello: un passato da rielaborare, enfatizzare o semplicemente far rinascere, aiutati dalla passione e dalle ispirazioni di Francesca, tra le quali le canzoni di Giorgio Gaber (che hanno caratterizzato la sua infanzia e dalle quali prendono vita le collezioni Drago Mago) e la sua Sicilia Continua »

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Salone Satellite. Stefan Schweighofer: 1 pouf, 9 sedute

aprile 28th, 2008 by Ivana

Stefan Schweighofer, sedia Hof04

Hof 437, una seduta camaleontica ed ergonomica. 3 elementi per 9 combinazioni di sedute.

Un Salone Satellite ricco quest’anno al Salone del Mobile di Milano. Tra i vari progetti di cui vi parlerò mi ha interessato molto la seduta Hof 437 di Stefan Schweighofer -visto che il cognome è impronunciabile e difficile anche da scrivere lo chiamo semplicemente Stefan S. da adesso!-

Stefan S, designer austrialiano, mi ha colpito per il suo bizzarro vestitino da infermiere-cameriere e poi per la sua seduta. Ovviamente scherzo… La sua seduta è apparentemente semplice, semplicissima, ma studiata con attenzione per risultare funzionale e, soprattutto, ergonomica in tutte le diverse composizioni.

Tre semplici elementi che si traducono in ben nove posizioni per sedersi o sdraiarsi, tutte comode e rilassanti. Due “sedute” e un piccolo elemento di forma cilindrica che trasformano un pouf piccolo e indiscreto in chaise longue, in seduta per meditazione o per stare accoccolati, per leggere o per rilassarsi……. Un elemento ottimo per soddisfare tutti i bisogni individuali.

Hof437 è realizzato in schiuma fredda con supporti interni in legno ed è rivestito in feltro 100% lana tosata, disponibile in diversi colori. E’ morbido ma regala un giusto sostegno alla schiena sia da sdraiati che da seduti. Poche mosse per varie configurazioni una più interessante di un’altra. Guarda le foto Continua »

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Zona Tortona: PIMARIPì e le sue creazioni preziose

aprile 24th, 2008 by Ivana

Pimaripì gioielli

Maria Pina Pintus, alias PimariPì, una creativa che ha trasferito il concetto di preziosi all’ambiente domestico.

Nello spazio Sparkling, in Zona Tortona, mi hanno colpito molto i gioielli di Pimaripì. Un po’ come Riccardo Dalisi, Pimaripì progetta senza pensare: i suoi gioielli prendono vita tra le sue mani, senza un disegno ben preciso, dettati solo dall’ispirazione del momento pronti a manifestare l’espressione interiore di Maria Pina.

Filati pregiati, intrecciati con cura per formare “ricami” preziosi suggestivi e di impatto. Aiutata solo dalle sue mani (o da uncinetti) i suoi gioielli sono delle piccole opere d’arte che raccontano la sensibilità e la creatività di Pimaripì. Creazioni insolite ed uniche, ispirate spesso allo stile liberty (corrente artistica che Maria Pina adora).  Incredibilmente bello il collier, uno dei suoi pezzi preferiti (potete vederlo nelle foto alla fine dell’articolo), un “ricamo” etereo, caratterizzato da rose stilizzare, leggermente geometriche.

Gioielli, appunto, ma anche oggetti-gioiello destinati agli ambienti domestici. Pimaripì trasferisce il concetto di ornamento personale alle nostre abitazioni e agli oggetti di tutti i giorni: complementi per la tavola, accessori per i tendaggi, bicchieri… Tutto rigorosamente fatto a mano ed assolutamente unico  Continua »

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Fabio Novembre al Fuori Salone

aprile 23rd, 2008 by Cremino

Fabio Novembre

Fabio Novembre è oggi, sicuramente, uno dei talenti più originali e sorprendenti della nuova generazione del design italiano ed internazionale.

41 anni, leccese, milanese d’adozione dai tempi dell’università. E’ uno dei giovani designer-architetti più noti al livello internazionale perché sa essere carismatico, imprevedibile e abile nel firmare progetti per negozi (splendido quello di Roma), alberghi e locali ma anche divani, tavoli e oggetti che spiazzano e aprono nuovi orizzonti.

La potenza visionaria degli interni e degli oggetti disegnati da Novembre negli ultimi 15 anni (capita a pochi di avere una retrospettiva a soli 41 anni), la dimensione sartoriale con cui costruisce gli spazi piegando la materia verso condizioni e qualità inaspettate, la capacità di pensare al design come una realtà diversa, inquinata positivamente da discipline apparentemente lontane come musica, cinema, l’arte contemporanea e la moda, propongono un modo inaspettato di pensare il progetto oggi.

La sua storia è una sorta di naturale evoluzione che supera la generazione “dei padri” nobili del design italiano, insieme è uno scarto improvviso che apre scenari da percorrere per il prossimo futuro e l’avvento di un sicuro protagonista di una nuova generazione di creativi italiani Continua »

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Zona Tortona: Paola Monorchio per Glix

aprile 22nd, 2008 by Ivana

Paola Monorchio, Glix Abiti e Gioielli

Fuorisalone ’08, spazio Sparkling. Paola Monorchio e le sue creazioni di fashion design. Moda, packaging e gioielleria declinate in modo assolutamente originale e creativo.

Tutto parte dalla vivacità progettuale di Paola Monorchio -fondatrice del marchio Glix- una designer con una spiccata sensibilità verso i nuovi tessuti. Mi ha colpito moltissimo l’essenzialità unita alla “complessità” dei suoi prodotti: abiti versatili che prendono vita a partire da un semplicissimo rettangolo di cotone rafia (materiale morbido e confortevole che non ha bisogno di essere stirato!). 

Nessuna cucitura, nessun elemento sartoriale. Un abito geniale che, grazie a piccoli bottoncini e asole, si manifesta nella sua assoluta bellezza solo quando lo si indossa.

Adatto a tutti, dalle donne più esili a quelle più rotondette, gli abiti di Paola Monorchio hanno bisogno solo di un pizzico di fantasia e di essere modellati sul corpo proprio come una seconda pelle, come ci suggerisce il momento o il nostro stato d’animo. Lungo o corto, semplice o più eleborato, siamo noi a decidere tra le molteplici soluzioni quale sarà quella che più ci soddisferà.

La complessità del progetto non si ferma qui. La stessa filosofia progettuale è stata trasferita anche alle giacche e ai cappelli che Paola disegna. Proprio su questi ultimi mi piacerebbe soffermarmi un po’. Particolarmente interessante era infatti il cappellino in esposizione nello spazio Sparkling. Realizzato in canetè, il cappellino della Monorchio è composto da due elementi separati (uno circolare e uno rettangolare), non ha bisogno di nessuna cappelliera ed è estrememente facile da trasportare -occupa pochi mm di spessore. Una volta unite le due parti è possibile modellare il cappello a proprio piacimento grazie ad una piccola anima in fil di ferro (vi consiglio di vedere le foto).

Tutti i progetti sono trasportabili in un packaging-mini-guardaroba, realizzato sempre da Paola. Una sorta di valigetta con tanto di Continua »

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Viaggiando con Ikea

aprile 11th, 2008 by Ivana

Treno IKEA

Smart Marketing. Ikea arreda i treni dei passeggeri del Portliner. Treni colorati, comodi e rilassanti.

Stanchi dei soliti treni? Vorreste un treno arredato di tutto punto con comodi divani e tendine colorate? Basta fare un “salto” a Kobe, in Giappone, e il gioco è fatto!

E’ l’ultima trovata dell’IKEA, leader svedese dell’arredamento, per promuovere l’apertura di un nuovo outlet-store a Port Island il prossimo 14 Aprile.

Un vero e proprio showroom mobile per intrattenere piacevolmente i passeggeri (un’esempio più articolato dello Store Bus Adidas). Mobili e tappezzerie vivaci per un treno arredato in perfetto stile IKEA. Fino al 6 Maggio all’interno di ogni vagone saranno esposti i pezzi della nuova collezione IKEA. Vagoni tematizzati e colorati all’interno dei quali i passeggeri potranno testare i divani, ammirare le fantasie dei tessuti ed entrare in contatto col mondo IKEA apprezzandone la qualità e la bellezza dei prodotti.

Un treno particolare che attira l’attenzione dei passanti anche per le decorazioni esterne, anche queste in stile IKEA. Un richiamo allegro per tutti i passeggeri del Sol Levante che, poverini, ancora non conoscono il magnifico mondo IKEA.

Solo qui non fanno mai niente di esaltante..sempre i soliti treni grigiolini e puzzolenti (fatta eccezione per il Minuetto di Giugiaro). Nemmeno l’IKEA ci salva… Guarda tutti gli interni   Continua »

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Toyota 1/x : l'auto sostenibile

aprile 10th, 2008 by Ivana

Toyota 1/xAuto ecologiche? Toyota insegna. 1/x (1 fratto X e si legge one/xth) è la concept car di ultima generazione ideata dalla Toyota. Cosa non hanno inventato i giapponesi???

Eco-sostenibile ed innovativa, ma soprattutto leggera in tutti i sensi. Toyota sottolinea il concetto di autovettura sostenibile ponendo l’attenzione sulla leggerezza.

Il nome dell’autovettura, 1/x, è infatti riferito alle riduzioni che Toyota ha messo a punto in termini di peso, emissioni e consumi (fattori estremamente correlati)

Un’autovettura leggerissima, realizzata in fibre di carbonio e particolari strutture polimeriche più leggere e resistenti delle attuali utilizzate in campo automobilistico (i crash test confermano) . Tutto, nella Toyota 1/x è stato studiato attentamente in un’ottica di riduzione e leggerezza materica.

Sono sicura che questa automobile colpirà positivamente il caro prof. Francesco Fittipaldi, il quale non si stancherà mai di ripeterci quanto sia importante, per la mobilità sostenibile, progettare autoveicoli leggeri con conseguenti ricadute positive sui consumi, emissioni nonchè sulla sicurezza stessa dell’autoveicolo.

Nella 1/x anche i sedili sono estremamente leggeri ma, Toyota garantisce, assolutamente comodi e curati. Il design della concept car, fortemente voluto dai designer della Toyota, declina magistralmente compattezza e vivibilità in un’auto con grandi superfici vetrate e spazi sapientemente sfruttati. Il design è praticamente identico alla Prius ma il peso della 1/x e di tre volte inferiore!

Particolarmente interessante è il tetto, realizzato in bio-plastica trasparente e il cruscotto interamente rivestito di LED che illuminano anche, in maniera molto soft, l’interno dell’abitacolo. Ovviamente anche per il motore è stato fatto uno studio accurato; è composto da un motore 500cc Flexifuel endotermico ed un motore elettrico (alloggiato sotto i sedili posteriori) con tecnologia Plug-in per la ricarica veloce dagli impianti domestici e garantisce più di 600 miglia con 4 galloni di carbutante (adesso non chiedetemi quanto sono 4 galloni… chiedo l’aiuto da casa, non lo so:) )

420Kg di design e tecnologia. La compriamo? Altre immagini  Continua »

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Concorso Dyson: chi vincerà la fase internazionale?

aprile 9th, 2008 by Ivana

Concorso Dyson, Nicola Esposito e Mauro di Martino

Solo poche ore ci separano dalla notizia che ormai aspettiamo da tempo: il vincitore del Concorso Internazionale Dyson.

Il tema del concorso di questa edizione, progettare oggetti d’uso di forte contenuto di innovazione con riferimento specifico al bagno.

Sfida accettata e stravinta dal progetto di Nicola Esposito (laureato in Disegno Industriale alla Seconda Università degli Studi di Napoli) e Mauro di Martino (laureato in Economia presso la Federico II di Napoli), dal titolo  ”la Doccia Morbida“(vi invito a rivederlo;) ).

Un progetto innovativo sia per funzionalità che per i materiali utilizzati, dal “design morbido” ed ergonomico pubblicato su decine e decine di giornali, riviste, blog, quotidiani, siti…. 

Proprio oggi, 9 Aprile, a New York verrà annunciato il vincitore del James Dyson Award 2008, il concorso dedicato ai giovani designer giunto alla quarta edizione. Tra i vari progetti vincitori dei diversi paesi ne sarà eletto uno solo. Resto quindi ansiosa di conoscere i risultati, incrciando le dita per Nicola e Mauro.

In bocca al lupo ragazzi! Fatemi sapere subito!!!   Continua …. … .. .

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