Go Fresh, il frigorifero del futuro di Elettrolux
Go Fresh del designer Cheng Fei è il nuovo frigorifero tra i vincitori del concorso Electrolux Design Lab.
Quinta edizione del concorso promosso dall’ Elettrolux rivolto ai giovani designer internazionali. Quest’anno i partecipanti hanno presentato i loro concept per gli elettrodomestici futuribili del 2020!
Teatro degli otto progetti finalisti niente meno che l’emblema di tutta la Francia, la celeberrima Tour Eiffel! Minimo comune multiplo di tutti i progetti: sostenibilità, nuovi materiali, approccio comportamentale e, naturalmente, design.
Go Fresh, per gli italiani Stai Fresco, è il progetto terzo classificato al concorso. Un nuovo frigorifero con una morfologia a nido d’ape con 12 celle refrigeranti indipendenti. Uno dei problemi fondamentali dei frigoriferi è infatti la dispersione di aria fresca ogni volta che si apre lo sportello del frigo con conseguente messa in moto del motore per raggiungere di nuovo la temperatura peesistente.
Il sistema messo a punto da Cheng Fei invece limita questo problema grazie alle celle indipendenti, per le quali è possibile anche scegliere 12 diverse temperature, raggiunte le quali il motore di raffreddamento si spegne per risparmiare energia. Il termoisolamento inoltre consente di mantenere più a lungo la temperatura impostata.
Mi piacciono le celle a nido d’ape ma la struttura mi sembra un po’ troppo pesante visivamente. Che ve ne pare?
Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali, Young Designers | 9 Commenti »
marzo 21st, 2008 at 20:43
Mah… non è na bellezz! L’idea delle celle separate è valida, ma come per tutti i concorsi di “design” “futuro remoto” rischia di non essere più attuale quando sarà il suo tempo (2020) magari perchè la tecnologia sarà andata già oltre… poi, perchè gli esagoni!?
marzo 22nd, 2008 at 15:08
Trovo sempre qualcuno che mi anticipa… Questa volta Redman… Tra l’altro questo è un design più appropriato al retrofuturo ’60 che alle proiezioni attuali…
marzo 23rd, 2008 at 14:38
io invece credo che, oltre alla pesantezza visiva,non contenga poi così tanto cibo. Gli esagoni avranno una loro misura..e se voglio conservare una scatola o un prodotto più grande come faccio?!Il design non dev’essere bello (come diceva il grande Munari!) ma funzionale e UTILE! E questo progetto di utile penso che non abbia nulla!
marzo 24th, 2008 at 21:07
io concordo con i commenti precedenti, anche se l’ idea era buona…
marzo 25th, 2008 at 17:29
@Readmann
L’idea degli esagoni deriva dalla morfologia delle strutture a nido d’ape – gli alveari ad esempio. Come dicevo anche a me non piace molto stilisticamente, troppo apporto materico, non sempre funzionale. Concordo con te comunque, nel 2020 altro che design a nido d’ape. Chissà quale diavoleria avranno scoperto!
marzo 25th, 2008 at 19:34
bhè intanto per 12 anni può servire … poi si vedra!
quanto al design io quel mostro a 10 occhi in cucina non lo vorrei neanche se mi pagassero per tenerlo e penso neppure un meccanico in officina…e comunque io sto nido d’ape non lo intuisco così velocemente, continuo a vedere i dadi del bullone. Mha…terzo classificato…mha!
aprile 19th, 2008 at 14:59
Cosa ne pensate di questa bicicletta? http://www.cignolabicicletta.it
agosto 19th, 2008 at 18:52
Ottimizza lo spazio per fluidi o solidi non inscatolati, ma nel nostro mondo ( e non in quello delle api ) il cibo è in contenitori che sono dei PARALLELEPIPEDI…percio’ Bocciato!
giugno 21st, 2010 at 16:01
In % quanto fa risparmiare? E ci passa delle celle un litro di latte in verticale?
Ho 3 domande di cui sono molto curioso nella risposta:
1) Esistono frigoriferi con ionizzatore interno incorporato, in modo da evitare la formazione di cattivi odori e muffe?
2) Esistono frigoriferi che in inverno prendono l’aria fredda direttamente dall’esterno?
3) Esistono frigoriferi con lo sportello trasparente, cosi facilmente vedo già cosa c’è dentro e lo apro per meno tempo?