Abracadabra, il segnalibro intelligente
E’ in plastica il nuovo segnalibro realizzato dalle menti frizzanti di tre giapponesi con la passione della lettura.
Lo ammetto, non sono una divoratrice di libri, ma sul mio comodino c’è sempre qualche libro che leggo volentieri prima di abbandonarmi al sonno più profondo che possa esistere! Mi capita spesso però, che i segnalibri in carta che uso non sono comodissimi, non riesco a trovare facilmente la pagina e qualche volta mi faccio pure quei taglietti fastidiosissimi sulle dita!
Dal giappone arriva invece un’alternativa interessante al solito segnalibro di cartoncino. E’ un segnalibro in plastica, di forma rettangolare con due piccole comere d’aria comunicanti. Una volta chiuso il libro, tutta l’aria schiacciata dal peso del libro, passa alla metà del segnalibro che fuoriesce dal libro stesso. Basta schiacciare questa parte per gonfiare quella interna e…ABRACADABRA! L’aria passata da una camera all’altra garantisce un’apertura tale da maneggiare con facilità il libro e riprendere la lettura dall’ultimo punto utile.
Ma non è tutto. Quando gli ABRACADABRA non ci servono più (o magari si sono bucati), possono essere conservati su una specie di alberello che si ottiene dal packaging stesso dei segnalibri. Tante graziose foglioline da apporre sui rametti dell’albero per un riutilizzo simpatico del prodotto.
Senza dubbio è un sistema nuovo e comodo reso ancora più funzionale da un sistema tipo Post-it che garantisce che ABRACADABRA non cada perdendo il segno all’interno del libro! Un sistema utile, decorativo, economico, riciclabile e divertente. Non per niente, ma ha anche vinto il Red Dot Award 2007! Molto interessante. Vi piace? Altre foto e Leaf -altro segnalibro-
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Molto interessante anche Leaf. Un segnalibro ispirato alle foglie. Funziona proprio come una piccola leva. Apllicando un piccola forza sull’estremità della “foglia” il libro si apre.
(Foto_YankoDesign)
Scritto in Young Designers | 15 Commenti »
marzo 19th, 2008 at 17:44
Fantastico!! Hai ragione, i segnalibri spesso cadono, soprattutto in borsa. E non sai quante volte per aprire il libro mi sono tagliata i polpastrelli anche io!! Bellissimo!!! Ma dove li compro?
marzo 19th, 2008 at 18:29
originale e divertente…ma sono per potare quell’alberello…Comunque non penso che la comprerei, per mantenere il segno da molto ormai utilizzo le varie cartoline pubblicitarie che si trovano nei locali e vi dirò che le scelgo poi con la grafica a tema con il titolo del libro…mai perso il segno, mai tagliato…funzionano
ola
marzo 20th, 2008 at 09:10
Veramente originale.
Brava Ivana, la tua ricerca è sempre all’avanguardia.
Marco
marzo 20th, 2008 at 10:41
NON SONO GIAPPONESI, SONO COREANI! IO HO CONOSCIUTO PERSONALMENTE UNA DELLE AUTRICI DI QUESTA FANTASTICA IDEA!!! LEI SI CHIAMA jUNG
marzo 20th, 2008 at 11:43
Sembrano quasi quei sacchettini di plastica che si usano per salvaguardare la merce negli scatoloni! bella idea comunque!
A quando il segnalibro che segnala anche l’ultima parola letta nella pagina prima di cadere dal sonno?
-rotgas-
marzo 20th, 2008 at 12:46
Sono con Davide: abituato come sono a prendere tutto ciò che mi capita a tiro per segnalibro, le foglioline non le riuscirei ad usare… Poi credo che il sistema di riciclo sia in realtà un problema, perchè occupa spazio su di un comodino, e alla fine verrebbe buttato comunque…
marzo 20th, 2008 at 15:13
simpatico sì, niente di più niente di meno…io ho sempre trovato i segnalibri efficienti e non mi sono mai fatto taglietti sulle mani, però se a qualcuno invece non piacciono può essere un’idea…
marzo 20th, 2008 at 17:38
belli ma..mi chiedo se non cadano anche questi! io sono per le classiche “linguette” fatte piegando la pagina: i libri vanno vissuti!
marzo 20th, 2008 at 18:11
@saretta
vissuti si ma la linguetta no!
anche con quelli presi in biblioteca? e se tutti si mettessero a fare linguette? alla fine sai quante pagine rovinate!
comprati Abracadabra e io mi faccio i fatti miei si lo so ho capito!
ola
marzo 20th, 2008 at 18:41
marzo 25th, 2008 at 11:42
L’idea è ottima, però servirebbe provarlo perchè ho il timore che il segnalibro sia molto corto, e la parte che resta all’interno possa scivolare via facilmente.
marzo 25th, 2008 at 12:33
Se mia mamma mi vede con un segnalibro del genere mi fa fare le analisi del sangue! Assomiglia ai pacchetti di marijuana!
marzo 26th, 2008 at 18:18
@ ELMANCO
avevo lo stesso dubbio, ma non mi sembra scivoli facilmente perchè il retro è caratterizzato da una parte adesiva. Appena mi arriva il campione vi dirò se è comodo o meno;)
giugno 28th, 2008 at 10:35
ciao io o inventato qualcosa che non ti faccia perdere l’ultima frase prima di addormentarti o potere lasciare il segno quando ti pare e poi riprendere dal punto che si lascia
marzo 10th, 2009 at 17:22
[...] dispositivo luminoso ideato dal designer Chae (l’abbiamo già conosciuto con il segnalibro Abracadabra) è semplicissimo da usare. Vi serve un po’ di luce? Basta scartare il sacchettino, proprio [...]