Endless Nile: Karim Rashid ritorna
Endless Nile, un prodotto sintesi di design, arte e cultura.
Ritorno volentieri a parlare di Karim Rashid, la super star del design mondiale, e della sua ultima creatura Endless Nile.
Mi lascia senza fiato questa -se mi permettete- opera d’arte. Una scrivania che si trasforma in seduta che prende vita nello spazio in un’ unica linea infinita, senza soluzione di continuità, voluttuosa ed emozionante. Stile unico quello di Rashid che quasi sempre ci sforna chicche di design assolutamente originali e belle. Dopo la seduta Poly, opinabile e poco originale (ma anche i grandi possono toppare qualche volta) Karim si rifà alla grande con Endless Nile, una scrivania-seduta elegante ma semplice.
Semplice proprio come il colore utilizzato (Glacier White) candido ma dalle bellissime sfaccettature che ha grazie anche al materiale utilizzato, il Corian gioiello della DuPont, sempre più affermato e apprezzato in ambito di design.
Rashid sfrutta appieno le potenzialità di questo materiale, trasformandolo in un prodotto di design e arte che comunica armonia e versatilità. Linee sensuali e prospettive cangianti che dialogano con la storia, con le origini stesse del caro Karim: il Nilo come fonte di ispirazione, scorrere perpetuo e mutevole proprio come Endless Nile, tavolo/seduta dallo stile contemporaneo e ricercato.
Beh, mi piace e credo si sia capito abbastanza… forse è un po’ troppo opera d’arte e troppo poco opera di disegno industriale. Voi che ne pensate? Foto
- Karim Rashid sito ufficiale
- Altre informazioni Endless Nile
Scritto in Designer famosi, Furniture Design, Nuovi materiali | 11 Commenti »
marzo 13th, 2008 at 12:18
Questa seduta costerà un miliardo e non è certo industrial design: al massimo scultura e nemmeno tanto nuova.
Trovo che Rashid come designer sia proprio mediocre: legato sempre alle stesse quattro forme, nemmeno tanto originali, e completamente incapace di concepire qualcosa di pratico ed intelligente sia da usare che da produrre, accecato dall’autocelebrazione dei suoi soliti formalismi stantii. Ma la cosa più grave è che, non pago di riscaldare sempre la stessa minestra di forme e formine, si diletta a fare il pornodivo del design: non se ne può più di vedere il suo (brutto) faccione ovunque. Diamo spazio a chi il design lo fa veramente e con delle idee veramente originali, piacevoli e intelligenti. Gli scultori noiosi lasciamoli stare.
marzo 13th, 2008 at 13:46
Sinceramente non mi sembra una idea tanto originale, non ci vuole molto a prendere in considerazione una superficie non orientabile. La definirei piu’ che altro furbizia. Ad essere onesti invece di chiamarla “Endless Nile” avrebbe dovuto chiamarla “Thanks Möbius”…
marzo 13th, 2008 at 15:55
Dire semplicemente che questo progetto sia bello è veramente poco, non riuscirei ad esprimere l’emozione che si prova nel guardarlo essendo io un amante della curva. Karim Rashid riesce sempre ad emozionarci con qualsiasi progetto da lui ideato, questa volta però ho avuto un emozione retorica, un emozione già provata per un progetto simile ma non suo, mi riferisco al progetto di un negozio di Fabio Novembre, lo Staurt Weitzman a Roma che se non erro Ivana aveva già pubblicato qualche tempo fa. L’emozione provata è stata la stessa.
Un salutone a tutti e ringrazio Ivana per avermi mostrato questo progetto che ancora non avevo visto.
Ps.: ma il calendario?
marzo 13th, 2008 at 17:31
[...] arrivata anche in casa Kartell. Dopo Endless Nile, l’ultima creazione di Rashid, arriva Mr. Impossible la super-seduta firmata Philippe [...]
marzo 13th, 2008 at 17:42
Un perfetto esempio di ADEYAKA, proprio come l’Infiniti
marzo 14th, 2008 at 14:59
assolutamente d’accordo con giampietro
marzo 15th, 2008 at 00:47
@Giampietro
ci vai giù pesante hè?
ti sei pure dimenticato di dire che è anche DJ Kreemy!!!
comunque sono daccordo con te…non totalmente ma quasi, soprattutto per questa “scrivania”
ola
marzo 16th, 2008 at 18:01
Ciao Ivana io ideologicamente la vedo un pò alla Munari…
Quindi ho risposto alla tua domanda.
Non credo rispecchi le esigenze del nostro tempo anzi credo sia un progetto poco innovativo considerando, chi in passato ha sperimentato e lavorato su questo tipo di forme.
Personalmente ho usato Corian in diversi progetti e posso dire che anche se molto versatile, resta comunque un materiale difficile da smaltire, ha un peso elevatissimo e a circa 5.80€ al cm è un materiale di nicchia.
Bye
marzo 16th, 2008 at 23:56
quoto in pieno Gianpietro…dà troppo fastidio vedere rashid fare soldi su chi di design non capisce nulla..
marzo 27th, 2008 at 18:34
Mi unisco a Giampietro tra l’altro Fabio Novembre ha fatto qualche tempo fa una cosa in corian molto simile: http://www.novembre.it/#
ottobre 1st, 2008 at 15:11
se questo lo chiamate progetto poco innovato..mmm..secondo me nn e cosi..e una davvero carina cm idea!! ho sl 15 anni ma ank io diventero una designer=) wooo