Energia pulita con Revolution Door

febbraio 12th, 2008 by Ivana

Revolution door, Fluxxlab

Energia meccanica trasformata in energia: è Revolution Door.

Sono ormai diversi gli esempi di progetti sostenibili che sfruttano l’energia meccanica degli uomini per trasformarla in energia potenziale. Basta pensare alla palestra sostenibile, alla metropolitana di Londra, alla discoteca di Rotterdam…. Sempre più i designer concentrano i loro sforzi progettuali per prodotti che coniugano diverse valenze; le più gettonate? Design, tecnologia e sostenibilità ambientale.

Revolution Door è l’ultima arrivata. Una “semplice” porta girevole che riesce ad immagazzinare e produrre energia pulita grazie alle persone che la utilizzano (facendola girare appunto). E’ composta da due elementi fondamentali: un meccanismo interno (una specie di ruota magnetica)  che cattura tutta l’energia meccanica ed un dispositivo di trasformazione da meccanica a elettrica.

L’idea è dello studio di design Fluxxlab ed in particolare dei designers Jennifer Brountin e Carmen Trudell. Un’idea che sfrutta un elemento già esistente ma che lo riveste di un plus-valore interessante e sostenibile. Continua »

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Dainese: Design e Sicurezza con l'airbag D-Air

febbraio 8th, 2008 by Ivana

airbag d-air

D-air Racing è il nuovo e tecnologico airbag - tutto Italiano – per la protezione dei piloti, brevettato da Dainese. Sofisticata tecnologia, compattata e pronta a proteggere le nostre parti corporee più delicate.

Basta leggere la Mission della Dainese per capire di che genere di prodotto parliamo: “Proteggere l’uomo dalla testa ai piedi nella pratica di sport dinamici“. Ed ecco D-air Racing, una “gobba” che racchiude un concentrato di design e tecnologia in simbiosi, per salvare la vita: in perfetto stile Dainese.

Un prodotto che si integra totalmente al corpo e che si rivela fisicamente solo in caso di assoluta necessità. Dopo anni di studi, prototipi e calcoli che dal 1995 si susseguono senza sosta, finalmente Dainese battezza il suo prodotto tanto desiderato da tutti i motociclisti del mondo: Il primo air bag concepito e disposto attorno all’uomo.

Diversamente dai precedenti prodotti, D-air, funziona come un cellulare: viene attivato quando può servire e spento e riposto quando non è più necessario utilizzarlo. Tutto il sistema è gestito da una tecnologia sofisticata basata su sensori: tre giroscopi, tre accelerometri ed un sistema GPS integrato. Tutti questi dati sono analizzati costantemente e, quando necessario, in appena 40 millisecondi D-Air è già lì, pronto a difenderti!

Un sistema studiato per tutelare al meglio la schiena, il collo e la testa, tre parti sensibili e delicate del corpo, estremamente a rischio in caso di caduta da motociclette. Un cuore tecnologico con un aspetto fisico non ingombrante

Una vera rivoluzione nel settore – sempre molto attivo – delle protezioni per motociclisti, per ora disponibile solo per i professionisti ma presto per tutti i centauri.

Naturalmente speriamo che nessuno cada (!) ma se proprio dovesse succedere D-Air – dopo aver svolto il suo nobile lavoro – è facilmente amovibile, così da da consetire al pilota di riprendere velocemente la gara.

D-Air in azione: Alcune immagini – Continua »

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Car on a Stick. Ross Lovegrove progetta i trasporti del futuro

febbraio 6th, 2008 by Ivana

Ross Lovegrove, Car on a Stick

Ross Lovegrove, designer di fama mondiale, immagina il futuro dei nostri mezzi di trasporto.  Un futuro, a suo avviso non molto lontano, caratterizzato da automobiline multifunzione, sostenibili dal punto di vista ambientale, facili da parcheggiare e a comandi vocali. Analizziamola meglio.

Car on a Stick è una concept-car sui generis. Ribattezzata “auto-bolla” la concept-car di Lovegrove è interessante da diversi punti di vista. E’ un’auto trasparente totalmente alimentata ad energia solare (grazie ai pannelli fotovoltaici situati sul tetto dell’autovettura), che potrà essere guidata tramite comandi vocali (e navigatore satellitare) e trasportare fino a quattro passeggeri per volta. 

Quando non si utilizza, può essere “parcheggiata” su appositi perni, trasformandosi in particolari lampioni di arredo urbano facendo risparmiare energia elettrica e spazio per i parcheggi.

Il progetto è bello, senza dubbio, ma ci sono anche qui delle cose che non mi quadrano. Sebbene Lovegrove sia uno dei miei designer preferiti, questo suo ultimo progetto mi sembra un po’ troppo “spinto” soprattutto quando vado ad analizzare lauto che diventa lampione.  Questi pali da dove escono? dal sottosuolo? quanto devono essere doppi per reggere il peso dell’auto? o quanto sono leggere queste macchinine per essere sostenute da un palo? Questo palo è telescopico? E poi, è vero che si tratta di una concept-car, ma non la trovo, ad occhio, così sicura nè adatta a spostamenti un po’ più lunghi. Insomma, questa volta Lovegrove non mi ha convinta al 100%. A voi la parola. Altre foto Continua »

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Rolling Bench, la panchina "sempre asciutta"

febbraio 5th, 2008 by Ivana

Rolling Bench

Le panchine sono elementi di arredo urbano che ci aspettiamo di trovare nelle piazze delle città o lungo le strade per rilassarci un po’, ammirare  il paesaggio o semplicemente aspettare un bus o un amico. Troppo spesso però (quando ci sono!!) risultano inutilizzabili, vuoi perchè sono sporche o perchè sono state bagnate dalla pioggia.

Il gruppo di designer koreani Sungwoo Park (dei quali abbiamo parlato proprio ieri a proposito della fotocamerina EazzzY) ha partorito un’altra idea “malefica” destinata, questa volta, all’arredo urbano. E’ Rolling Bench, una panchina dotata di manovellina laterale da girare qualora la panchina fosse sporca o bagnata. Un sistema interessante del quale tutti i blog di settore si stanno interessando.

Senza dubbio l’idea è carina, ma ho delle perplessità in merito all’utilizzo e ai materiali. Il concept della panchina fa leva su un’idea di seduta fruibile anche dopo un temporale. Adesso i miei dubbi sono due. In primis la morfologia della panchina stessa: non vedo nessun sistema di copertura del resto della seduta (che dovrebbe mantenersi asciutto proprio per regalare una superficie sempre fruibile!).  In secondo luogo vorrei analizzare i materiali.  Purtroppo non ho trovato il sito ufficiale, ma ad occhio direi che la panchina è stata concepita utilizzando listarelle di legno, un materiale idrofilo. Non sarebbe stato più opportuno un materiale idrofobo come la plastica ad esempio? Non so, mi sembra un progetto un po’ fragile (alzo le mani se il materiale utilizzato non è legno).

Ciò nonostante l’idea è interessante ed ha buone potenzialità di utilizzo soprattutto  in caso di panchine sporche o dopo una leggera pioggerellina. Che ne pensate? Altre foto Continua »

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Eazzzy: mini-fotocamera USB

febbraio 4th, 2008 by Ivana

Eazzzy, fotocamera digitale USB

In piena era di miniaturizzazione sono moltissimi gli oggetti ad essere riprogettati secondo questa nuova filosofia extra-minimal. Eazzzy ne è la dimostrazione: è la fotocamera più piccola fin’ora progettata.

Un solo bottoncino per fotografare il mondo che ci circonda, immortalare attimi e condividerli in pochi secondi. E’ Eazzzy, la prima fotocamera digitale senza obiettivo nè flash.

Piccola e leggera è la prima concept-camera a concentrare tutti gli sforzi progettuali per realizzare un prodotto di buone prestazioni, semplice da usare, economico e dal design semplice. Non necessita di nessuna istruzione; basta semplicemente premere il bottoncino per scattare (l’unico tra l’altro) e poi collegare via USB la fotocamerina e vedere che abbiamo immortalato!!!

La tecnologia è la stessa usata nelle fotocamerine dei cellulari ed il designer Sungwoo Park ha pensato bene ti utilizzarla e di unirla ad un’altra tecnologia conosciuta da tutti: quelle delle penne USB. Dopo aver fatto le foto, basta semplicemente collegare la fotocamera alla presa USB del pc ed il gioco è fatto! La mancanza di dispositivi quali flash, schermi lcd e altre funzionalità allungano notevolmente la vita della batteria.

Piccola e colorata è sicuramente un oggetto interessante. Di certo la qualità delle foto non sarà il top ma l’esperienza che regala e la comodità di utilizzo fanno di Eazzzy una fatocamerina originale e divertente. La comprerei anche adesso! Altre foto Continua »

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