La bilancia extrasottile di Duck Image Studio
Ah la linea…che tragedia!! Se la bilancia è un oggetto che proprio non contemplate tra i vostri accessori domestici, magari la tecnologia di e-ink può farvi cambiare idea, chissà…
Sempre di più design e tenologia camminano di pari passo; designer acuti e attenti si lasciano piacevolmente ispirare dalle nuove tecnologie per creare oggetti intelligenti e funzionali (purtroppo non sempre).
Duck Image è lo studio di progettisti (di Taiwan) che ha dato vita a questo oggetto: si chiama e-ink ed è, appunto, la bilancia pesapersone più sottile e leggera al mondo; questo grazie alla tecnologia sfruttata, e-ink appunto (o e-paper; una tecnologia che imita l’aspetto che ha l’inchiostro su carta).
Grazie a questo sistema utilizzato, la bilancia è estremamente sottile e può essere riposta in qualsiasi posto (nonchè stoccata facilmente). Sotto il tappetino, appesa, arrotolata in un cassetto…qualsiasi posto è adatto ad e-ink, sempre pronta a tenere sotto controllo il nostro peso, un concetto un po’ stressante onestamente, ma c’è anche chi va in fissa per queste cose!
Personalmente mi sarei soffermata un po’ di più sulla forma, questi cerchi (unitamente ai quadrati/rettangoli) ci hanno un po’ scocciato..e poi con una tecnologia così avanzata si può osare un po’ di più. Che ne pensate?
(Via)
Scritto in Nuovi materiali, Young Designers | 10 Commenti »
febbraio 21st, 2008 at 10:59
Ciao Ivana!la forma mi sembra armoniosa..anche per la tecnologia..un bel mix tra tecnologia e armonia..che cosa avresti osato tu?mi hai incuriosito..!!buona giornata!!ciao ciao!
febbraio 21st, 2008 at 12:36
Infatti cosa avresti osato? ti piacciono le forme ameboidi? o ti irrita la bidimensionalità? Io penso che la forma sottile sia solo un fatto estetico, nel senso che la bilancia sottile così come quella tridimensionale va di solito in bagno e non va infilata da nessuna parte! Va bene per case con un look tagliente. Anzi è perfetta.
febbraio 21st, 2008 at 15:55
“…Va bene per case con un look tagliente. Anzi è perfetta.”
…anche come tappetino per il mouse!!!
sono daccordo con dadde, anche a me la forma sembra armoniosa, l’unica stonatura per me è il display tagliato dalla cucitura del bordo, lo avrei fatto tangente_
ola
febbraio 21st, 2008 at 19:03
In verità non ho pensato ad una forma precisa mentre lo scrivevo. Pensavo solo che con questa tecnologia si poteva fare qualsiasi cosa, anche uscire un po’ dai canoni della solita bilancia. Ma questo non toglie che a me non piaccia.
febbraio 22nd, 2008 at 11:38
Osservandolo bene questo progetto, mi ricorda molto un uvo al tegamino col tuorlo decentrato. Usarlo come tappetino da letto sarebbe utile per scegliere che tipo di colazione fare la mattina, mi alzo, mi peso, e mangio in base al mio peso……..potrebbe anche funzionare. Concordo con davide nel dire che i due cerchi dovevano essere tangenti perchè così non hanno senso, e per quando riguarda il design………bu! fate voi, a me non emoziona, la geometria perfetta poteva essere un argomento rinascimentale, oggi cerchiamo di fare qualcsa di +, il compito di un designer è soprattutto quello di creare emozioni e non solo oggetti utili altrimenti sarebbero solo oggetti commerciali e a quello deve pensare un’azienda.
febbraio 22nd, 2008 at 16:10
esattamente, Frank, il punto è proprio quello. Il design di questa bilancia è trito e ritrito, l’emozione manca. Era proprio questo che intendevo dire con “potevano fare uno sforzo in piu’ sul design”. Quindi immagino concordi col mio pensiero Frank
febbraio 22nd, 2008 at 23:25
Certo Ivana, ciò che hai detto lo condivido pienamente, spero solo che qualcuno non pensi che per avere un bel design intando dire fare cose strane; le cose belle sono anche nella semplicità, maestri come Sottsass, Castiglioni, Buti, Le Corbusier, Mies van der Rohe, Breuer, Rietveld e la lista è infinita, ci hanno insegnato che la bellezza è tanto nel complesso quanto nel semplice. Un architetto come un designer, un pittore, uno scultore, ecc devono trasmettere la propia anima negli oggetti che realizzano altrimenti si avranno solo gusci vuoti, poi non importa se vengono giudigati positivamente o negativamente, l’importante è che emozionino.
febbraio 26th, 2008 at 13:00
“l’importante è che emozionino”
quanto è vera questa frase!!, ma purtroppo così si entra nel soggettivo. Anche Loos emozionava, ha pure fondato una corrente architettonica, ma avrebbe odiato Calatrava? le persone che citi Frank avevano un loro stile, sono riuscite a trasformare con la forma la loro sensibilità…e il problema è proprio quello della “forma”, trovarne una “comune” che emozioni più persone. Magistretti pensava ai suoi oggetti e li realizzava in fabbrica assieme agli operai e adeguandosi ai limiti costruttivo-tecnologici. Penso quindi che questo cerchio perfetto sottile sia elegante e gradevole e che a suo modo emozioni…concordo con voi che sicuramente ci saranno altre forme nuove da scoprire, ma sarà proprio il passo successivo…qui c’è già una grande innovazione e se ipotizzo uno scaffle di bilance al centro commerciale, mi immagino tutti di fronte a questa a giudicarla..pertanto ha creato emozioni, critiche, giudizi…quindi dovrebbe essere un oggetto riuscito!!?? oppure lo è soltanto se fa il record di vendite?…Fondamentalmente se ci pensate ogni forma che si da ad una bilancia serve solo per qualificarla come oggetto, ma non ne avrebbe assolutamente bisogno, basterebbe mettere un sensore sotto il perquet o mattonella in bagno e visualizzare il peso direttamente sullo specchio. Mi peso, adempio alla mia richiesta funzionalmente eppure non ho “bilance” per casa che occupano un posto e catturano polvere. Bho mi fermo qua.
ola
gennaio 13th, 2011 at 17:41
Non capisco se è già in vendita oppure no, il fatto che sia così sottile è la cosa principale e per me utilissima, mi fate sapere dove acquistarla, sperando non costi un occhio!
ottobre 7th, 2011 at 08:38
Come fare per acquistare la bilancia e-ink ?