Isao Hosoe: Design comportamentale
Isao Hosoe, un grande nome dell’olimpo dei designer più celebri dell’epoca moderna e contemporanea. Ingegnere, designer, docente nonchè vincitore di moltissimi premi (Compassi d’oro, premi SMAU, Good Design Award, medaglie d’oro all Triennale e moltissimi altri…)
Il design di Hosoe, sempre funzionale, è estremamente curato nelle linee e attento all’utilizzo dei nuovi materiali. Un aproccio concreto e critico che porta il designer alla creazione di oggetti emozionali e dal design semplice ma efficace.
E’ il caso della lampada Vola, un connubio perfetto tra design e materiali. Forme leggere e materiali innovativi per una lampada che, come il nome stesso dice, vola e si anima nell’aria. Grazie ai materiali con i quali è stata progettata questa lampada (vetro soffiato e metalli a memoria di forma), una volta accesa, muove le sue ali, proprio come un uccello che prende il volo, per poi riabbassarle lentamente una volta spenta la luce: l’uccello dorme e attende che un caldo e morbido lampo lo rimetta in volo.
Un oggetto dal design comportamentale che, grazie ai materiali a memoria di forma, si presenta come un oggetto dinamico ed emozionale e che, oltre al lato più emozionale del prodotto, offre anche un oggetto più funzionale grazie alla miglior diffusione della luce dovuta proprio alle ali spiegate.
Tra i lavori di Isao Hosoe, che potete vedere al suo sito, troverete tanti oggetti che sicuramente conoscete o che magari utilizzate quotidianamente; soprattutto troverete oggetti progettati anche più di 40anni fa ma che hanno, paradossalmente, un design assolutamente contemporaneo. C’è solo da imparare da maestri come Isao Hosoe!
Scritto in Designer famosi, Furniture Design, Nuovi materiali | 7 Commenti »
dicembre 17th, 2007 at 18:57
Ciò che distingue Isao Hosoe da tantissimi altri designer, a mio avviso, è quello di riuscire a studiare la natura interpretandola sempre in forme nuove ed originali, non copiandola fedelmente come tanti altri. Hosoe segue molto un pensiero di Charles L’Eplattenier che disse una volta a Le Corbusier: “soltanto la natura è ispiratrice, la sola verità e supporto di tutte le attività umane. Ma non rappresentare la natura alla guisa di quei paesaggisti i quali non ce ne sanno mostrare altro che l’aspetto esteriore! Indagate le cause, il perchè delle forme, lo sviluppo vitale e fate la sintesi delle vostre decorazioni”. Anche in questa lampada è riuscito a cogliere l’essenza rappresentativa dell’animale preso in questione; trovo che la genialità sta proprio nella semplicità.
dicembre 18th, 2007 at 13:22
Ho avuto l’onore e il grande piacere di conoscerlo, essendo stato mio professore all’università .
Una volta ci raccontò una sua esperienza dalla quale si può facilmente estrarre
dicembre 18th, 2007 at 13:48
Ho avuto l’onore e il grande piacere di conoscerlo, essendo stato mio professore all’università.
Non si può non rimanere affascinati dalla straordinaria essenza concettuale dei suoi lavori e dalla componente tecnologico-funzionale in grado di mantenere (meglio, esaltare…), al contempo, una imbarazzante semplicità e immediatezza nella comunicazione dell’oggetto-messaggio.
Una volta ci raccontò una sua esperienza dalla quale è facile intuire la sua filosofia:
“Mi trovavo a dover presentare, ad una commissione, un progetto per un comune telefono da tavolo. Insieme a me c’erano decine di altri designer pronti a far prevalere il proprio progetto, la propria idea.
Per un bizzarro scherzo del destino, avevo dimenticato il materiale da presentare e non c’era ne il tempo, ne i mezzi per recuperarlo…
Gli altri, invece, sfoggiavano decine di tavole, cartelloni, presentazioni digitali, rifinite a tal punto da rendere davvero difficile una scelta.
Fortunatamente non mi sono perso d’animo, d’altronde gli ostacoli/limiti esistono per essere superati… trovai la soluzione grazie ad una allettante casualità: in quel momento, eravamo a metà mattinata, un raggio di sole attraversava la finestra per depositarsi sul tavolo al centro della stanza, come fosse una passerella…
Arrivò il mio turno e, senza pensarci due volte, e con aria disinvolta presi un foglio, una matita (…quelli li avevo portati! )e iniziai a disegnare l’idea che avevo in mente…davanti i sorrisi deridenti e compiaciuti degli altri “contendenti”.
Me ne andai subito dopo.
Passarono neanche una manciata di giorni quando ricevetti una telefonata: >.
Non posso far altro che quotare: “C’è solo da imparare da maestri come Isao Hosoe!”
dicembre 18th, 2007 at 13:50
Me ne andai subito dopo.
Passarono neanche una manciata di giorni quando ricevetti una telefonata: >.
Non posso far altro che quotare: “C’è solo da imparare da maestri come Isao Hosoe!”
dicembre 18th, 2007 at 13:52
Me ne andai subito dopo.
Passarono neanche una manciata di giorni quando ricevetti una telefonata: – Buongiorno Sig. Hosoe, volevamo congratularci per la sua proposta ed eravamo ansiosi ed entusiasti di poterla sviluppare… -.”
Non posso far altro che quotare: “C’è solo da imparare da maestri come Isao Hosoe!”
dicembre 19th, 2007 at 11:20
Onorato, vi ringrazio per l’articolo e i post.
Bellissimo lavoro!
Isao Hosoe
gennaio 28th, 2008 at 10:00
[...] Per ora, purtroppo, è ancora in fase di sviluppo. Per chi ama fare fotografie e per chi adora il design emozionale, un prodotto eccezionale. Io la trovo fantastica. Che ve ne pare? Altre [...]