Ericsson crea le Tower Tube: nuove torri di telecomunicazioni dall'architettura dinamica

settembre 28th, 2007 by Ivana

Ericsson: Tower Tube, antenne di architettura contemporanea.

Le nuove torri Ericsson –Tower Tube- : innovative costruzioni che lasciano il segno per la particolare estetica e le attenzioni ambientali.

Diversamente dalle antenne che fin’ora conosciamo, squadrate o con strutture reticolari non in armonia col tessuto urbano della città, le nuove antenne ideate dalla Ericsson sono un mix vincente di architettura contemporanea, originalità di design, forme fluide e sinuose.

Torri dinamiche progettabili a seconda dei bisogni e dei paesaggi nei quali saranno immesse. Le Tower Tube sostituiranno le tradizionali basi per le telecomunicazioni con torri dal design insolito ideato con strutture modulari create con un nuovo cemento a basso impatto ambientale. Questi particolari elementi modulari permeranno di differenziare le torri caratterizzandole con forme, altezze e colori diversi a seconda delle esigenze o dei contesti urbani nei quali sorgeranno. Nel progetto delle torri, sono previsti anche dispositivi per produrre energia autonomamente e sfruttare le fonti di energia rinnovabile.

Nella base della torre sarà ubicata una piccola unità abitativa dal diametro di 5m; il resto della torre accoglierà un’antenna per telecomunicazioni protetta dalle pareti di cemento ricoperte con una particolare membrana per renderlo impermeabile e resistente ad eventuali atti di vandalismo. Dinamismo, design originale e attenzione ambientale le parole chiave di questo nuovo progetto, in fase di sperimentazione, prodotto dalla Ericsson.

(Via)

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Ron Arad disegna PizzaKobra per iGuzzini

settembre 27th, 2007 by Ivana

PizzaKobra la nuova lampada di Ron Arad per iGuzzini

Il nuovo trend in light design è dettato dall’eclettico Ron Arad il quale, per l’azienda italiana iGuzzini, ha disegnato la lampada PizzaKobra.

Qualcuno dice che il termine “Pizza” sia un omaggio all’Italia, ma onestamente non credo richiami la nostra pizza, e poi vedere una pizza in una forma a spirale la vedo un’impresa ardua (forse chi l’ha pensato aveva fame!). Al massimo il termine si può forse riferire ad una pizza come pellicola cinematografica, visto che è tonda e di colore scuro. Non so, magari ditemi la vostra opinione;)

Ma ritorniamo a PizzaKobra. Il secondo termine, Kobra appunto, si riferisce senza dubbio alla morfologia della lampada una volta aperta che ricorda subito la silhouette di un serpente.

Il design è semplice, fin troppo semplice, ma le varie giunzioni tra i vari pezzi la rendono estremamente dinamica e cangiante. Un unico oggetto che può assumere tantissime forme, sempre diverse, semplicemente ruotando gli snodi high-tech. La lampada, richiusa, non arriva nemmeno a 2cm di ingombro -in altezza- ma si sviluppa fino a 73cm.

Un pezzo disegnato da Ron Arad realizzato in acciaio e alluminio cromato e che utilizza sei LED per l’illuminazione. Sul sito c’è un piccolo video che vi invito a vedere perchè estremamente chiaro e fa capire perfettamente l’utilizzo e la funzionalità.

Aspetto i vostri suggerimenti sul perchè del nome “Pizza” e intanto vi consiglio tutta la galleria fotografica che trovate sul sito   Continua »

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Tom Dixon: sustainable design

settembre 26th, 2007 by Ivana

Tom Dixon, design sostenibile

Tra i maggiori esponenti di eco-design, sicuramente Tom Dixon è uno dei designer più acclamati e ricercati al momento.

Il suo stile minimal è sempre attento alle problematiche ambientali ed i suoi prodotti sono sempre proiettati verso un’ ottica di salvaguardia ambientale nonchè energetica. In questo senso la sua ultima creazione, la lampada GLOWB è la sintesi perfetta tra design ed etica ambientale.

Di Tom Dixon (di cui già parlai diverso tempo fa per la sua collaborazione con Lacoste e la T-shirt Eco-Polo) oltre al design, ammiro la filosofia progettuale. Egli afferma che spesso la gente è restia al design sostenibile solo per una questione di estetica o, nel caso delle lampade, perchè non emettono una luce attraente. Sempre più spesso Dixon riesce a trascendere da questi pregiudizi sull’eco-design, concentrandosi sulla creazione di prodotti nobili anche dal punto di vista estetico.

Glowb, per esempio, è una lampada che consuma l’80% in meno di energia, ma che riesce a sprigionare una bellissima luce calda e vivace e che ha un design attraente anche se semplice.  Recentemente, a Londra, durante un’installazione ecologica, Tom Dixon ha regalato 1000 lampade Glowb a 1000 fortunati londinesi per portare nelle loro case un pò di eco-design. Per il packaging, il sig. Dixon stupisce con un particolare contenitore nel quale inserire le lampadine obsolete da spedire, GRATUITAMENTE, ad una società che si occuperà del riciclo dei prodotto inviato (queste cose qua ce le sognamo!).

Molto interessante è anche la sua collezione di prodotti sostenibili Eco Ware destinati al food-design. Un set di bicchieri, ciotoline o piatti creati completamente in plastica biogegradabile realizzata con materiali naturali come fibra di cocco, riso e bamboo. Emblematico è anche il packaging. Una confezione realizzata in carta riciclata e vernici atossiche.

Tom Dixon, il guru del design sostenibile  Continua »

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Lettori DVD portatili: generazione OLED

settembre 25th, 2007 by Ivana

Lettore DVD portatile. Tecnologia OLED, nuovi materiali.

Design e nuove tecnologie: un connubio prefetto della progettazione di oggi, sempre pronta a trasferire i nuovi materiali nel campo del design. Questo lettore DVD portatile ne è un esempio.

Grazie alle menti illuminate come quella del designer Yeon Shin Seung, la nuovissima tecnologia OLED sarà presto trasferita ad un lettore DVD dal design minimal. Dimensioni extra-ridotte per un accessorio utile e tecnologico.

Per chi ama vedere film in qualsiasi posto e trascorrere qualche ora guardando un buon film, il lettore DVD del designer Seung è un must da non perdere. In treno, in aereo, nelle ore libere, a letto… questo lettore portatile è adatto a tutte le esigenze più particolari o semplicemente ai patiti di film e tecnologia.

Ricorda molto il design del lettore di Mp3 e CD Dual Music Player, ma in questo caso la tecnologia utilizzata è nettamente superiore. Il lettore in questione,  sottile, leggero e ripiegabile, punta tutto su una nuova tecnologia: quella OLED appunto. L’utilizzo è semplice. Il lettore è formato da due elementi sovrapposti: in quello inferiore c’è un tradizionale lettore di DVD; mentre, nell’elemento superiore, è arrotolato uno schermo OLED che, una volta spiegato, diventa un sottilissimo display dai colori brillanti.

In un post che scrissi pochi mesi fa sugli schermi OLED della Sony mi domandavo quale sarebbe stata la prima applicazione di questo nuovo materiale. La risposta l’ho avuta proprio oggi con questo progetto. Yeon Shin Seung, da ottimo designer, ha subito trovato una valida applicazione per il nuovo materiale della Sony. L’intervento mi sembra riuscito bene, voi che ne pensate? Guarda le altre foto  Continua »

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Wirebench: arredo urbano giovane ed originale

settembre 24th, 2007 by Ivana

Panchina Wirebench. Arredo urbano del designer Simon Daniel Brown

Wirebench è una nuova tipologia di panchine per arredo urbano ideata dal giovane designer inglese Simon Daniel Brown. Fresco di laurea, il giovanissimo Simon si è meritato anche un premio RSA Winner Award 2007 per la sua creazione.

Tra gli originali post del blog Elmanco (che leggo sempre volentieri) ho trovato questo articolo che mi è piaciuto particolarmente. Wirebench è una creazione del giovane designer inglese singolare ed efficace che risolve diversi aspetti grazie ad un design ricercato, all’apparenza semplice. E’ una panchina per arredo urbano, creata in tondini metallici cromati con un interessate studio sulla modularità. L’aspetto monomaterico e la modularità lo rendono anche un buon esempio di progettazione sostenibile (anche se la cromatura non gioca un buon ruolo in quest’ottica).

Il design la rende particolarmente adatta agli spazi aperti poichè resiste facilmente allo sporco e alla pioggia; inoltre la  particolare ondulatura funziona bene come deterrente per le persone che si stendono sulle panchine per dormire.

Originale anche l’aspetto sociale studiato per la panchina: la morfologia è adatta sia a quelle persone che non vogliono essere disturbate sia alle persone che vogliono sedersi ed intrattenersi con altre.

Un ottimo progetto, ben curato, che sottolinea le capacità dei giovani designer d’oggi. Design leggero alla vista, confortevole ed originale. Il premio se lo meritava proprio vero?

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Zaha Hadid crea Zaha: posate d'autore

settembre 22nd, 2007 by Ivana

Zaha Hadid: nuova collezione posate Zaha cutlery

Si chiamano Zaha e sono le nuove posate firmate dall’architetto-designer iracheno Zaha Hadid.

Devo dire che le posate le mancavano. Dopo la stazione ferroviaria della TAV di Afragola, le scenografie teatrali, i lampadari, la Casa Ideale e mille altri progetti, la Hadid ci “stupisce” con questa nuova collezione di posate.

Lo stile senza dubbio c’è, le forme fluide ed affusolate, tanto care alla designer,  non mancano. Una collezione sui generis per gli amanti dei pezzi d’autore; non dimentichiamo che la Zaha Hadid è la prima (per ora anche l’unica) donna ad aver vinto il premio Pritzer per l’architettura (un premio paragonabile ad un Nobel!!).

Ma ritorniamo alle posate. Onestamente, anche se le ha firmate la Hadid, non mi entusiasmano particolarmente: a prima vista mi sembrano un po’ scomode, non molto ergonomiche e non di semplice utilizzo (se guardo i cucchiai mi sento male!). Non vorrei esprimere giudizi categorici, magari dal vivo sono migliori e il loro utilizzo risulta naturale, però non mi sembrano il massimo del comfort. Il design è scultoreo ed è assolutamente coerente con lo stile della designer ma il prezzo è da pazzi.

Senza dubbio il packaging è particolare: molto elegante e con dei toni di grigio che esaltano le posate. Una confezione importante per una collezione in edizione limitata. SE vi piacciono potete comprarle on-line per 250$ (solo il set di 5pezzi!)….ma vi piacciono??  Continua »

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Spreadshirt: concorso Open Logo Project 1.6

settembre 20th, 2007 by Ivana

Concorso Spreadshirt, crea il nuovo logo dell’azienda

Spreadshirt ha lanciato l’Open Logo Project (OPL) 1.6 per trovare il nuovo logo aziendale.

Ragazzi, non so se siete mai andati sul sito della Spreadshirt, “la prima piattaforma al mondo per abbigliamento creativo e personalizzato“. Il sito è molto bello, di semplicissima navigazione, è divertente, giovane e offre, con facilità, la possibilità di creare le vostre T-shirt (ma anche borse, cinture, ombrelli, ecc ecc), uniche e dettate esclusivamente dalla vostra creatività e che arriveranno in poche ore direttamente a casa vostra.

Sempre in ambito di creatività Spreadshirt invita tutti, designers e non, a rinnovare il proprio logo per renderlo più coerente alla nuova filosofia del sito.

Anche questa volta l’azienda di abbigliamento on-line si affida al crowsourcing (ovvero la tendenza ad affidare al popolo della community compiti e mansioni che prima erano svolti da una singola persona legata direttamente all’azienda), per valutare e incoronare il logo vincitore.

Un po’ come per il concorso della livrea della moto di Valentino Rossi, anche qui tutti i loghi potranno essere commentati e valutati dalla community per poi essere definitivamente visionati da una giuria di esperti composti da: la Fraise (il più grande concorso europeo per t-shirt), l’agenzia Branded (specializzata in branding), Frank Piller (esperto di open innovation e mass customisation), ISO50 ( ovvero Scott Hansen, designer) e Computerlove (la community di creativi in Europa).

Il termine del concorso è previsto per il 14 Ottobre, quindi affrettatevi a partecipare e proporre la bozza del nuovo logo(ma anche commentare e votare). In palio ci sono 12.ooo€ in premi e, per il vincitore, un iMac 24″ e 3000€ in contanti. State ancora lì? Prendete matita e foglio e iniziate a schizzare il vostro logo! In bocca al lupo a tutti.

AGGIORNAMENTO
Questa volta hanno partecipato circa 2.000 Designer di 45 diversi Paesi per l’ammontare totale di 3.000 proposte e poco più. Per settimane la giuria di Spreadshirt non ha fatto altro che vedere proposte di logo, valutando ogni rappresentazione…fino al momento dell’attesa decisione – per ‘Lovetab‘ di Kim Larsen. Un cuore sullo sfondo di una t-shirt e pensato a rappresentare un’etichetta. La superficie perfetta per i vostri motivi! A me piace molto, voi che dite?New Logo SpreadShirt

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GumDesign: nuovo design italiano

settembre 19th, 2007 by Ivana

GumDesign. Studio italiano di design, grafica e architettura

Design dinamico, trasformabile, versatile ed ironico. In una sola parola, GumDesign.

Gabriele Pardi e Laura Fiaschi sono due giovani talentuosi che hanno deciso, dal 1999, di dare vita alle loro idee ad alla loro creatività fondando lo studio GumDesign.  Sempre più spesso sentirete parlare di loro perchè tutti i loro lavori sono assolutamente originali, immaginifici e giocosi.

Non solo industrial design, ma anche architettura, interior design, grafica, ristoranti, pub e molto altro. Uno studio eclettico che riesce ad esprimere il meglio di sè in molti settori diversi. Alcuni dei loro lavori li avrete sicuramente notati al Salone de Mobile di Milano di quest’anno e adesso li potremmo riammirare durante la settimana del Design a Roma.

GumDesign esporrà moltissimi dei propri lavori (tutti nello spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina): troverete le lampade Bubble e Lucciola; i sottobicchieri Shadow; le lampade Ring, i calici da degustazione Swing, le tovagliette Laudate e il cuscino sonoro Buonanote.

Parlare di tutti sarebbe troppo difficile ora e poi è sicuramente meglio vederli dal vivo(perciò non perdeteveli!). Ciò nonostante vi parlerò dei miei preferiti: Bubble e Lucciola.

In primis adoro di questi oggetti l’approccio sostenibile, sempre molto importante, e poi mi piace moltissimo il design caldo e allegro che si distingue rispetto alle tradizionali lampade… Continua »

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Roma Design+: la capitale si apre al design

settembre 18th, 2007 by Ivana

Week-RomaD+, Roma Design+: rassegna di design ed arte

Se amate il design e l’arte, non potete perdere l’evento romano Week RD+; la rassegna del design, giunta ormai alla sua quinta edizione, ritorna a Roma, più ricca che mai.

Una settimana (dal 5 al 13 Ottobre 2007) piena di eventi, volta a valorizzare la cultura del design e il confronto con gli scenari internazionali. RD+ sarà una grande vetrina per le imprese, le università, le istituzioni ed i professionisti che omaggeranno il grande pubblico con tutti i nuovi prodotti, le nuove tendenze e le ultime forme espressive dei nuovi designers.

Tema centrale di questa edizione sarà il design off limits. Un tema che esprime una delle condizioni della contemporaneità con cui oggi si misura il design. Sarà interessante esplorare tutte le potenzialità dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie messe a punto per creare nuovi prodotti sempre più innovativi.

Location principale degli eventi sarà lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina (centro storico) che ospiterà le mostre e le performance della manifestazione; mentre nella sede dei corsi di Laurea di Design in Piazza Borghese avranno luogo convegni, seminari e workshops.

Se parteciperete non perdetevi l’Experience-Bar (all’interno dello spazio Etoile): un concept polifunzionale, un ibrido tra arte e gusto, dove saranno sapientemente coniugati aspetti del gallery, art-setting, product lunch e degustazioni. Interessante e da provare.

Tra tutti i prodotti ci saranno anche quelli dei GUMDESIGN, dei quali però vi svelerò tutto domani. Vi posso anticipare solo che i loro lavori sono davvero originali e giovani. Tra un giorno saprete tutto.

Per ora preparatevi all’evento romano per il design per scoprire nuovi fantastici scenari e nuovi prodotti innovativi. Io ci sarò e voi? Non potete mancare.

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Hotel di lusso accessibili a tutti: CitizenM

settembre 17th, 2007 by Ivana

CitizenM: gli alberghi di lusso accessibile presto ad Amsterdam ed Europa. Design contemporaneo e lusso

Il 2008 ci regalerà un nuovo tipo di hospitality dedicata ai viaggiatori più esigenti, dal design contemporaneo, ma a prezzi ridotti: è la nuova catena di alberghi CitizenM.

Ricordate gli albergi Yotel? Poco tempo fa vi parlai di questa nuova catena di alberghi che sorgerà in alcuni aeroporti inglesi. Piccole stanze, molto carine e a prezzi ridotti, disponibili per sole 4ore.

Il nuovo marchio CitizenM riprende questa filosofia per arrivare, questa volta, ad un nuovo concept-hotel, più raffinato, più attento al design e alla tecnologia.

Tutto si sviluppa partendo da una nuova tipologia di viaggiatori nomadi, chiamati “Mobile Citizens”. “Persone che cercano libertà di scelta, design contemporaneo e prossimità al centro cittadino; tutto ad un prezzo accessibile“. Proprio per questo nuovo target, nasce il nuovo concept-hotel  dove il lusso, il design, la tecnologia ed il comfort regnano sovrani.

Il primo Hotel della catena Olandese sorgerà ad Amsterdam (nei pressi dell’aeroporto Schiphol) il prossimo Gennaio2008.  Per soli 69€ a notte, i CitizenM offrono una stanza di 14 mq, arredata con l’ultima collezione Vitra, un televisore LDC Philips, un letto king size, un’intera parete a finestra, una doccia a pioggia e tante altre chicche da scoprire in uno spazio dove ogni mq è stato attentamente pensato per dare il massimo in termini di funzionalità e design. Un arredamento ispirato ai lussuosi alloggi di yacht e jet privati di lusso.

L’aspetto più innovativo e tecnologico risiede nella personalizzazione delle stanze.  Tramite un pannello check-in è possibile prenotare on-line la stanza e decidere, comodamente da casa, l’atmosfera che più ci aggrada: dalle luci, alla temperatura, alla musica. Una volta salvate le nostre preferenze, una particolare KeyCard (basata su tecnologia RFID) conserverà tutte le nostre impostazioni anche per i successivi soggiorni, anche negli altri futuri hotel della catena Olandese.

Interessate è anche l’aspetto relativo agli extra. Nei CitizenM non esistono costi aggiuntivi. La stanza è corredata di tutto, compreso internet ed un servizio di film e programmi on demand. Inoltre  Continua »

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