Spinach Powered House: la casa alimentata con spinaci
La prima casa funzionante con l’energia rinnovabile degli…spinaci! E si, non state leggendo male, questa casa direi davvero eco-sostenibile, trae energia pulita dagli spinaci!
Le fantastiche verdure che resero famoso il celeberrimo Popeye, e che sicuramente avrete mangiato spesso da piccoli sotto minaccia delle vostre mamme, oggi diventano elemento fondamentale per una nuova architettura sostenibile.
Spinach Powered House, questo il nome della casa, è la prima abitazione sostenibile, progettata da Matthew Coates e Tim Meldrum, vincitrice del premio Cradle to Cradle. Un sistema biomimetico dove l’energia, fornita da pannelli solari fotosintetici, imita il processo con cui le piante trasformano la luce in energia. Questo sistema è reso possibile grazie ad una proteina chiamata Photosystem I, un processo sviluppato dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology).
La casa è corredata da altre attenzioni sostenibili come il riciclaggio delle acque piovane con cui vengono irrigati giardini e orti, pannelli solari, pannelli divisori a base di soia e muri creati con cementi riciclati.
La cosa più sorprendente di tutto il progetto è che tutto l’eccesso di energia prodotta può essere utilizzata da tutto il quartiere limitrofo. Sembra lo scenario di un film futuristico eppure è assoluta realtà. Sorprendente non trovate?
- Guarda il concorso Cradle to Cradle
- Leggi l’articolo del MIT sulle foglie degli spinaci
(Via)
Scritto in Architettura Contemporanea, Design eco-orientato, Nuovi materiali, Young Designers | 12 Commenti »
giugno 26th, 2007 at 15:04
è davvero fantastico!!! l’unica domanda: perchè spinaci???
giugno 26th, 2007 at 15:51
so che a napoli ne hanno fatta una uguale con i friarielli
giugno 26th, 2007 at 21:52
hihihihi!!!!
giugno 27th, 2007 at 00:11
Anto ma sai se per caso utilizzano anche le salsicce??? No, perchè la casa “sasicc e friariell” non sarebbe male!!
giugno 27th, 2007 at 07:50
ti leggo sempre e volentieri. dovevo lasciare almeno un commento …
giugno 27th, 2007 at 10:32
L’idea è senz’altro bella ma non è che sia un altro sistema per creare un nuovo business e lasciare da parte il vero problema: attualmente non esiste nessuna tecnologia che riuscirebbe a sostituirsi all’energia prodotta dai combustibili fossili
Ciao a tutti!
giugno 27th, 2007 at 17:09
Purtroppo attorno ai combustibili fossili ruotano interessi economici troppo elevati per poter essere soppiantati. Le tecnologie alternative ci sono, purtroppo però chi di dovere non è disposto a rinunciare alla ricchezza derivante dal petrolio.
giugno 27th, 2007 at 19:40
C’è speranza allora di abbandonare pian piano i combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili
giugno 28th, 2007 at 10:52
Personalmente sono molto fiducioso del fatto che prima o poi si cambierà… ma non cambieranno gli “interessi” economici. Purtroppo la cosa si riduce a dare tempo ai vecchi “interessati” al carbone di adattarsi alle nuove tecnologie.
Alcuni la chiamano inerzia di mercato, ma secondo me si chiama maggna-maggna-generale
luglio 11th, 2007 at 11:56
Una realtà da espandere nelle nostre città.
luglio 25th, 2007 at 17:13
se diventa troppo costoso trovare petrolio, non sarà più conveniente com’è gia successo con il carbone, olio balene…
novembre 23rd, 2007 at 00:10
come gli spinaci possono aiutare il risparmio energetico e soprattutto come riescono a far sì che l’energia in eccesso sia riutilizzata per gli edifici limitrofi…insomma, a cosa servono gli spinaci?..super curioso aspetta con ansia risposta