Franch Rabbit ed i nuovi packaging ecologici
Un nuovo packaging accattivante,sensuale, lussuoso ed ecologico.
La French Rabbit, azienda di vini francese, lancia sul mercato un nuovo modo di degustare il vino, abbandonando le classiche bottiglie di vetro in favore di contenitori sostenibili, 100%riciclabili (a dire della società): sono le confezioni Tetra Prisma Aseptic.
Questi nuovi packaging sono la risposta alle richieste espresse dal mercato riguardo a un contenitore di alta qualità contraddistinto da una forma particolare, che susciti curiosità, ma che al tempo stesso sia particolarmente comodo da afferrare e da utilizzare.
Una confezione contemporanea e trendy, estremamente versatile. L’immagine lussuosa comunica l’idea che il contenuto è di alta qualità favorendo così l’idea di un packaging di cartone per il vino.
Fondamentali sono gli aspetti ecologici: i nuovi contenitori riducono l’ingombro del 90% rispetto alle tradizionali bottiglie di vetro sia durante il trasporto del packaging vuoto (da riempire successivamente), che durante il trasporto verso le fabbriche per il riciclo( riducendo le emissioni di CO2 nell’aria). Inoltre il packaging protegge il vino dai raggi UV preservando la qualità del prodotto.
La filosofia della Franch Rabbit sposa le “3R” del design eco-orientato e della sostenibilità: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
Un nuovo design per un packaging sostenibile ed innovativo che risponde alle problematiche contemporanee in maniera vivace ed ecologica.
- Visita il sito di Franch Rabbit
- Approfondisci sul sito della Tetra-pak
Tratto da DesignObsession
Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali, Packaging | 2 Commenti »
febbraio 21st, 2007 at 19:30
interessante e giusto (ritengo) il tuo discorso sul nuovo packaging della Franch Rabbit… anche se mi restano delle perplessità sul suo riciclaggio… ciò non rinnega però i notevoli vantaggi derivanti dagli altri aspetti eco-orientati del prodotto!
ps: il tuo sito diviene sempre più accattivante (e pieno d spunti), grazie!!
febbraio 21st, 2007 at 23:20
Sempre attenta Tazzy;) , effettivamente anche io sono scettica circa la riciclabilità del prodotto in questione; sappiamo bene che i materiali compositi non sono riciclabili, nonostante tutto, i vantaggi, soprattutto quelli legati alla trasportabilità del prodotto -vuoto- mi sembravano interessanti.
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