Sicuramente l’avete già riconosciuta, e magari illumina anche le vostre giornate di studio o lavoro. E’ la famosissima lampada Tolomeo, realizzata dalla Artemide e disegnata da Michele De Lucchi.

Nato Ferrara 1951, De Lucchi è l’ architetto-designer che ha dato vita a questa lampada, una rilettura, in chiave moderna, delle tradizionali lampade a “molle” del passato.
Premiata con il Compasso d’Oro nel 1989, la lampada Tolomeo rimane tuttora un pezzo di design molto ammirato per il suo stile personale ed innovativo.

Prodotta in alluminio lucidato e anodizzato, ora disponibile anche in vari colori (Tolomeo micro), nella lampada da tavolo Tolomeo il meccanismo a molle è nascosto e si estende all’interno del braccio per tutta la sua lunghezza, tenuta in tensione dal cavetto in mostra sopra al braccio; tale sistema consente di mantenere una nuova “purezza” di linee.

Io la trovo davvero essenziale, con uno stile pulito e slanciato; un pezzo di design che dà luce e vivacità alle nostre giornate.

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Quello che oggi vi propongo è un designer emergente che in pochi anni ha già vinto tantissimi premi e che ha prodotto più di 2000 oggetti per tutto il mondo. E’ Karim Rashid.

Karim Rashid è una figura leader in moltissimi campi: design, interior design, furniture design, fashion design, packaging, light design e arte. L’obiettivo che si pone, da sempre, è quello di sensibilizzare le persone al design, rendendolo accessibile a tutti. Lavora per moltissimi clienti: Alessi, Cappellini, Coca-Cola, Sony, Umbra, Prada, Kenzo, Natuzzi…e tantissimi altri ancora sparsi in tutto il mondo.

Solo nel 2006 ha vinto più di undici premi in ambito di design. La lista delle pubblicazioni, dei premi, degli oggetti di Rashid è lunghissima; col tempo vi proporrò alcuni dei suoi progetti. Quello che questa volta ho scelto per voi è lo sgabellino-porta riviste “Magino“, realizzato per Umbra. Continua »

La mitica sedia Panton, di Verner Panton, tanto anelata dai patiti del design e non solo, torna a rivivere con una versione short ideata per i più piccoli: Panton Junior.

Concepita nel 1959/60 la sedia Panton, da sempre, è sinonimo di design e originalità ed è sicuramente da considerarsi come la seduta più famosa e ben disegnata del ventesimo secolo, dal design senza tempo. Omaggio alla sedia a Zig-Zag di Rietveld, la Panton, viene prodotta inizialmente in legno dalla Thonet, poi, dal 1968 dalla Vitra, in schiuma rigida baydur verniciata. Continua »

Imperdibile, a Roma, l’esposizione che si terrà al MAXXI – Museo Nazionale Arti Ventunesimo Secolo- su Massimiliano Fuksas.

Dal 2 Dicembre al 28 Febbraio, l’intero padiglione espositivo del MAXXI sarà dedicato a questo straordinario architetto designer. Maquette, disegni, immagini e video per vivere l’affascinante lavoro dell’architetto romano, la prima grande mostra italiana interamente dedicata a questo artista. Continua »

REmade in Italy è un importantissimo progetto Nazionale volto a sensibilizzare produttori e consumatori all’uso di oggetti creati con materiali di riciclo.

L’ Italia, famosissima nel mondo per i suoi prodotti di fattura elevatissima “made in Italy“, scende in campo con il “REmade in Italy” progetti di design eco-orientato, sostenibile ed ecologico.

Gia’ presente a Pechino e poi in Argentina (14 Novembre) REmade in Italy, grazie al Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e la Regione Lombardia, ha presentato prodotti innovativi ecologici. In collaborazione con Cestec e consorzi nazionali di riciclo -Cial, Comienco e Corepla- l’obiettivo è quello di supportare le imprese alla produzione di prodotti “sostenibili”.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’ADI (associazione Disegno Industriale) e della Fondazione ADI (Fondazione Disegni Italiano). L’obiettivo più prossimo è la partecipazione al Salone del Mobile 2007. L’ecodesign è in arrivo. Non ci resta che aspettare.

Scopri come partecipare al Salone 2007 col progetto REmade in Italy

Iconoclasta, stravagante, inventivo, eclettico. E’ Ron Arad.

Designer, artista, architetto, Arad è una figura di primo piano del design internazionale. Nato a Tel Aviv nel 1951, diventa, in breve tempo, icona di design organico. Poliedrico e accattivante riesce magistralmente a coniugare stile con materiali di ultima generazione.

Uno dei pezzi più emblematici del lavoro di Arad è la Continua »

Morbide e sinuose linee danno vita ad una sensazionale opera architettonica firmata da Calatrava, un architetto Spagnolo famoso in tutto il mondo.

Architetto, artista e designer, famosissimo anche per i suoi incredibili ponti, Santiago Calatrava nasce nel 1951 a Valencia ed è proprio qui che sorge uno dei suoi progetti più belli e rinomati: La città delle Arti e della Scienza. Organica, fluida, delicata, questa città nella città è una vera e propria opera d’arte, polo attrattivo per i turisti di tutto il globo che sta ottenendo la stessa ricaduta economica di cui ha beneficiato Bilbao con il Guggenheim Museum ad opera di Frank Gehry.

Il progetto per la Città delle Arti e delle Scienze, di Santiago Calatrava, è situato Continua »

Previsto per il 2009 il termine dei lavori per l’edificio più alto di tutto il mondo: il Burj Dubai.

La città degli Emirati Arabi non smette di stupirci con le sue creazioni architettoniche futuristiche e innovative. Città galleggianti a forma di palma, grattacieli altissimi, costruzioni firmate da architetti di fama mondiale, hotel extra-lusso e tra poco anche il grattacielo più alto del mondo.

Ecco alcune cifre: 160 piani, 800metri di altezza (circa), 500mila metri quadrati e 850 milioni di dollari stimati per la realizzazione. Un progetto firmato dallo studio di architetti SOM -Skidmore, Owings & Merrill LLP- (gli stessi della Infinity Tower,di Dubai) vincitori nel 2003 del concorso internazionale indetto da Emaar Properties PJSC di Dubai.

Ispirati dalla natura, la geometria di questa meravigliosa torre ricorda il fiore del deserto. Burj Dubay svetterà alto verso il cielo e verrà snellito dagli arretramenti di ciascun elemento man mano che la volta celeste si avvicinerà. Particolare attenzione progettuale è stata focalizzata sui problemi relativi alla formazione di vortici d’aria.

Pronto ad ospitare uffici, centri commerciali, hotel a 5stelle e appartamenti di lusso, Bury Dubai diventerà un emblema architettonico e un’ altra meta del turismo mondiale. L’altezza precisa dell’edificio sarà nota solo al momento della realizzazione.

• Visita il sito ufficiale degli architetti SOM – Burj Dubai