Area relax, area degustazione, banconi interattivi, cantina ed un’esposizione da lasciare senza fiato. Per gli amanti di vini e champagne lo studio Arthur Casas progetta il Mistral Wine & Champagne Bar. Continua »
In occasione della settimana del design di Milano, Heineken presenta in anteprima mondiale il risultato finale di Heineken Open Design Explorations – Edition 1 “The Club”, il concorso internazionale che ha coinvolto i migliori designer emergenti nella progettazione di un concept di locale notturno moderno e avveniristico. Continua »
Il CES di Las Vegas si è concluso da pochi giorni. Un appuntamento dedicato alla tecnologia che ogni anno cattura l’attenzione di migliaia di visitatori e curiosi da tutto il mondo. Quest’anno sono state moltissime le tecnologie e i nuovi prodotti presentati ma tra quelli più interessanti sicuramente c’è la Smart Window presentata da Samsung. Una finestra interattiva che ha lasciato senza parole tutti i visitatori della fiera. Un nuovo aspetto della domotica contemporanea. Continua »
2014… Lo scenario che ci suggeriscono sarà completamente touch ed interattivo. Dal telefonino, agli specchi, alle postazioni di lavoro… Un futuro non molto lontano al quale già molti smartphone ci hanno abituato. Sarà davvero tutto così?
Due anni di lavoro per il nuovo sportello automatico del gruppo spagnolo BBVA. Nuovo design e nuova interfaccia per un feeling d’uso unico e una maggiore privacy. Scoprite il nuovo look guardando il video Continua »
iPad come tecnologici menù in un ristorante australiano. Lo sfogli, guardi i piatti, scegli ed ordini! Tutto in un touch!
Ricordate il ristorante Inamo? Ne parlammo circa due anni fa su A+D. Inamo è un ristorante londinese hi-tech che ha fatto e che continua a far parlare molto di sè. Un ristorante con tavoli “touch”, sopra i quali viene proiettato il menù interattivo. Un’esperienza particolare vissuta dai clienti che possono ordinare i propri piatti in totale autonomia.
In tempi dove l’iPad probabilmente non era stato neanche pensato, l’esperienza era unica ed in molti, trovandosi a Londra, non si sono fatti scappare la possibilità di vivere l’esperienza che l’Inamo regalava. Ma oggi la tecnologia è cambiata ed il nuovo oggetto del desiderio è senza dubbio l‘iPad.
Ne è sicuramente consapevole il titolare del ristorante “Global Mundo” di Sydney che ha pensato di cambiare gli ormai obsoleti menù cartacei con i tanto desiderati iPad.
L’esperienza che si vive è molto simile a quella che regala il ristorante Inamo, ma il supporto è decisamente migliore. Basta sfogliare il menù interattivo direttamente dall’iPad per dare un’occhiata ai piatti proposti, vederne o cambiarne gli ingredienti, dare un’occhiata a come si presenta il piatto e …ordinare! Ovviamente direttamente dall’iPad. La comanda arriva direttamente in cucina pronta per essere elaborata e servita.
Di certo utilizzare un iPad solo come menù è riduttivo oltre che gratuito, ma non sarebbe male trovarsi in un ristorante per business-man che tra una portata ed un’altra rispondono a mail o leggono le ultime news. Come inizio potrebbe essere interessante. Voi che ne pensate?
C’è chi le immagina realizzate in OLED extrasottili e flessibili, chi le immagina come ologrammi e chi le immagina interattive e touch. Sono le riviste ed i giornali del futuro. La cosa che unisce tutti è sicuramente la tecnologia.
Diremo quindi addio all’odore della carta appena stampata e alle collezioni delle nostre riviste preferite? Secondo i designer di Mag+ sì. Niente supporti OLED o proiezioni nell’aria ma un concept semplice e realizzabile.
Mag+ è il nuovo metodo per leggere e consultare riviste ideato dalla società svedese Bonnier R&D. Un supporto grande quanto un A4 con superficie touch. Un iPhone rivisitato praticamente, dalle dimensioni leggermente maggiorate, ma con funzioni e grafica molto molto familiari. Un unica “rivista” pronta a contenerne tantissime altre.
Quello sul quale punta la società svedese è un nuovo modo di comunicare attraverso immagini mozzafiato e piccoli testi-slogan che, a seconda del volere del lettore, possono essere approfonditi attraverso un semplice tocco modificando l’interfaccia grafica per una lettura più confortevole e piacevole Continua »
Pensiline hitech alimentate dall’energia del sole. Un interessante progetto per una delle nostre città più rappresentative all’estero: Firenze.
Se negli Emirati Arabi si mettono i condizionatori addirittura ai bus stop, in Italia il futuro delle pensiline, almeno per quelle della città di Firenze, sarà all’insegna della tecnologia e dello sfruttamento delle energie rinnovabili.
Il progetto si chiama EyeStop ed è una fermata dell’autobus come non se ne sono mai viste, con un’interattività avanzata, elaborata e sviluppata in collaborazione con il MIT. Il presidente della provincia di Firenze Matteo Renzi, ha presentato questo progetto che riguarderà la città in un futuro vicino.
Ogni fermata avrà a disposizione queste innovative pensiline che, oltre a garantire riparo dagli agenti atmosferici, fornirà molte informazioni agli utenti. Grazie a degli schermi touchscreen di grandi dimensioni con inchiostro elettronico sarà possibile avere informazioni in tempo reale su orari di autobus e calcolo percorsi, monitoraggi del traffico e del tasso di inquinamento, navigazione sul web e applicazioni legate al cellulare.
Il tutto alimentato ovviamente dai pannelli solari sul tetto, per un’autosufficienza totale. Speriamo che quando (e se) verranno costruiti si penserà anche ai possibili atti vandalici che purtroppo spesso rovinano queste iniziative lodevoli. Altre immagini Continua »
Tecnologici e futuribili, gli ospedali pensati dalla PHILIPS rivoluzionano il concetto di cura del malato, con un nuovo tipo di medicina e di diagnostica.
Un salto tecnologico in un futuro non così lontano come assicurano i progettisti della multinazionale olandese PHILIPS.
Nuovi scenari concretizzabili nell’arco di cinque anni, tecnologie pronte ad essere impiegate per la sanità di domani (anche per l’Italia??).
Le visioni alla Minority Report prendono vita negli ospedali del futuro firmati PHILIPS dove le pareti si trasformeranno in maxi schermi touch in 3D dove il medico potrà illustrare al malato qualsiasi notizia. Si discuterà dei problemi del malato osservando la cartella clinica digitalizzata, esaminando e facendo scorrere tutti i documenti sul maxischermo e visualizzare, ad esempio, le fasi di un’operazione con tanto di ricostruzione 3D del corpo del paziente (organi interni compresi) che, durante la degenza, è costantemente monitorato grazie ad innovative coperte wireless capaci di controllare tutti i dati vitali. Il tutto in un ambiente più accogliente in grado di migliorare il benessere quotidiano delle persone con collegamenti video con i propri cari.
Non si parla solo di degenze e di ospedali tecnologici ma anche di nuovi sistemi innovativi per analisi o ecografie come la particolare cintura di scansione. Basterà sedersi comodamente su un divano e appoggiare sulla pancia delle donne incinte una particolare coperta wireless per ecografie. Mamme e papà potranno così vedere l’ecografia a colori del proprio bambino proiettata direttamente sulla parete e controllare battiti e crescita del feto. Continua »
Quali sono stati i protagonisti del 2008 che sono riusciti a meritarsi l’ambito Red Dot Design Award?
Con più di 11000 progetti provenienti da tutto il mondo, il Red Dot Award è sicuramente uno dei concorsi più importanti e rinomati nell’ambito del design. Un premio di fama mondiale che tende a premiare i progetti che si sono distinti per il grado di innovazione, funzionalità e design (inteso come forma).
Tra le varie categorie di prodotti premiati nella sezione Design Concept (che comprende le categorie Bathroom, Design Aid, Entertainment, Education, Fashion, Furniture, Green, Habitat, Illumination, Interior Accessories, Life Science, Mobility, Productivity & Work, Protection e Recreation) ce ne sono molti dei quali abbiamo già parlato:
Locksit il sellino da bicicletta con lucchetto incorporato
Tutti progetti molto commentati, che ci hanno stimolato molto e che, alla fine, si sono distinti tra tutti fregiandosi con l’ambito premio. Se ve n’è sfuggito qualcuno… consiglio vivamente una bella ripassata: ne vale la pena!