La seduta modulare Loopty Loop Loopita
Lopita, la seduta modulare.
Credo che le immagini parlino da sole. Tra tutte le sedute modulari e componibili Loopty Loop Loopita (il nome è un po’ scioglilingua!) è quella che, fin’ora, mi ha maggiormente colpita. Disegnata dal designer Victor Aleman, la trovo estremamente originale e mi cattura molto per le composizioni realizzabili con i vari pezzi della seduta.
Una chais-longue, riveduta e corretta, disegnata da un nastro (apparentemente) continuo di rovere rosso con l’aggiunta si morbidi cuscini realizzati in schiuma ad alta densità che garantiscono massimo comfort.
Il design, come già detto, mi piace; l’idea poi di un oggetto modulare è vincente: pochi pezzi che, sapientemente mixati tra loro, creano una seduta sempre diversa. La modularità poi va interpretata anche come un fattore di sostenibilità, sia per gli imballaggi ridotti che per l’ingombro totale della seduta in fase di distribuzione.
La cosa che mi lascia un po’ perplessa è proprio il comfort…mi sembra alquanto scomoda. Sicuramente non riuscirei a mai a leggerci un libro. Magari, all’aperto, in un bel giardino, mi ci stenderei volentieri per rilassarmi un po’, possibilmente con una bella bibita fresca (con questo caldo!). Non so, dovrei provarla per darvi un giudizio abiettivo. Dite anche voi la vostra. Guarda altre immagini
(Via)
Scritto in Furniture Design, Young Designers | 7 Commenti »
luglio 19th, 2007 at 19:28
Concordo con te…design stupendo ma scoliosi assicurata!!
luglio 20th, 2007 at 15:15
probabilmente se si potessero cambiare i supporti morbidi risulterebbe essere più efficace. quindi struttura modulare fissa e diverse possibili composizioni di finitura. mi viene in mente che con cambiare i cuscini con per esempio un grigliato, nella parte superiore si potrebbero applicare lampade, o dove appoggi la testa sia inserito l’lelemento cuscino…e così via. si può sviluppare insomma!
decisamente bella
luglio 20th, 2007 at 15:17
o meglio, che ognuno potesse scegliere le possibili combinazioni fatte da elementi modulari in serie ma differenti tra loro, quindi elemento “elettrico”, elemento “comfort”, elemento “supporto”, ecc.
luglio 20th, 2007 at 15:19
come un po’ i tavoli da ufficio… con tutti i differenti accessori scelti in base alle esigenze specifiche
luglio 22nd, 2007 at 21:10
Cara Betta, concordo con le tue idee. Sarebbe molto meglio avere un prodotto customizzabile. La seduta è bella, molto bella, ma è come se le mancasse qualcosa. Forse con gli elementi che suggerisci tu già sarebbe meglio. Magari puoi proporre la tua idea!;)
gennaio 14th, 2008 at 20:03
ciao vorrei sapere se questa fantastica chaise longue si vende in italia!!
novembre 23rd, 2009 at 07:08
credo sia la semplicità di questa seduta che la rende cosi bella…sono sicura che dev’essere davvero scomoda, piu che scoliosi ti viene la gobba con quello schienale, però provate ad immaginarla piena di accessori…secondo me perderebbe completamente il suo fascino…
quindi se mai mi capiterà di incrociarla la ammirerò da lontano senza provare neanche lontanamente a stendermi
daltronde anche il mio spremiagrumi di stark non spreme neanche un mandarino ma come soprammobile regala emozioni