Issey Miyake: fashion designer
Secondo Issey Miyake «le cose semplici sono sempre belle», una filosofia che indubbiamente giace nel cuore di tutti i suoi capolavori. Da tempo è divenuto uno dei più noti fashion designer giapponesi nel mondo: i suoi capi sono solitamente caratterizzati da fini disegni ispirati all’architettura e impreziositi da raffinati dettagli.
Visionario demiurgo, si spinge costantemente oltre gli ordinari canoni della moda, intrecciando la tradizione asiatica con il classicismo europeo e il funzionalismo americano. Crea vestiti e fragranze da indossare, utilizzare e soprattutto adattare al proprio gusto, umore, stile! Tecnologia e natura si uniscono armoniosamente nel suo particolarissimo stile minimalista, incredibilmente moderno e innovativo, che sancisce l’inizio di una nuova era della moda e del design.
Di cosa stiamo parlando? beh, del sistema A-POC, ad esempio. Chi l’anno scorso è stato al Salone del Mobile, ricorderà forse la grandiosa Ripple Chair Dressed, la famosissima seduta, progettata dal guru del design Ron Arad per Moroso, finemente ed audacemente (ri)vestita da Miyake secondo una metodologia A-POC.
Come potete facilmente immaginare, si tratta di una sedia resa davvero particolare: è morbida, artisticamente rivestita, sorprendente e multiforme al tatto e alla vista, ma soprattutto molto, moolto “avvolgente”… sì, perchè si indossa! Il capo così creato diviene simulacro di due diverse funzioni integrate: può infatti ricoprire ed “imbottire” la sedia o vestire la persona. Il tessuto diviene protagonista di una vera e propria rivoluzione del “vestire” e del “rivestire”: «si assimila alla struttura di un capo in maglieria aperto e contemporaneamente si fonde con l´oggetto per una lettura tridimensionale, di suggestioni tattili delle diverse superfici, le avvicina e le fa esaltare a vicenda» …. Fine prima parte. La seconda parte del post sarà pubblicata lunedì 25.
Scritto in Designer famosi, Fashion design | 1 Commento »
giugno 25th, 2007 at 15:05
Bellissimi i lavori, sono senza parole. Grande concept e grande designer