Node Chair, le nuove sedute di Steelcase
Presentate all’ultima edizione del NeoCon show di Chicago, le sedute Node Chair hanno fatto parlare molto di sè grazie al loro nuovo approccio progettuale. Scopriamo il perchè.
La Steelcase è un’azienda produttrice di mobili per ufficio a livello mondiale, molto attenta ai cambiamenti della società e alle nuove esigenze. Proprio da questa costante attenzione e sensibilità nasce la seduta Node, la loro prima seduta dedicata all’istruzione.
La Node Chair è progettata a partire dalle nuove modalità di insegnamento che si verificano nelle aule d’oggi, come discussioni di gruppo, collaborazioni di gruppo, conferenze… Nuovi metodi educativi che contribuiscono ad un apprendimento più efficace e veloce. Tuttavia, mentre i metodi di insegnamento evolvono, le aule e gli arredi restano immutati da decenni.
Diversamente dalle sedie che abbiamo sempre trovato nelle aule, pesanti, scomode, difficili da spostare e progettate secondo un modello di insegnamento ormai superato, le Node Chair permettono spostamenti rapidi, sono molto leggere, colare ed ergonomiche. Il sedile girevole permette agli studenti di ruotare facilmente e visualizzare informazioni che vengono condivisi in tutta l’aula. Il disegno della seduta consente loro di cambiare posture e posizioni per un comfort maggiore. La sua base mobile offre la possibilità di muoversi avanti e indietro dalla modalità di apprendimento di gruppo alla didattica frontale senza interruzioni.
La base ed il bracciolo della seduta permettono di tenere zaini ed oggetti personali degli studenti. Inoltre, la sedia è dotata di un piano d’appoggio mobile -per computer portatili, libri e quaderni- che può essere disposto anche dal lato sinistro della seduta per un comfort maggiore per gli studenti mancini.
Trovo l’approccio progettuale vincente e il prodotto finale interessante e ben studiato. Mi piacerebbe entrare in qualche aula e trovare queste sedute. Voi come le trovate? Vai alla gallery
Scritto in Furniture Design, Interior Design | 7 Commenti »
luglio 7th, 2010 at 08:34
Il concetto alla base mi piace, e dal tipo di sedia deve essere anche comoda, però la parte bassa con le rotelle non mi convince molto esteticamente…anche se poi sono convinta che la loro funzionalità vincerebbe!
Cmq, visto che si parla di design volevo segnalarvi questa mostra alla Triennale di Milano, “Un designer per le imprese”, dove si presentano 60 proposte per 15 aziende realizzate dagli studenti di di Naba, Domus Academy, Ied e Politecnico.
Qui il link di un servizio che gli hanno dedicato:
http://www.youimpresa.it/video/camera-news/triennale-il-design-dimpresa
E’ veramente carina!
luglio 7th, 2010 at 10:14
Mi sembra un ottimo progetto, specialmente per il vano porta oggetti sotto la sedia, nelle aule zaini, ombrelli, etc. sono sempre lasciati sul pavimento e oltre a sporcarsi sono spesso di intralcio. Forse lo schienale è però troppo inclinato…
luglio 7th, 2010 at 14:33
mi piace! mi piacciono oggetti che contengono in se quanto piu possibile, io mi porto dietro sempre tantissime cose e l idea di una sedia con tavolo e porta oggetti sottastante la trovo brillante, la consiglio a tutti, non solo agli uffici!
luglio 13th, 2010 at 11:37
wow the chair looks good. it’s would certainly saves space but am not sure how much would those cost
agosto 24th, 2010 at 10:00
Ciao a tutti!
ho guardato il video che ha consigliato Polly, molto carino! Navigando sullo stesso sito ho trovato un’altro video interessante sull’arredamento:
a qualcuno piace bianco!!
http://www.youimpresa.it/video/storie-di-impresa/qualcuno-piace-bianco
novembre 4th, 2010 at 14:57
cavolo avevo disegnato un concept simile per un concorso per la alstom dove dovevo disegnare gli interni e le sedute per le carrozze…peccato…cmq bravi!
gennaio 25th, 2012 at 11:07
nel progetto di ristrutturazione di aule per la didattica della la pontificia università gregoriana di roma(luglio 2011), abbiamo previsto (e acquistato) l’utilizzo di questa seduta veramente comoda ed
efficace. presentata ad un campione di studenti tutti hanno espresso giudizi positivi.i colori disponibili tuttavia non sono il massimo.