Lucciola, molto più di una lampada
E’ Lucciola, la lampada ricaricabile dello studio Micribe Design. Osservatela bene e ditemi cosa vedete…
Devo dire che quando ho ricevuto questa segnalazione sono rimasta piacevolmente colpita dall’eleganza di questa lampada costituida da due semplici elementi di recupero. Li avete visti adesso?
I più attenti avranno sicuramente individuato i due elementi che compongono Lucciola: un utensile da cucina ed un faretto di bicicletta. Due elementi semplici, uniti secondo un originale layout, a formare una lampada portatile reinterpretata per creare e risegnare la luce, in un modo nuovo, sostenibile ma elegante ed originale!
Micribe è uno studio di design nato dalla passione di tre giovani ragazzi eclettici e di diversa estrazione culturale. Mirko Pignatti è un architetto, laureato al politecnico di Milano, con una spiccata passione per l’arredamento ed il design. Cristian Lunardi è invece un artista appassionato di grafica publicitaria e web-art, mentre Beatrice Bacchi è laureata in lettere ed opera nel settore del marketing, della ricerca, della comunicazione e dell’organizzazione di eventi.
Tre diverse personalità, tre diverse figure professionali pronte a ideare e realizzare progetti eclettici ed originali proprio come Lucciola, questa particolare lampada ricaricabile che riesce a portare luce in ogni dove con un design, che guarda al recupero, semplice ma carico di significati
Il recupero di oggetti d’uso quotidiano costituisce una volontà di valorizzazione di una dimensione sociale e storica che trova sempre più dispersione in forme di design asettiche ed estetizzanti. La volontà di semplificare i piccoli gesti quotidiani si è sposata al valore estetico e di creatività. Che ve ne pare?
Scritto in Design eco-orientato, Design italiano, Young Designers | 11 Commenti »
novembre 18th, 2009 at 17:25
Io il mestolo nemmeno l’avevo visto! forse uno dei pochi oggetti creati dal recupero veramente fatto bene, che non disturba e risulta “vecchio” o un’accozzaglia di cose. Bellissimo. Grazie per la segnalazione
novembre 19th, 2009 at 10:13
geniale!
novembre 19th, 2009 at 10:15
Bella lampada, fa molto anni ’60/’70, ricorda molto lo sgabello di Achille Castiglioni quando prese una parte del trattore per realizzarlo. questo a dimostrare che pur passando gli anni le buone idee non hanno mai tempo e che non occorrono materiali pregiati o costosi per ottere ottimi risultati.
novembre 19th, 2009 at 10:26
belleeeee!!!
novembre 19th, 2009 at 18:51
mi piace molto l’eleganza associata alla semplicità!
novembre 23rd, 2009 at 19:15
mi piace l’associzione degli oggetti che crea un effetto vintage…davvero una bella idea!
novembre 26th, 2009 at 22:04
fossi catellani di catellani&smith mi inc….rei abbastanza…..
dicembre 7th, 2009 at 04:45
concordo con frank mazzarella.
far rivivere i castiglioni con questi progetti è una cosa meravigliosa! meno design lussuoso c’è, meglio è!
marzo 9th, 2010 at 12:34
Copiata quasi totalmente da Catellani & Smith Light. Il modello è Ciclocina. Non è per nulla innovativa.
marzo 11th, 2010 at 02:04
Gianguido a mè non sembra ma dove lo vedi il mestolo nel modello di Catellani & Smith maaaa!!!!!
agosto 9th, 2010 at 13:54
mi accodo,assolutamente simile,anche se non c’è il mestolo c’è una semisfera ed un arco metallico.
e poi se fosse “eco” i due pezzi che la compongono dovrebbero essere, se non altro, un po’ usurati,invece cromatura e forma sono perfette.
bella davvero ma lascia un po’ di amaro in bocca.
come quasi tutti i suoi fratelli.