Light Lane, la pista ciclabile sempre con te
Sognate una pista ciclabile “privata”? E’ l’idea proposta dai designer Alex Tee ed Evan Gant. Sicurezza, anche di notte, per i ciclisti più fanatici grazie a Light Lane.
Chi ama andare in bicicletta alzi la mano! La bici è sicuramente un ottimo passatempo, un salutare sport e un mezzo di trasporto estremamente sostenibile. Perfetto da tutti i punti di vista anche se, spesso, risulta carente dal punto di vista della sicurezza.
Soprattutto di sera, alcune piste ciclabili possono risultare davvero rischiose. Alcune, soprattutto quelle a livello stradale (qualora ci siano), sono mal illuminate e mal segnalate, cosa che rende difficile l’identificazione dei ciclisti da parte degli automobilisti meno attenti, con conseguenze spesso tragiche.
Alex Tee ed Evan Gant progettano quindi Light Lane un dispositivo da applicare alla parte posteriore del sellino della bicicletta. Grazie a questo faro-laser è possibile creare una pista ciclabile virtuale e segnalare la propria presenza su strada, ben visibile di notte, anche a distanza, con tanto di logo della pista ciclabile.
Non risolve certamente tutti i problemi dei ciclisti, che sicuramente sarebbero più contenti se avessero delle piste ciclabili separate dalla carreggiata con paletti protettivi e lampioni luminosi, ma magari aiuta a preverire spiacevoli incidenti. Io lo comprerei subito, voi?
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Scritto in Curiosità, Young Designers | 18 Commenti »
gennaio 21st, 2009 at 10:30
questa è una buona idea per chi come me usa la bicicletta per spostarsi a qualsiasi ora del giorno…..e della notte. non tanto per la sicurezza visto che un automobilista ubriaco magari ti vedrebbe meglio per spiaccicarti, ma almeno per garantirti il tragitto da fare senza problemi, diciamo xò che si sposa benissimo con D3O per garantirti un margine di sicurezza in +. quanto queste due cose messe insieme possano salvarti la vita? molto poco direi, almeno fino a quando gli ubriachi al volante non verranno spediti in galera per direttissima e senza processo per almeno 20anni a pane e acqua (pensate sia esagerato? domandatelo a chi ha visto i propri cari perdere qualcuno in un modo così assurdo).
gennaio 21st, 2009 at 13:11
Beh, nn è malvagia come idea, ma credo che sia più opportuno abbinarlo a un faro o un semplice catarifrangente, entrambi maggiormente in grado di catturare l’attenzione di un guidatore..
quindi sn d’accordo cn te, Ivana, sull’aspetto della sicurezza: per il momento lo considero, più ke altro, un accessorio molto “fashion”
gennaio 21st, 2009 at 17:51
beh, bellino.
ricordo però che il codice della srrada (e il buon senso) rende obligatoria la presenza di luci bianche e rosse rispettivamente davanti e dietro, catarifrangenti di colore giallo su pedali e ruote. non è forse meglio un bel gilet rifrangente (e di sicuro più visibile) che una semplice “righetta” rossa perterra?
(il tipo nella foto non indossa nemmeno il casco, e la bici non è visibile… XD)
gennaio 21st, 2009 at 18:10
forse la foto è stata fatta volutamente così…con bici non visibile e tipo facilmente confondibile con un pedone…proprio per esaltare il progetto.
I dispositivi già presenti e citati sono sicuramente utilissimi ed indispensabili, ma l’idea della linea laterale dovrebbe finalmente dare una maggior consapevolezza dell’ingombro, e quindi della distanza agli automobilisti (lasciamo perdere gli ubriachi!)…quante volte mi hanno fatto “il pelo”.
Ottimo
ola
gennaio 21st, 2009 at 18:58
Ci tengo a precisare che il dispositivo è in AGGIUNTA ai vari accessori già presenti in una bici (stop, fari, catarifrangenti….). Come dice giustamente Davide è utile anche per “dare una maggior consapevolezza dell’ingombro”. Ciaoo
gennaio 21st, 2009 at 20:53
decisamente si!
gennaio 22nd, 2009 at 01:50
è una idea spaziale…….da paura…….bella
gennaio 22nd, 2009 at 12:33
io invece aggiungerei un pungiglione metallico segghettato lateralmente alle ruote…tipo i film dove corrono con le macchine, cosi voglio vedere se gli automobiliti si avvicinano………(scherzo)carino il progetto
gennaio 22nd, 2009 at 14:48
e ancora una domanda mi sorge quanto a sicurezza: ma le luci delle vetture che sopraggiungono non annientano sta lucetta-laser?
(concordo con Ivana e Davide, i dispositivi di sicurezza ci devono stare comunque!)
gennaio 22nd, 2009 at 15:54
non solo le luci delle auto ma anche un semplice lampione.
ma credo che queste specifiche siano reperibili solo dalla ditta…
gennaio 22nd, 2009 at 16:42
hahaha!! grande stefania!!!
hihi! e io allora aggiungerei la funzione “lama laser orientabile”, o magari sostituirei il tracciato luminoso con un bel binario di chiodi e puntine!!! hihi!!
;p (ivana, ti ricorda niente?! un megabacione!!!)
gennaio 23rd, 2009 at 16:52
@Tazzy
ahahah, certo che ricordo :p ci sarebbe qualche altro accessorio interessante…noi sappiamo quali!!! ahahahaha
gennaio 25th, 2009 at 13:21
secondo me è si una buona idea, ma bisogna vedere che autonomia abbia il laser e quanto effettivamente si veda la “pista virtuale”..
e se gli automobilisti si distraessero dalla guida guardando questi insoliti fasci di luci rosse?!
gennaio 26th, 2009 at 11:56
Sono curioso di vedere quanto è “lunga” la pista ciclabile laser… però è un’ottima idea!
marzo 25th, 2009 at 09:01
[...] meno esperti, a non essere ingoiati dalle tenerbre della strada. Sarebbe ottimo se abbinato anche a Light Lane, la pista ciclabile virtuale. Per gli interessati il prezzo si aggira intorno agli 80 euro ed è [...]
giugno 19th, 2009 at 02:04
L’idea è semplicemente fantastica, la vedo più però come una sorta di guerrilla marketing di sensibilizzazione all’uso della bici, che come un vero e proprio dispositivo di sicurezza (comunque dovrebbe concedere 1 secondo in più per lo spazio frenata, …il punto è se la velocità fosse superiore ai 100 kmh sarebbe un margine non sufficiente comunque).
Per il resto, è tanto difficile destinare 1 dico solo 1 via lunga, magari non larga, ma lunga che tagli una intera città, magari destinata solo ad autobus, taxi e bici????
giugno 30th, 2009 at 16:22
[...] Lightlane? Beh, questo particolare dispositivo pensato dai designer Alex Tee ed Evan Gant da concept sta [...]
giugno 30th, 2009 at 17:10
[...] Lightlane? Beh, questo particolare dispositivo pensato dai designer Alex Tee ed Evan Gant da concept sta [...]