Il mulino eolico di Philippe Starck
Philippe Starck ritorna! Dopo l’abbandono e le scuse sul design morto, si ripropone con il suo nuovo prodotto “democratic ecology“. Quando l’ecologia non è un lusso per pochi. Un micro generatore eolico per risparmiare l’80% dell’energia utilizzata per le abitazioni.
La prima pala eolica “sexy” e alla portata di tutte le tasche è quella disegnata dal designer francese Philippe Starck. In piena era di design ecologico, il caro Starck ci propone il suo mulino a vento, non solo funzionante (chissà) ma anche bello esteticamente, in piena filosofia starckiana.
Eolienne, questo il nome, sarà prodotta da un’azienda toscana, la Pramac, e venduta nei suoermercati ad un prezzo tra 500 e 800€. Basta posizionarla sul tetto per fornire l’energia necessaria al fabbisogno giornaliero di un’abitazione. Il design geometrico ma morbido del mulino, realizzato in plastica trasparente, si presta ad essere una presenza discreta sui tetti delle città.
“In linea con il concetto di immaterialità – ha spiegato il designer -, ho disegnato un windmill molto speciale: bellissimo, la prima turbina eolica quasi invisibile. Ora desidero che l’ ecologia sia alla portata di tutti. Il windmill rappresenta, infatti, la democratizzazione dell’ ecologia. Sarà contenuto in una scatola e venduto nei supermercati, a costi contenuti. Perché chiunque possa decidere di comprarlo e, in pochi minuti, montarselo sul tetto di casa!”
Belle le intenzioni anche se personalmente nutro dei dubbi circa il funzionamento e la reale quantita di energia prodotta da questo mulino. Non ci sono dati ufficiali relativi ai KW prodotti all’ora, nè ulteriori specifiche tecniche (se le trovate sarò lieta di pubblicarle). Che dite..è un’altra trovata di Starck?
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Scritto in Design eco-orientato, Designer famosi, Nuovi materiali | 13 Commenti »
dicembre 3rd, 2008 at 10:43
mi meraviglio di come a volte l’informazione possa disinformare. l’articolo l’ha fatto anche il corriere della sera, e non c’è un minimo di analisi critica nell’articolo:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_agosto_04/phillippe_starck_energia_elettrica_windmill_eolienne__7428adba-6219-11dd-bd3f-00144f02aabc.shtml
Ma chi può credere che questo rettangolo stondato possa fornire la “maggior parte del fabbisogno energetico di un’abitazione”? secondo me non è sufficiente neanche a far andare la TV. Ma ormai sparlare di Filippo è come sparare sulla Croce Rossa
@ivana: ma che fine ha fatto l’oggetto misterioso di ieri?
dicembre 3rd, 2008 at 10:47
dimenticavo: la sola cosa che salvo è il concetto di democratizzare l’ecologia, rendendola accessibile a tutti. Questo è quello che il designer può fare per l’ambiente.
dicembre 3rd, 2008 at 11:03
c’è poco da democratizzare…sull’ecologia secondo me bisognerebbe imporre
su Eolienne che dire…a me non piace, ma se lo stanno producendo allora forse funzionerà, ma mi son sempre chiesto perchè ancora non sfruttiamo le sfere (belle o brutte che siano) di tiraggio sui comignoli
ola
dicembre 3rd, 2008 at 13:59
Spero che questo progetto funzioni, ma secondo me non funzionerà nemmeno lontanamente. Comunque, al di là di questo, è molto divertente leggere continuamente che starck ha democraticizzato il design!! ma mi spiegate perchè? i suoi prezzi non sono mica quelli dell’ikea, quella specie di poltrona fatta a fiore gigante costa 6000 euro!! in che modo questi prezzi sono accessibili a tutti? passa per i non addetti ai lavori che ovviamente essendo ignoranti credono ad ogni scemenza che leggono, ma che ancora oggi si associ al nome di starck quello di democratizzazione anche nei blog per specialisti e gente del settore è un pò pietoso. Che faccia i prezzi dell’ikea, allora si che sarebbe un grand’uomo, ma finchè fa pagare una sedia di plastica che all’impresa obbiettivamente non costa nulla 500-600 euro si può associare il suo nome solo alla massa di designer vecchi, stanchi e senza veri sogni. C’è quest’opinione patetica che si debba pagare l’idea, secondo me dovrebbero forse imparare da toulose-lautrec che regalava i suoi capolavori per un bicchiere di vino. Che gli importava? L’idea era sua, il quadro anche, i soldi per vivere dignitosamente ce li aveva, dunque perchè non dare arte a tutti quelli che se lo meritano? E chi sono quelli che si meritano l’arte, l’alto design, ecc.? Forse semplicemente quelli a cui piace davvero. In che modo starck fa design per tutti? Come può una famiglia di operai pagare quattro sedie di starck per il proprio tavolo da pranzo? Ci devono spendere due mesi di stipendio senza mangiare? Ahahah è grottesco e penoso, ed è come disse Chiepperfiled in un’intervista: “Il design oggi è diventato un qualcosa per persone ricche che vogliono comprare qualcosa di speciale”.
dicembre 3rd, 2008 at 14:10
giustissimo, quoto in pieno. Ovviamente apprezzavo il principio, ma soltanto quello…
dicembre 3rd, 2008 at 16:54
non commento perchè tanto più o meno tutti avete detto le cose che avrei detto io..matteo sono stra d’accordo con te..l’unica precisazione è che toulose-lautrec era un ubriacone non era un generoso..finì la usa breve vita in un manicomio..la usa idea era giustissima quella di regalare ma non lo faceva perchè era generoso..solo perchè si sentiva emarginato..beveva ed era mezzo pazzo..ciao!
dicembre 3rd, 2008 at 17:25
ahahah lo so lo so è uno dei miei pittori preferiti, per me è il più grande post-impressionista…generoso o ubriacone l’importante in fin dei conti è che facesse regali…ahahah, se starck mi regalasse le sue sedie perchè è quasi in coma etilico per me sarebbe comunque un “generoso”…ahahah scherzo eh!
dicembre 3rd, 2008 at 19:18
…commenti giustissimi anche se mi spiace schiaffeggiare starck…ma bisogna pur farlo!
(ps x ivana: ivana guarda nello spam!!! troverai di tutto!!!!dove sei sparita!?!)
dicembre 4th, 2008 at 16:00
sono daccordo con le critiche riguardo all’esclusività di molti prodotti di design con prezzi gonfiati, che funzioni o no il generatore eolico, anche l’ecologia in molti casi è un lusso
dicembre 4th, 2008 at 23:10
dico solo una cosa……il signor starck quando esce allo scoperto ci stupisce sempre e sottolineo sempre, nel bene o nel male (+bene che male), quello è il suo ruolo ed è quello che vuole lui…
dicembre 5th, 2008 at 23:40
Starck che fa qualcosa di utile?
marzo 6th, 2009 at 17:19
Qui parla di pale 1×1 e 3×3 che pruducono da 250 W a 5 KW.
http://claude.over-blog.com/article-24480857.html
Sul sito della pramac (l’azienda che commercializza tali pale) invece ancora nulla
marzo 31st, 2009 at 18:57
arriverà a giugno l’eolico starck,stanno finendo le prove in galleria del vento,la produzione di energia dipende dal vento, però il fatto di poter essere in plastica trasparente non è male per l’impatto ambientale.