Mehrzeller: nuovi concept per caravan
Un nuovo filone progettuale per i caravan: i Mehrzeller (multicelle). Arrivano dall’Austria i nuovi caravan personalizzati.
Quest’estate in Corsica ho avuto modo di capire quante persone preferiscano trascorrere le proprie vacanze con caravan al seguito. Un numero incredibile, vuoi perchè la Corsica è attrezzatissima, vuoi perchè la tendenza a “staccarsi” dalla quotidianità e vivere a stretto contatto con la natura cresce ogni anno di più. Nei caravan, soprattutto quelli di ultima produzione, non manca praticamente nulla; una piccola casa in miniatura per vivere totale libertà le proprie vacanze. Unica pecca, il design!
La richiesta di caravan particolari, dal design nuovo e più forte, è però in considerevole aumento anno dopo anno. A questo nuovo bisogno hanno risposto Cristiana Freissling e Theresa Kalteis, due designer della Graz University of Technology in Austria, le quali hanno presentato il loro concept al Caravan Salon di Düsseldorf (il salone dei caper e caravan più importante a livello europeo). Il successo è stato immediato, tanto che la BMW ha subito sentito odore di successo e si è prontamente proposta come sponsor.
La creazione di questi caravan è supportata da un configuratore on-line: ogni cliente configura il suo caravan in base alla propria idea di design e ai propri bisogni. Ogni veicolo è, quindi, assolutamente unico, sia per gli interni che per gli esterni per i quali è possibile anche scegliere una texture particolare piuttosto che le solite verniciature. Il design a nido d’ape degli esterni è continuato negli interni ed ogni funzione ha la sua cella. All’interno lo stile è sempre molto minimal e geometrico.
Magari in termini di ottimizzazione degli spazi non è il massimo, ma finalmente vediamo qualcosa di diverso per questo settore, sempre molto rigido e standard. Qualche finestrino in più l’avrei gradito Altre immagini
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- Configuratore on line [prossima attivazione, per ora sono disponibili solo alcuni esempi]
Scritto in Car Design, Nuovi materiali, Young Designers | 8 Commenti »
settembre 1st, 2008 at 18:20
visto da fuori non mi entusiasmava a primo impatto..gli interni invece mi piacciono molto..concordo con te ivana sui finestrini..una buona evoluzione!
settembre 1st, 2008 at 18:32
concettualmente questo pseudodecostruttivismo nn mi esalta per un caravan ma il risultato finale è molto interessante, ed ancor di più il fatto che si cominci a lavorarae so temi nuovi come gli obsoleti camper e co
…ivana da quanto tempo….come va?!?!
settembre 1st, 2008 at 20:57
“un finestrino era previsto e sai gradito”…”e non è un piccolo particolare”
ma quella che si vede al fianco del lavello è una porta? un pò scomoda direi…
ola
settembre 2nd, 2008 at 10:33
Buonissimo concept,
ottima la personalizabilità di texture e meno quella formale,
non posso che fare alcune considerazioni che aimè non vi piaceranno.
questo tipo di prodotto da un lato è in conflitto con l’essenza della filosofia del camperista vero, dall’altro penalizza quel rapporto dimensioni-funzionalità campo di battaglia di molti progettisti, inoltre è chiaro che questi concetti sono applicabili ad un segmento di fascia alta, è impensabile che costi, pesi, ingombri, spese di esercizio non vengano modificati in negativo
il piatto forte, è il design, io non parlerei di minimalismo, parlerei di un design che comunque è offensivo(troppi spigoli), in questo caso vincolante; è un approcio al lussuoso stile yacht mascherato.
molto di impatto ma destinato ad essere ammorbidito, un approcio più legato al pattern che alle forme
vero sincero sperato e inspirato il tentativo di trasformare un settore abbastanza povero di novità sopratutto però di design democratico
R
settembre 2nd, 2008 at 22:23
….ma il bello di partire con un caravan o con la rulotte non era proprio perchè non avevi nessuna comodità!?!?!?!
Scherzi a parte…dall’esterno sembra che ti stai “trascinando” via un pezzo di montagna!…funzionalmente non credo sia il massimo…in effetti è una piccola evoluzione in questo settore…sperando che sia la prima di una lunga serie…
Bye Marilyn
settembre 2nd, 2008 at 22:56
Concordo pienamente con l’osservazione sugli spigoli. E’ vero che in camper TEORICAMENTE non si puo’ stare alzati e andare in giro mentre si e’ in movimento.. ma e’ altrettanto vero che lo si fa sempre! Una curva o uno stop improvvisi possono essere davvero dolorosi con quegli spigol!! (stesso errore che i designer che vogliono rendere le barche e gli yacht “coooool” fanno sempre piu’ spesso!)
Ad ogni modo e’ interessanto che qualcuno abbia pensato di lavorare su questo tipo di prodotto in modo nuovo! ..keep on!!
Ali.
settembre 5th, 2008 at 22:56
Assolutamente poco funzionale, la forma potrebbe creare pericoli durante trasporto su strada un rischio per chi si avvicina,anche nelle manovre.la vita in mezzo alla natura suggerisce morbidezza e non durezza.Se si vuole lavorare sulle forme si dovrebbe pensare di piu’ al contesto in cui si muovono questi mezzi.
novembre 25th, 2008 at 09:01
[...] Dopo Mehrzeller, il caravan dal design particolare che ha fatto molto parlare di sè, oggi invece è la volta del camper Motor Fly Bridge. Diversamente dal Mehrzeller, il Fly Bridge lascia abbastanza invariata l’estetica generale del camper, puntando tutto su un nuovo utilizzo del tetto che ha molto a che fare con il design nautico. [...]