Le vele Solari di Buro North
Veil Solar Shade, vele solari per l’energia pulita.
Se vi dico Buro North cosa vi viene in mente? immagino niente… E se vi dico X-mas Tree?? Forse qualcuno ricorderà il suo alberello di natale. Un progetto ecologico, senza troppe pretese, ma carino.
Oggi ovviamente non vi parlo di X-mas tree (sarebbe assurdo visto che è già tempo di mare!) ma del suo ultimo progetto, Veil Solar Shade appunto.
Una superfice che evoca una vela e che, metaforicamente, vuole essere gonfiata da tanto sole. Il progetto è interessante dal punto di vista del design sostenibile, come buon esempio di progetto per catturare l’energia solare e allo stesso tempo riparare dal sole stesso; ma quello che più mi ha colpito è il messaggio che riesce a veicolare alle nuove generazioni.
Veil Solar Shade infatti è destinata alle scuole e sensibilizza i piccoli all’attento utilizzo delle energie alternative. La vela infatti può essere ruotata di 180°manualmente senza troppe difficoltà anche dai bambini ai quali, grazie ad alcuni led, viene comunicato se la vela è orienatata ed allineata perfettamente al sole così da accumulare al meglio tutta l’energia solare che poi verrà utilizzata per la scuola stessa.
Il progetto, finanziato dal governo inglese, sarà a breve realizzato e destinato a molte scuole per avvicinare i giovani studenti ad un utilizzo attento e responsabile delle energie solari. Le aspettiamo anche qui in Italia…(aspettiamo, aspettiamo!) Altre foto
- Sito Buro North
Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali, Young Designers | 7 Commenti »
maggio 28th, 2008 at 15:13
Se dovessi paragonare questo progetto ad una vela, direi che il designer non ci ha azzeccato per nulla, se dovessi paragonarlo ad un animale, direi che è il re dei serpenti, cioè il cobra reale ed essendo il serpente l’incarnazione dell’aspetto più eclatante della mia filosofia progettuale (senza escludere il resto della natura “perchè solo la natura è l’unica ispiratrice del vero” come diceva Charles L’Eplattenier). Strutturalmente aggrazziato, dalle linee più sinuose, dall’aspetto più divertente ma allo stesso tempo timoroso, sembra un cobra pronto a colpire la sua vittima, solo che questa volta il serpente si presenta dall’aspetto decisamente amico, non è pronto a colpire, ma ad accogliere i passanti che si vogliono riparare dal sole, mentre lui dal sole ne cattura i suoi raggi per accumulare energia. Analizzando ancora più a fondo il progetto la teoria non farebbe una grinza, del resto il serpemte essendo un animale a sangue freddo, si crociola al sole per rimettere in attivo le sue cellule.
Be io ho dato la mia motivazione per apprezzare il progetto, non per la forma che è sicuramente piacevole (parlo per il mio gusto progettuale), ma per il fatto che tutto ciò che può ridurre l’impatto inquinamento è sicuramente un oggetto da prendere sempre in considerazione.
un saluto.
maggio 28th, 2008 at 15:38
se devo essere sincera anche a me ricorda un cobra. Pero’ non mi sono voluta soffermare molto sull’estetica, lo reputo comunque un bell’esempio di design sostenibile
maggio 28th, 2008 at 16:30
io non affiderei l’orientamento e il perfetto allineamento ai raggi solari ad un movimento manuale e soprattutto a dei bambini che rischiano di farle scontrare se non correttamente posizionate…come per esempio nella pianta della foto…mi affiderei più volentieri al “pc naturale” dei girasoli così da garantire sempre le sue due efficienze. Per quanto riguarda la sensibilizzazione dei bambini si potrebbe scollegare il chip e tornare alla versione descritta
ola
maggio 29th, 2008 at 21:24
Sono d’accordo con davide e penso anche che la forma non dovrebbe essere molto discussa, la funzionalità di questo oggetto a giudicare dalle foto non è in discussione, non saranno bellissimi agli occhi, magari un po sporchi dopo qualche anno però la forma teorica ovvero solo concettuale, (la forza naturale del vento che sposta una barca) non è stata realizzata, l’autore e stato costretto a considerare una funzionalità, data dalla quantità minima di pannelli solari da sistemare per avere un minimo di energia, e dalla seconda funzione ovvero “fare” ombra.
maggio 30th, 2008 at 10:24
Non penso che qualcuno ne abbia discusso la forma, io personalmente l’ho esaltata all’ennesima bellezza, per quanto riguarda la funzione ovvio che funziona, l’unico difetto riscontrato è che i “cobra” non possono essere orientati come ci pare perchè i pannelli sevono essere orientti a sud, ma pazienza, un piccolo prezzo da pagare per un oggetto interessante e funzionale.
un saluto.
maggio 30th, 2008 at 12:03
@Frank
hehehe discutere non significa solo parlarne in modo negativo…e per quanto riguarda l’orientamento dei cobra non è soltanto il sud, ma tutti e 3 i punti cardinali interessati…se non è così e diciamo pazienza, passiamo dalle due funzionalità ad una sola : l’ombra e allora non diventa + così interessante….secondo me
ola
giugno 15th, 2008 at 18:50
ma dove scarica il peso? staticamente, se deve ruotare, avrà una flessione in avanti incredibile…